Rune Guneriussen. Traces of Affection

Rune Guneriussen, A Statique Dynamique Force, 2014

 

Dal 24 Maggio 2018 al 30 Giugno 2018

Milano

Luogo: Marcorossi artecontemporanea

Indirizzo: corso Venezia 29

Orari: da martedì a sabato 11-19

Telefono per informazioni: +39 02 89408401

E-Mail info: milano@marcorossiartecontemporanea.com

Sito ufficiale: http://www.marcorossiartecontemporanea.net/



MARCOROSSI artecontemporanea ha il piacere di presentare a Milano, a distanza di tre anni dall'ultima mostra in galleria, la seconda personale del fotografo norvegese Rune Guneriussen dal titolo Traces of Affection.
 
In mostra una selezione di dieci opere fotografiche, di grande formato, caratterizzate dalla transizione tra installazione e fotografia, dove quest'ultima rappresenta il punto d’arrivo dell'atto creativo. 
 
Rune Guneriussen realizza opere site specific nell'ambiente, in paesaggi insoliti e selvaggi che – a partire dal 2005 – ricerca in Norvegia. Nel silenzio rarefatto della natura, l'artista dispone lampade, libri, telefoni, seggiole e altri oggetti di uso quotidiano, che metaforicamente risuonano come amplificate da un’eco.

L’opera è realizzata sul posto, in totale solitudine, nel quadro di un contesto naturale che svolge un duplice ruolo: si configura al tempo stesso come protagonista e cornice dell'installazione. Nascono quindi sculture effimere, concepite su larga scala, che sopravvivono solo all'interno dello scatto fotografico. ​

Ogni immagine sintetizza il processo di creazione dell'opera che coinvolge l’oggetto, la sua storia, lo spazio circostante e il tempo. L’effetto finale è un affascinante connubio tra natura e oggetti, in cui questi ultimi si animano perdendo la loro connotazione di manufatto umano. I soggetti dominano la scena diventando immutabili come gli elementi della natura circostante e trasformano il paesaggio da naturale in fiabesco.

Rune Guneriussen è nato a Kongsberg in Norvegia nel 1977, ha studiato presso il Surrey Institute of Art & Design in Inghilterra e attualmente lavora in Norvegia. Dal 2005 il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali e collettive negli USA, in Cina, in Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Olanda e Norvegia, oltre che in fiere internazionali (Paris Photo, Miami Basel e Artefiera).
 L'artista utilizza oggetti creati dall'uomo per comporre installazioni temporanee nella natura norvegese che diventeranno il soggetto delle sue eteree immagini fotografiche. Le opere vengono realizzate in situ, in totale solitudine e riflessione, nel quadro di paesaggi insoliti e selvaggi. Immersi nella natura incontaminata, lampade, libri, sedie e telefoni, perdono la loro connotazione di manufatto e si animano fino a confondersi con gli elementi immutabili del paesaggio. Allo stesso modo, anche l'ambiente circostante si trasfigura da naturale a fiabesco. 
​Guneriussen sostiene che l'approccio umano alla natura sia troppo invasivo, pertanto, sviluppa progetti in cui installazioni effimere diventano il soggetto della fotografia. In seguito allo scatto, le tracce dell'intervento artistico spariscono, riportando l'ambiente al suo stato naturale.
​Nel 2018 sono in preparazione mostre in musei e gallerie tra cui: la collettiva Norway Contemporary! al Museum Kunst der Westküste, Alkersum/Föhr, Germania; la personale al Centre d’art contemporain de la Matmut, Saint-Pierre-de-Varengeville, Francia, nell'ambito del festival Lumières Nordique, che coinvolge il territorio della Normandia; le mostre personali alla Waltman Ortega Fine Art, Miami, USA; Galerie MelanieRio, Nantes, Francia; Marcorossi artecontemporanea, Milano e Verona.


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