Omaggio al Contemporaneo

Galleria Spazio Museale Sabrina Falzone, Milano

 

Dal 01 Ottobre 2014 al 29 Ottobre 2014

Milano

Luogo: Galleria Spazio Museale Sabrina Falzone

Indirizzo: via Giorgio Pallavicino 29

Orari: da martedì a venerdì 16-19; sabato 10-12

Curatori: Sabrina Falzone

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: ufficiostampa@sabrinafalzone.info

Sito ufficiale: http://www.galleriasabrinafalzone.com


In occasione della Giornata del Contemporaneo, il primo ottobre saranno inaugurati due significativi progetti espositivi curati dal critico e storico dell’arte Sabrina Falzone. Nella cornice milanese dello Spazio Museale Sabrina Falzone ecco arrivare l’esposizione internazionale “Bene e Male, l’eterno conflitto”, che sarà allestita all’interno del Salone Bernini con opere di stimati autori contemporanei come Deborah Alexander, Antonella Bucci, Monica Daminelli, Margaret Karapetian, Enzo Malazzi, Stefano Sandri e Carmela Scialò. In vetrina, nell’intimità della Saletta Guttuso emergono in tutta la loro enfasi pittorica i quadri esistenziali realizzati da Silvia Rinaldi e quelli armoniosi di Giusy Gramegna, dopo un percorso nazionale d’arte itinerante a Napoli, Capri e Milano. Nel suggestivo ambiente dello Spazio Mirò l’omaggio al Contemporaneo si concretizza nell’audacia espressiva di quattro artisti caparbi e tendenti all’innovazione nella ricerca artistica: il milanese Bruno Carati con i suoi originali “mosaici compositivi” in cartone, l’ironico grafico e medico Roberto Tomba con il suo essenzialissimo “Bistrot” in pieno stile picassiano, l’artista Mauro Martin con la sua serie tanto sobria quanto raffinata dedicata all’indagine dei volumi su un piano bidimensiale e il pittore, archittetto e designer Paolo Remondini con i propri lavori in omaggio al maestro Picasso. Nel Salone Bernini il tema del bene e male e della loro ambivalente relazione nella sfera quotidiana viene sapientemente indagato dalla fotografa Antonella Bucci, nata in Belgio. Tra le autrici straniere della rassegna ricordiamo l’estro di Margaret Karapetian, italiana di origini armene, e l’esperienza creativa astratta di Deborah Alexander di origine australiana. L’astrazione del segno diviene sintesi poetica nei dipinti di Stefano Sandri, caratterizzati da un’immediatezza visiva attraverso l’emozione del colore. Stupore e intensità permeano dalle opere di Monica Daminelli, il cui impatto cromatico raggiunge inediti apici espressivi. Il percorso artistico prosegue nell’incontro dell’appassionante ciclo fotografico ideato da Enzo Malazzi attraverso la grafica digitale che ci introduce alla dimensione ambigua del male, mentre Carmela Scialò accoglie, con grande chiarore spirituale, la dimensione suprema del bene dove la luce regna sovrana sulla tela.

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