Paolo Gallerani. Le macchine armate. Sculture e frammenti visivi

Paolo Gallerani, Le macchine armate

 

Dal 01 Dicembre 2016 al 06 Gennaio 2017

Milano

Luogo: Casa della Memoria

Indirizzo: via Confalonieri 14

Orari: tutti i giorni dal 2 al 23 dicembre ore 10 - 18; dal 26 dicembre al 5 gennaio ore 10 - 21; 3, 14, 19 dicembre ore 10 - 21; 24, 31 dicembre ore 10 - 15; 25 dicembre, 1 gennaio ore 14:30 - 21; 6 gennaio ore 10 - 18

Curatori: Maria Fratelli, Andrea Kerbaker

Enti promotori:

  • Assessorato alla Cultura - Comune di Milano

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: info@cantierememoria.it

Sito ufficiale: http://www.cantierememoria.it



Giovedì 1 dicembre, alle ore 18.30, Casa della Memoria inaugura la sua prima grande mostra d'arte contemporanea: LE MACCHINE ARMATE. SCULTURE E FRAMMENTI VISIVI di Paolo Gallerani.

Con questa iniziativa Casa della Memoria, in occasione della manifestazione CANTIEREMEMORIA, si attesta come un nuovo e importante spazio espositivo della Città di Milano. “Le ragioni per esporre le opere di Gallerani all’interno di Casa della Memoria – spiega Maria Fratelli, curatrice del progetto - sono dettate dalla necessità di rendere tangibile la memoria documentaria conservata negli archivi di questo edifico e i temi e i valori che questi rappresentano”.

La mostra si articola in quattro nuclei espositivi – NIKE, INNESTI, con le Vigne, le querce e le Urne, IL DESERTO CRESCE e EUROPA - IL CAPITALE – per un totale di oltre sessanta opere tra sculture, disegni, carte e fotografie e si sviluppa come una riflessione attorno al tema della macchina, centrale in tutta l’opera dell’artista.

I quattro insiemi concorrono a formare una unica installazione, rete di complessità di rimandi e riferimenti tra corpi organici e meccanici, segni, testi e immagini, con elementi anche di grandi dimensioni; oltre a NIKE e alle querce, nel sistema si innesta la Tavola di Beslan con le novantasei fotografie dell’eccidio riprese dai giornali.

Figura primitiva dell’insieme è NIKE, scultura-macchina di 10 metri, costituita da un carro per la movimentazione assiale e verticale di grandi settori riconfigurati di un missile-antimissile americano del sistema di difesa NATO, scartato dall’operatività, acquistato come rottame di alluminio e magnesio nel settembre 2011, nella stagione immediatamente precedente la crisi mediorientale Israele-Iran che a novembre raggiunge la massima tensione.

L’ordigno dà il titolo alla mostra, La macchina armata, e apre al tema centrale della ricerca: il lavoro dell’uomo e gli strumenti di produzione, tema che a fronte di un’imponente letteratura teorica, rimane paradossalmente trascurato dall’arte, e riprende e sviluppa il percorso operativo su macchina, modello, multiformità del piano, esposto recentemente alla Fondazione Mudima di Milano.
La dimensione dell’innestare, impiantare nella troncatura-amputazione è una costante in tutti i lavori esposti, sia organici che meccanici, nei disegni e nelle carte. “Questo Innestare - afferma Paolo Gallerani - corrisponde anche a vestire il corpo della scultura; immagini, testi oggetti eterogenei naturali e artificiali dispongono una rete di possibile mutazione illimitata tra saturazione e spogliazione: come nel nostro corpo la forma può essere riportata al nudo. Così è stato nella scultura che nasce nuda per essere progressivamente vestita dalle azioni del popolo - solo l’idealismo fissa l’oggetto come immutabile, generato dal genio della modernità.”

La mostra si apre con un disegno – Alberi sradicati a Parigi il 28 dicembre 1999 – che riporta sullo sfondo un frammento semileggibile del testo L’impegno dell’intelletuale di Jean-Paul Sartre, pubblicato come presentazione nel primo numero della rivista Les Temps Modernes nel 1945, che richiama l’azione politica insita nell’opera dell’artista.

