Urban Zellweger. Boards
Dal 15 Novembre 2018 al 19 Gennaio 2019
Milano
Luogo: Istituto Svizzero
Indirizzo: via Vecchio Politecnico 3
Orari: Lun-Ven 10:30–17:30; Sab 14:00–18:00
Telefono per informazioni: +39 02 76 01 61 18
E-Mail info: milano@istitutosvizzero.it
Sito ufficiale: http://istitutosvizzero.it/
L’Istituto Svizzero presenta “Boards”, la prima personale di Urban Zellweger in Italia.
Il giovane artista svizzero presenta per l’occasione una serie di nuovi lavori. Negli spazi di Milano riesamina la sua ricerca attuale,includendo, tra le altre opere, i più recenti piccoli dipinti su legno.
Il titolo della mostra evoca un certo senso dell’umorismo, ponendosi la domanda: può un’immagine essere definita dal suo supporto? L’artista, finora conosciuto al pubblico per un’iconografia fluida e inusuale, con questa nuova serie rende percepibile come attraverso la cura dei minimi dettagli—si inserisca in una tradizione pittorica più complessa.
I soggetti dei suoi dipinti e disegni sono collage di mostri e narrazioni, che nella sua pratica artistica non vengono trattati in maniera naїve, a favore di un vocabolario chiaro.
A differenza dei surrealisti che hanno mantenuto un legame stretto con la pittura, Urban Zellweger ha un approccio più libero nei confronti del suo medium. Le figure sono ricorrenti, i suoi set si dispiegano, le prospettive si costruiscono, ma la sua pittura mantiene uno spazio proprio.
Se i suoi formati sono più consueti a quelli prodotti in un atelier, la sua tecnica è asciutta, rivelando così i segni. La pittura a olio gli permette di realizzare sfondi bianchi “appiccicosi” dai quali le figure emergono, nella stessa maniera in cui i sogni nascono da una nebbia indistinta. Le rigide superfici di legno gli permettono di ritagliare più rapidamente e chiaramente un’iconografia. I colori riacquistano la loro bidimensionalità medievale.
Due sculture prodotte da Bernhard Hegglin giocano con l’idea che il supporto costituisca un problema per l’immagine; appesi ai rami di quello che appare come un albero metallico, i disegni di Zellweger rivelano la propria vulnerabilità.
Nella grande consapevolezza di offrire un momento sospeso, il giovane artista non esita a mettere a rischio la sua pratica di fronte al pubblico.
Urban Zellweger (b. 1991 in Zurich, Switzerland) lives and works in Zurich.
Recent solo exhibitions include: Grass Glue, Kunstverein Nürnberg, Nürnberg (2018); Guests, HardHat, Geneva (2018); Moves, Weiss Falk, Basel (2017); Throb, Pilar Corrias, London (2017); Where am I Reptile, Karma International, Los Angeles (2016); Tables and Landscapes, Shoot the Lobster, New York, USA (2016); Plymidae, Plymouth Rock, Zürich, Switzerland (2015); Karma International, Zürich, Switzerland (2015).
Recent group exhibitions include: Belgrade Biennale, Belgrade (2018); Geist Genf, Kunsthalle Palazzo Liestal, Basel (2018); Zum Jülichstübli, Jan Kaps, Cologne (2017); Americans 17, Luma Westbau, Zürich (2017); La Velocita delle Immagini, Istituto Svizzero, Rome (2016); 3 am eternal, Take That, Dallas (2016); 89plus: “Filter Bubble”, LUMA Westbau, Zürich (2016); SURREAL, Galerie König, Berlin, Germany (2016); Of Fauna and Flora, Tomorrow Gallery, New York, USA (2016); Apres Ski, Karma International, Los Angeles, USA (2016); Europe Europe, Astrup Fearnley Museum, Oslo, Norway (2015); A Form is a Social Gatherer, Plymouth Rock, Zürich, Switzerland (2015); “+”, 1857, Oslo, Norway (2015); Barricades of Life, a Pool Outside, Kunsthalle Freiburg, Germany (2014); How do you solve a problem like Maria?, Nordstrasse 276, Zürich, Switzerland (2014); 50/50, Ok?, Kunsthof, Zürich, Switzerland (2014).
Bernhard Hegglin (b. 1989 in Zurich, Switzerland) lives and works in Zurich.
Opening 15.11.2018 ore 18:30
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