Paesaggi italiani
Dal 23 Ottobre 2014 al 06 Dicembre 2014
Milano
Luogo: Fondazione Pasquinelli
Indirizzo: corso Magenta 42
Curatori: Antonello Negri
E-Mail info: info@fondazionepasquinelli.org
Sito ufficiale: http://www.fondazionepasquinelli.org
Ancora un fiocco rosa nelle esposizioni d’arte a Milano: giovedì 23 ottobre si apre un nuovo spazio dedicato all’arte del Novecento. È quello della Fondazione Pasquinelli in Corso Magenta al 42 che inaugura quel giorno una mostra di pochi e selezionati dipinti dedicata ai paesaggi italiani, curata da Antonello Negri. A questa mostra faranno poi seguito altre iniziative analoghe che accompagneranno i visitatori per un periodo di alcuni anni.
L’apertura dello spazio è un altro regalo alla città da parte della Fondazione Pasquinelli, nata nel 2011 per onorare la memoria di Francesco Pasquinelli, imprenditore milanese con una forte passione per la cultura e una profonda conoscenza della musica e dell’arte. La Fondazione segue i suoi stessi passi promuovendo attività di formazione e di educazione rivolte soprattutto ai giovani e agli anziani.
Le mostre si aggiungono ad attività in campo musicale negli spazi appena ristrutturati di Corso Magenta, dove la Fondazione già ospita il presidio lombardo del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili in Italia, fortemente voluto dal Maestro Claudio Abbado per offrire ai giovani una possibilità gratuita di formazione musicale e promuovere l’ascolto reciproco e la condivisione.
Il ciclo di mostre L’arte in una stanza rappresenta l’elemento di continuità con l’amore per l’arte coltivato durante tutta la vita da Francesco Pasquinelli. Nel periodo delle sette esposizioni, che si susseguiranno in primavera e in autunno fino al 2017, verranno mostrate al pubblico le preziose opere che Pasquinelli aveva collezionato e che sono ora di proprietà di Giuseppina Antognini, sua compagna ed erede e presidente della Fondazione. Non si può non riconoscere nel progetto quella tradizione tipicamente milanese che ha visto importanti famiglie offrire generosamente alla città e ai suoi abitanti luoghi e opere d’arte di grande ricchezza e valore.
La prima mostra, Paesaggi italiani, inaugura giovedì 23 ottobre e prosegue fino al 6 dicembre. Con questo titolo, Antonello Negri, professore di Storia dell’arte contemporanea della Statale e curatore dell’intero ciclo di esposizioni, ha voluto raccogliere autori molti diversi per tecniche pittoriche che hanno fatto la storia dell’arte italiana nei primi 25 anni del Novecento. Protagonista dell’esposizione è l’opera Crepuscolo di Umberto Boccioni (1909) dove viene presentata una Milano brulicante di attività industriale e produttiva nel momento del tramonto e del ritorno a casa. Insieme al grande pittore futurista sono mostrate opere di Carrà, de Pisis, Severini e Sironi.
In contemporanea alla mostra si svolgeranno conferenze e, dal lunedì al sabato, alcuni laboratori per avvicinare i bambini dai 6 ai 10 anni all’arte nel Novecento.
L’apertura dello spazio è un altro regalo alla città da parte della Fondazione Pasquinelli, nata nel 2011 per onorare la memoria di Francesco Pasquinelli, imprenditore milanese con una forte passione per la cultura e una profonda conoscenza della musica e dell’arte. La Fondazione segue i suoi stessi passi promuovendo attività di formazione e di educazione rivolte soprattutto ai giovani e agli anziani.
Le mostre si aggiungono ad attività in campo musicale negli spazi appena ristrutturati di Corso Magenta, dove la Fondazione già ospita il presidio lombardo del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili in Italia, fortemente voluto dal Maestro Claudio Abbado per offrire ai giovani una possibilità gratuita di formazione musicale e promuovere l’ascolto reciproco e la condivisione.
Il ciclo di mostre L’arte in una stanza rappresenta l’elemento di continuità con l’amore per l’arte coltivato durante tutta la vita da Francesco Pasquinelli. Nel periodo delle sette esposizioni, che si susseguiranno in primavera e in autunno fino al 2017, verranno mostrate al pubblico le preziose opere che Pasquinelli aveva collezionato e che sono ora di proprietà di Giuseppina Antognini, sua compagna ed erede e presidente della Fondazione. Non si può non riconoscere nel progetto quella tradizione tipicamente milanese che ha visto importanti famiglie offrire generosamente alla città e ai suoi abitanti luoghi e opere d’arte di grande ricchezza e valore.
La prima mostra, Paesaggi italiani, inaugura giovedì 23 ottobre e prosegue fino al 6 dicembre. Con questo titolo, Antonello Negri, professore di Storia dell’arte contemporanea della Statale e curatore dell’intero ciclo di esposizioni, ha voluto raccogliere autori molti diversi per tecniche pittoriche che hanno fatto la storia dell’arte italiana nei primi 25 anni del Novecento. Protagonista dell’esposizione è l’opera Crepuscolo di Umberto Boccioni (1909) dove viene presentata una Milano brulicante di attività industriale e produttiva nel momento del tramonto e del ritorno a casa. Insieme al grande pittore futurista sono mostrate opere di Carrà, de Pisis, Severini e Sironi.
In contemporanea alla mostra si svolgeranno conferenze e, dal lunedì al sabato, alcuni laboratori per avvicinare i bambini dai 6 ai 10 anni all’arte nel Novecento.
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