Naviganti. Un viaggio dentro i cantieri navali Sanlorenzo

©Silvano Pupella

 

Dal 19 Ottobre 2020 al 15 Novembre 2020

Milano

Luogo: Galleria Still

Indirizzo: via Zamenhof 11



Dopo l’esposizione alla Casa dei Tre Oci a Venezia in occasione della Biennale Arte 2019, la mostra “Naviganti. Un viaggio dentro i cantieri navali Sanlorenzo” arriva a Milano.
Dal 19 ottobre al 15 novembre, Sanlorenzo, tra i principali produttori al mondo di yacht e superyacht, sceglie di raccontarsi negli spazi della Galleria STILL di Milano, spazio dedicato al mondo della fotografia autoriale e all’arte contemporanea fondato e diretto da Denis Curti.
 
Pensata come una vera e propria immersione all’interno della realtà produttiva dei cantieri, la mostra presenta oltre 30 scatti in bianco e nero del fotografo Silvano Pupella, il quale ci restituisce, attraverso il suo obiettivo, il racconto di quel perfetto connubio tra artigianalità e tecnologia che ha reso Sanlorenzo in oltre 60 anni di storia, una vera e propria eccellenza della nautica.
 
Un suggestivo reportage fotografico, realizzato all’interno del cantiere di La Spezia, che ci svela come ogni esemplare di superyacht Sanlorenzo sia l’esito di un progetto complesso, trasversale e innovativo: ogni barca, oltre i 40 metri di lunghezza, prende vita a partire dallo scafo forgiato dal metallo come un’opera d’arte, attraverso il lavoro di abili maestranze locali che curano ogni più piccolo dettaglio rendendo unica ogni creazione e personalizzandola per ottenere ogni volta l’effetto desiderato dall’armatore.
 
Le foto di Silvano Pupella raccontano così il lavoro degli abilissimi artigiani che, come fossero dentro una bottega rinascimentale, plasmano questi sofisticati manufatti che non potrebbero essere tali senza la loro magistrale manualità.
Il suo sofisticato bianco e nero, introducendoci nelle fasi iniziali della lavorazione dei superyacht in metallo, è capace di emozionare valorizzando il fascino nascosto e la bellezza intrinseca del prodotto non ancora finito.
Le dilatazioni spaziali, che Sanlorenzo è riuscita ad introdurre in questo immaginario, come documentano le immagini, stupiscono e ribaltano la percezione di limite che sempre si ha a bordo di questi gioielli semoventi.  Immagini che, documentando le varie fasi di approntamento degli scafi di metallo, sanno rendere perfettamente l’atmosfera di questo luogo denso di tecnologia ma anche di preziosa e insostituibile manualità.
 
Il progetto nato dalla volontà del Cavalier Massimo Perotti, Executive Chairman dell’azienda, mostra così ancora una volta la capacità di Sanlorenzo di aprirsi a nuovi linguaggi creativi per raccontarsi e offrire prospettive inedite sul mondo della nautica e del Made in Italy.
Una scelta che l’ha portata a legarsi sempre più, nel corso degli anni, al mondo dell’arte e del design con una partecipazione diretta ad alcune delle più importanti manifestazioni di riferimento di questi ambiti.
 
Tra le principali collaborazioni dell’azienda quella con La Triennale di Milano, durante il FuoriSalone del Mobile 2017 e 2018, con le installazioni “Sanlorenzo: Il mare a Milano”, premiata quest’anno con il Compasso d’Oro ADI, e “Il mare a Milano: Yachtville” e con la galleria Tornabuoni Arte con cui ha organizzato, in occasione di Art Basel Miami Beach nel 2016 e della 57° Biennale D’Arte a Venezia delle esposizioni a bordo di propri yacht dedicate al Monocromo Italiano e ad Alighiero Boetti. 
In questo percorso coerente e trasversale, Sanlorenzo ha firmato nel 2018 un accordo di global partnership con Art Basel, la fiera d’arte moderna e contemporanea più significativa sulla scena internazionale, per gli appuntamenti annuali di Hong Kong a marzo, Basilea nel mese di giugno e Miami Beach a dicembre.
Nel 2020, Sanlorenzo ha avviato inoltre una collaborazione pluriennale con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, il più importante museo in Italia per l'arte europea e americana del XX secolo, diventando Institutional Patron del museo.

Silvano Pupella
Il caos è l’origine di tutte le cose, è vita, è movimento, scontro, contrasto; casualità e imprevedibilitàsono le regole che lo governano.Per oltre 30 anni mi sono occupato di impresa e azienda ricoprendo da manager diversi ruoli diresponsabilità.Tuttavia il "mio caos", la passione, una vera e propria seconda vita, l'ho vissuto con la fotografia allaricerca di contrasti da svelare e fissare attraverso l'immagine.
Ma la fotografia non è solo immagine, è un ricco contenitore di sensazioni, emozioni, alimenta e stimola i sensi, va vista, "sentita", toccata.
Per questo, nel corso degli anni ho cercato materiali, supporti e tecniche di stampa che mipermettessero di esaltare e trasmettere la ricchezza dei sensi contenuti nelle immagini.
Negli ultimi anni, la fusione dell’esperienza trentennale all’interno dell’azienda e la capacità dicomunicare attraverso l’immagine simbolica, mi ha portato a realizzare progetti per le aziendeutilizzando la fotografia artistica come potente linguaggio di comunicazione.
Ogni azienda è un universo complesso, sfaccettato e multiforme che ha una vita propria, una propriaidentità e una propria anima che la rendono unica.Ogni azienda nella sua vita lascia tracce di sé, segni distintivi del proprio essere: i suoi prodotti, lepersone che la interpretano e la rappresentano, i valori che comunica.
Il mio lavoro è ricercare queste tracce, sintetizzarle attraverso la fotografia e riproporle in un raccontoper immagini che interpreti l’essenza stessa dell’azienda e la sua unicità.


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