Lunar Stories

bn+ BRINANOVARA, Echo Fiction 5, 2020, legno, stucco poliestere, stucco epossidico, smalti, vernice acrilica fosforescente, 8,5 x 8,5 x 24 cm.

 

Dal 04 Febbraio 2021 al 28 Febbraio 2021

Milano

Luogo: Dimora Artica

Indirizzo: Via Dolomiti 11

Orari: Lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato, domenica (su appuntamento)

Prolungata: fino al 28 febbraio 2021

Telefono per informazioni: +39 380 5245917

E-Mail info: dimoraartica@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.dimoraartica.com


Dimora Artica presenta Lunar Stories, mostra collettiva che unisce le opere di sette artisti emergenti di diverse generazioni.
L’atmosfera notturna illuminata dal chiaro di luna, associata all’incorporeità del digitale, è la suggestione dalla quale nasce il progetto, in cui le opere dei diversi artisti si mostrano come altrettante storie in una raccolta di racconti.

Sempre più pervasivo e parte integrante dell’esperienza della realtà nella nostra epoca, il mondo digitale si mostra come una dimensione dall’evanescenza traslucida, in cui la percezione dello spazio fisico è sempre più mediata dai dispositivi tecnologici.

Pur nell’utilizzo delle tecniche tradizionali, come la pittura e la scultura, o nell’appropriazione di immagini della storia dell’arte, negli ultimi anni l’espressione artistica è permeata dal digitale. L’estetica prodotta dai render generati al computer, dai programmi di grafica e dai videogiochi influenza l’attuale produzione artistica, connotata da una particolare attitudine immaginifica e una libertà nella manipolazione delle immagini che spesso possono ricordare l’immaginario dei giochi fantasy o l’approccio compositivo del graphic design.

La vocazione dell’arte di rendere visibile l’invisibile è oggi condivisa con la tecnologia e la scienza, che ci possono far interagire con spazi virtuali o mostrare l’apparenza delle forme biologiche più infinitesimali. Nello stesso tempo l’arte può attingere anche da ambiti diversi, come l’inconscio collettivo e il vissuto individuale, delineando inedite ibridazioni tra mondi apparentemente lontani, con cui metabolizzare la complessità culturale del presente. In bilico tra visioni spettrali e fisicità della materia, l’arte rimescola le carte e ci mostra un territorio intermedio, che sembra composto dalla stessa sostanza della luce lunare, in cui l’invisibile appare senza rivelarsi completamente.

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