Meristà

Ilaria Turba, Veliero, 2014, Stampa Fine Art Giclée, 30x20,5 cm.

 

Dal 17 Ottobre 2020 al 15 Novembre 2020

Novate Milanese | Milano

Luogo: Casa Testori

Indirizzo: largo Angelo Testori 13

Orari: dal martedì al venerdì: 10.00-13.00 | 14.30-18.00; sabato: 14.30 - 19.30. Chiusa domenica e lunedì

Curatori: Giulia Zorzi

Telefono per informazioni: +39.02 36586877

E-Mail info: info@casatestori.it

Sito ufficiale: http://www.casatestori.it



“Meristà” è la nuova mostra che dal 17 ottobre 2020 al 15 novembre Casa Testori dedica all’arte contemporanea nel ciclo Pocket Pair. Curata da Giulia Zorzi, presenta il lavoro di due artiste visuali, Ilaria Turba Fatima Bianchi. Entrambe prendono spunto da elementi della vita personale e familiare e innescano un dialogo incrociato fra di loro che, seguendo i diversi ambienti della casa, la storia del luogo e delle persone che lo hanno abitato in passato e intrecciando diversi linguaggi espressivi, rielaborano il proprio ricordo rendendolo universale. Una memoria fertile e generativa dunque: non solo ricordo, ma vero terreno di scoperte e rivelazioni. Da qui il titolo della mostra “Meristà”, parola inventata che ha origine nel termine meristema, che prende spunto dal suo significato: tessuto vegetale le cui cellule sono capaci di dividersi e riprodursi. Un neologismo che è anche omaggio a Giovanni Testori, grandissimo inventore di lingue proprie.
 
Fatima Bianchi, già ospite di Casa Testori nel 2014 con il pluripremiato “Tyndall”, presenta tre installazioni video, tra arte e cinema:
“L' Ouvert” è l'opera più recente dell'artista. Viene qui presentata in anteprima, in associazione a una speciale installazione. Un gruppo di donne racconta la propria esperienza del parto. Evocato attraverso la memoria del corpo, il parto diventa rito di passaggio rappresentato anche simbolicamente dall'apertura. Il corpo, la memoria e il racconto rimandano a un senso più profondo: il desiderio dell'essere umano di far parte di uno spazio infinito, assoluto. Una dimensione che trascende il tempo, in cui vita e morte si compenetrano: l'eterno divenire.
“Onomanzia“ è un lavoro in cui l'artista indaga sul proprio nome, che racchiude identità, culture, simboli e storie differenti. Un viaggio autobiografico intorno all’importanza del significato del nome nella vita di ognuno di noi.
Infine, uno speciale lavoro sull’archivio fotografico della famiglia Testori sarà presentato in un’installazione video realizzata per l’occasione.
 
Ilaria Turba presenta una selezione da “JEST“, raccolta di opere qui ripensata per dialogare con gli spazi della casa. Nasce dall’esplorazione dell’archivio fotografico della famiglia dell'autrice: cinque generazioni di fotografie scattate dal 1870 a oggi sono il punto di partenza di una ricerca visiva in cui la fotografia è realtà e finzione, gioco e azione; immagini e oggetti nascono da una pratica fotografica che intreccia altre discipline, offrendosi allo spettatore come una nuova esperienza dello sguardo e della percezione.
In JEST, termine inglese che in italiano si traduce con 'scherzo', l’autrice lavora manipolando le immagini storiche in un gioco di ripetizioni, trasformazioni visive e messinscene sempre diverse, fino a costruire una costellazione che unisce elementi privati e universali.
Il progetto espositivo richiede la partecipazione del visitatore e offre spunti di riflessione sull’archivio personale di immagini e suggestioni (e pregiudizi) che ciascuno di noi si porta dietro.
 
A completare l'esposizione è un lavoro a quattro mani sull'archivio fotografico della famiglia Testori: una selezione di immagini presentata in due letture intrecciate delledue artiste.
 
Opening: sabato 17 ottobre 2020 dalle 15.00 alle 22.00
 

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