Giulio Ceppi. Scollamenti Temporali
Dal 06 Giugno 2018 al 08 Luglio 2018
Milano
Luogo: Triennale di Milano
Indirizzo: viale Alemagna 6
Orari: da martedì a domenica dalle 10.30 alle 20.30
Curatori: Elisabetta Longari
Enti promotori:
- Patrocinio del Comune di Milano
Telefono per informazioni: +39.02.724341
E-Mail info: info@triennale.org
Sito ufficiale: http://www.triennale.org
Una selezione del ricco corpus di collages realizzati da Giulio Ceppi, architetto e designer milanese, riserva non poche sorprese ai visitatori della mostra, curata da Elisabetta Longari, “Scollamenti Temporali”, che apre alla Triennale di Milano il prossimo 7 giugno e resterà in calendario fino all’8 luglio.
Le oltre 160 opere collages, che compongono l’installazione, sono basate sulla relazione tra opered’arte del passato e campagne pubblicitarie contemporanee. Accostamenti a prima vista improbabili trovanouna familiarità inaspettata, dando luogo a una serie di contrasti, paradossi e provocazioni.
In questi montaggi su carta Giulio Ceppi ha giocato con due tipi di frammenti: parti di immagini che riproducono capolavori della storia dell’arte dal Duecento al Moderno, e ritagli di riviste che illustrano campagne pubblicitarie di moda, dando vita a relazioni fluide, aperte e imprevedibili tra arte e moda.
“Il lavoro del progettista, architetto e designer, consiste sempre più nell’assemblare materiali, segni, codici, linguaggi, trovando ogni volta una nuova e diversa sintesi, originale quanto capace di produrre un senso condivisibile.Il frammento ha un grande valore in questo processo: che sia frammento fisico o intangibile, mnemonico o reale, figurativo o astratto…non importa. Avrei voluto essere un archeologo da bambino– dice l’autore Giulio Ceppi – capace di ricostruire un mondo dal frammento, di intuire una vita diversa e lontana nel tempo. Che sia un oggetto, un’immagine, un’architettura: il frammento non è però un dettaglio, ma l’inizio di una possibile storia”.
Nelle tavole in mostra alla Triennale, Giulio Ceppi ricerca attraverso il collage,sperimentando liberamente nuove vie espressive e nuovi linguaggi, e rivendicando il diritto alla materia e all’interazione sensoriale con gli oggetti, in un mondo ormai sempre più digitale e immateriale.
Gli incontri in Triennale
Contemporaneamente alla mostra “Scollamenti Temporali”, si svolgeranno, sempre in Triennale, due incontri che approfondiranno il valore delle ibridazioni e delle contaminazioni di genere nella cultura contemporanea.
Il catalogo
L’opera di Giulio Ceppi verrà analizzata e approfondita grazie ai contributi di noti personaggi del mondo dell’arte, della moda e del giornalismo, raccolti nel catalogo pubblicato da Magonza Editore.
Elisabetta Longari,critica e storica dell’arte contemporanea, si concentrerà sulle matrici storiche del “fare” di Giulio Ceppi, sulla sua particolare modalità di creare un sistema di immagini basato sulla commistione dei linguaggi, mettendo in risalto le implicazioni concettuali della sua operazione.
Mariapia Bobbioni, psicanalista, studiosa di storia della moda e autrice di saggi tra moda e psicanalisi, analizzerà le opere di Ceppi attraverso il corpo-abito e la sua frammentazione.
Antonio Mancinelli, giornalista e scrittore, ama il pensiero laterale e la contaminazione tra diversi settori culturali, si interessa soprattutto agli interstizi tra un’area espressiva e un’altra, per costruire e fondare connessioni inedite. Un saggio a sua firma affronterà il lavoro di Ceppi in quanto intellettuale che opera sulla “forma delle forme”.
Simona Segre Reinach, antropologa culturale e studiosa delle forme di espressione e rappresentazione della moda, commenterà l’opera di Giulio Ceppi dal punto di vista della relazione tra moda, arte e consumo.
Opening Event 6 giugno ore 18.30
In occasione della mostra mercoledì 4 luglio alle ore 18 avrà luogo il dibattito MODA, LIFESTYLE E ARTE: RELAZIONI INATTESE
Introduce e modera
Fortunato D’Amico, critico e curatore
Partecipano
Giovanni Gastel, fotografo
Antonio Mancinelli, giornalista e scrittoreOliviero Toscani, fotografo
Francesco Schianchi, antropologo del design
Sarà presente anche l’autore
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