Giorgio Ciam

© Collezione La Gaia, Busca | Giorgio Ciam, Autoritratto nel paesaggio, 1980

 

Dal 14 Gennaio 2015 al 30 Gennaio 2015

Milano

Luogo: Palazzo Broggi

Indirizzo: via Broggi 19

Curatori: Elena Re

Telefono per informazioni: +39 02 295001

E-Mail info: contemporary.milan@sothebys.com

Sito ufficiale: http://www.sothebys.com


Il prossimo gennaio, Sotheby Milano ospiterà una mostra dei lavori dell'artista innovativo Giorgio Ciam.
Mentre i preparativi per l'esposizione continuano, ho avuto la fortuna di essere presa dalla serie di fotografie originali, disegni, collage, sculture e altri documenti dal curatore della mostra Elena Re, che ha lavorato su numerose mostre del lavoro dell'artista.
Ciam è nato nel 1941 e ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Torino, dove si è dedicato alla ricerca antropologica che utilizza la fotografia come mezzo. Con l'esperta consulenza di Elena, sono stato in grado di esplorare il lavoro di Ciam dal 1970, quando, in quanto membro della Body Art internazionale, ha usato la fotografia per analizzare il suo dimensione esistenziale, alla ricerca della sua identità e finire ogni volta con nuove scoperte. Critici influenti come Lea Vergine e Renato Barilli hanno notato il talento di Ciam, e gli anni 1980 e 1990 videro continuare ad utilizzare il mezzo fotografico per perseguire questa ricerca di identità.
La mostra si basa su opere provenienti da collezioni private ed è arricchito da una raccolta di documenti originali quali libri d'arte, riviste, manoscritti, inviti, fotografie, documentazione dalla Giorgio Ciam Archive. Il suo scopo è quello di evidenziare la gamma completa di lavoro da Ciam dal 1969 fino alla sua prematura morte del 1996, anche mettendo la sua opera nel contesto dell'arte italiana in questo periodo.
E 'emozionante vedere i progressi che Elena ha fatto finora e non vedo l'ora di visitare di nuovo presto - la prossima volta che ha promesso un in un'intervista approfondita! Questo spettacolo a Palazzo Broggi sarà un emozionante opportunità per tutti gli amanti dell'arte contemporanea.

Beatrice Botta

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