Rainer Werner Fassbinder

Lili Marleen, Rainer Werner Fassbinder, Spazio Oberdan, Milano

 

Dal 30 Luglio 2012 al 12 Agosto 2012

Milano

Luogo: Spazio Oberdan

Indirizzo: viale Vittorio Veneto 2

Orari: merc, giov, ven 17/ 19/ 21.30; sab 15/ 17/ 19/ 21.30; dom 11/ 15/ 17/ 19/ 21.30

Costo del biglietto: € 5.50

Telefono per informazioni: +39 02 77406302

E-Mail info: spazioberdan@provincia.milano.it

Sito ufficiale: http://oberdan.cinetecamilano.it


Dopo l’omaggio in sei film proposto nel mese di giugno, ritorniamo su Rainer Werner Fassbinder, presentando i suoi ultimi cinque lungometraggi, realizzati fra il 1979 e il 1982, anno della sua prematura scomparsa. Regista, commediografo, scrittore, attore, produttore e intellettuale attivissimo, Fassbinder è stato un artista straordinariamente poliedrico e prolifico, come pochi capace di interpretare il suo tempo, di evidenziarne vizi e contraddizioni, con il coraggio estremo di chi è disposto a rischiare tutto per dar voce alle proprie idee. Innamorato dei fiammeggianti melodrammi americani del suo autore di riferimento, Douglas Sirk, Fassbinder, soprattutto negli ultimi film realizzati e qui in programma, ha saputo reinventarli alla luce delle mutate condizioni storiche e di un contesto sociale, quello tedesco, ben diverso dal panorama statunitense. Ferocemente anticonformista nella vita e nell’arte (per lui inscindibilmente legate), con un estetica fondata al contempo sull’estrema libertà creativa e su un assoluto rigore morale, Fassbinder ha saputo con le sue opere affondare lo sguardo nei luoghi più oscuri, nelle passioni più segrete, nelle ossessioni meno confessabili dell’animo umano. E lo ha fatto creando personaggi che sempre hanno lo spessore di persone vere: che siano ladri, assassini, prostitute, omosessuali, questi reietti dalla società e da Fassbinder tanto amati e rispettati,procedono nella loro via crucis con la disperata vitalità di chi non intende rassegnarsi all’ipocrisia dei benpensanti ma è al contrario implacabilmente determinato a vivere fino in fondo la propria vita, costi quello che costi.

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