In occasione della mostra, venerdì 9 dicembre alle ore 19, il musicista percussionista Federico Sanesi e la danzatrice Nuria Sala portano in scena "Percussioni, Voci e Danza per Le Macchine Armate", performance nella quale Sanesi e Sala interagiscono con le sculture e le installazioni di Gallerani.

La mostra è prodotta da Officina Libraria ed è accompagnata dal libro, Paolo Gallerani. LE MACCHINE ARMATE. SCULTURE E FRAMMENTI VISIVI, con testi di Aldo Castellano, Maria Fratelli, Andrea Kerbaker, Antonello Negri, Milano, Officina Libraria.

PAOLO GALLERANI
(Cento, Ferrara, 1943), è titolare di cattedra di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Macerata nel 1992, nel 1993 all’Accademia Albertina di Torino e dal 1994 all’Accademia di Brera di Milano, dove svolge anche un’intensa attività seminariale sui temi: Arte e politica, estetica, estetico (2000-2002), La condizione della Violenza (2002-2005), Scultura e altri specifici e La dimensione del Paesaggio (2005-2010).
1986 Mostra Il luogo del lavoro. Dalla manualità al comando a distanza, XVII Triennale di Milano, realizza su invito di Eugenio Battisti e Aldo Castellano, l’ambiente-macchina La stanza delle pulegge lunga 27 metri x 11 x h 6,30.
La scultura-ambiente, praticabile, mobile, dotata di un sistema interattivo di una rete capillare di sensori, dal 2000 è installata come parte della collezione permanente al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.
1995 Sala personale nella Sezione Italiana alla XLVI Biennale di Venezia - Centenario della Biennale, curata da Jean Clair, presentazione di Giulio Macchi.
1998/99 Mostra a cura di Serge Fauchereau, Forjar el Espacio, La escultura forjada en el siglo XX, CAAM Centro Atlantico de Arte Moderno, Las Palmas de Gran Canaria; IVAM Centre Julio Gonzalez, Valencia; Musée de Beaux-Arts et de la Dentelle, Calais.
1999 XIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma.
2000 Mostra personale Disegni e sculture, percorso di lavoro, nell’ambito del Convegno Internazionale Dire il Politico - Dire le politique. Il ”discorso”, le scritture e le rappresentazioni della politica, a cura di Bruna Consarelli, Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno, Roma; Università degli Studi “Roma Tre”, Facoltà di Scienze Politiche, Roma.
2009 Mostra personale Sculture e ambienti 1999-2009, Politecnico di Milano - Campus Bovisa, Milano, accompagnata da una monografia (ed. Officina Libraria) con testi di Mauro Carbone, Antonio Caronia, Aldo Castellano, Bruna Consarelli, Paolo Gallerani, Luisella Mesiano, Francesca Pola, Francesco Poli.
2010-11 Seminario e Workshop sperimentale “Arti plastiche e performative. Con impostazione laboratoriale”, nell’ambito del corso di Storia dell’Architettura Contemporanea tenuto da Aldo Castellano, Facoltà di Architettura e Società, Politecnico di Milano, Milano.
2011 Esperienza Italia 150, Mostre Ufficiali per i 150 anni dell’Unità d’Italia, OGR Officine Grandi Riparazioni, Torino 2011, installazione alla mostra Il futuro nelle mani. Artieri domani, a cura di Enzo Biffi Gentili. 2013 Mostra personale, Galleria Spaziotemporaneo, Milano, catalogo con testi di Mauro Carbone, Antonio Caronia, Bruna Consarelli, Luisella Mesiano.
2016 Mostra personale Paolo Gallerani Innesti e snodi, a cura di Eleonora Fiorani, Fondazione Mudima, Milano, catalogo con testi di Eleonora Fiorani, Aldo Castellano, Enzo Mari, Antonello Negri, Eugenio Battisti, Serge Fauscereau, Luisa Somaini, Antonio Caronia, Mauro Carbone. 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI