Evocations. A Nomadic Exhibition Project
Dal 23 Settembre 2023 al 31 Ottobre 2023
Napoli
Luogo: Shazar Gallery
Indirizzo: Via Pasquale Scura 8
Orari: dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30 e su appuntamento
Curatori: Lòrànd Hegyi
Telefono per informazioni: +39 081 1812 6773
E-Mail info: info@shazargallery.com
Sito ufficiale: http://www.shazargallery.com
Ruth Barabash (Israele/Francia) Anya Belyat-Giunta (Russia/Francia) Elzevir (Francia) Aron Gabor (Ungheria) Ugo Giletta (Italia) Marine Joatton (Francia) Allison Hawkins (USA) Danica Lehocká (Slovakia) Lello Lopez (Italia) Christoph Mayer (Austria) Fabien Verschaere (Francia)
Da sabato 23 settembre dalle ore 17.00, la Shazar Gallery presenta “Evocations - A Nomadic Exhibition Project”, a cura di Lorand Hegyi. Undici artisti internazionali mettono in mostra negli spazi di via Pasquale Scura il proprio universo immaginifico usando il linguaggio del disegno contemporaneo, una narrativa guidata dall’empatia, dalla fantasia radicale, dalla interiorità, che rivela le risorse umane di un’epoca del disorientamento intellettuale e morale profondo. Il linguaggio del disegno, con la sua spontaneità e sensibilità, con la libera e immediata espressione di fantasmi e visioni, con la offensiva sensualità, manifesta una possibilità di vero dialogo dall’interno e dall’esterno, del personale e del collettivo.
Il progetto espositivo itinerante ospitato dalla Shazar Gallery, unica galleria del Sud Italia insieme ad altre nove istituzione internazionali (Shazar Gallery, Napoli - Faur Zsófi Galéria, Budapest - Galerie Petra Seiser, Attersee / Wien - Otto Gallery, Bologna - Galerie Brugier-Rigail, Paris - Hopstreet Gallery, Brussels - Villa Tornaforte, Cuneo - Chelouche Gallery, Tel Aviv - DOX Centre for Contemporary Art, Prague - Museum f Contemporary Art, Belgrade - Galerie Sommer, Graz), promuove e vitalizza le relazioni dirette tra artisti (38 per tutto il programma), gallerie, fondazioni, musei ed istituti culturali in differenti paesi d’Europa e del Mediterraneo nell’arco di un biennio 2023/2024
Le opere sono frutto di “intense e appassionate discussioni tra artisti, galleristi, curatori, scrittori e appassionati d’arte. Lunghe riflessioni sui nostri giorni, dopo la pandemia e le attuali vicende belliche e di crisi politiche, economiche e umanitarie, osservando gli avvenimenti in tutto il mondo e condividendo sentimenti, dubbi, speranze, panico e angoscia provocati dagli eventi” spiega il curatore Lóránd Hegyi.
Il progetto è stato ideato a Cuneo ed è parte dell’attività culturale di “Aragno Humanities Forum”, che vuole contribuire al processo di fondazione di nuove piattaforme di confronto e scambio di idee sulla realtà contemporanea.
Da sabato 23 settembre dalle ore 17.00, la Shazar Gallery presenta “Evocations - A Nomadic Exhibition Project”, a cura di Lorand Hegyi. Undici artisti internazionali mettono in mostra negli spazi di via Pasquale Scura il proprio universo immaginifico usando il linguaggio del disegno contemporaneo, una narrativa guidata dall’empatia, dalla fantasia radicale, dalla interiorità, che rivela le risorse umane di un’epoca del disorientamento intellettuale e morale profondo. Il linguaggio del disegno, con la sua spontaneità e sensibilità, con la libera e immediata espressione di fantasmi e visioni, con la offensiva sensualità, manifesta una possibilità di vero dialogo dall’interno e dall’esterno, del personale e del collettivo.
Il progetto espositivo itinerante ospitato dalla Shazar Gallery, unica galleria del Sud Italia insieme ad altre nove istituzione internazionali (Shazar Gallery, Napoli - Faur Zsófi Galéria, Budapest - Galerie Petra Seiser, Attersee / Wien - Otto Gallery, Bologna - Galerie Brugier-Rigail, Paris - Hopstreet Gallery, Brussels - Villa Tornaforte, Cuneo - Chelouche Gallery, Tel Aviv - DOX Centre for Contemporary Art, Prague - Museum f Contemporary Art, Belgrade - Galerie Sommer, Graz), promuove e vitalizza le relazioni dirette tra artisti (38 per tutto il programma), gallerie, fondazioni, musei ed istituti culturali in differenti paesi d’Europa e del Mediterraneo nell’arco di un biennio 2023/2024
Le opere sono frutto di “intense e appassionate discussioni tra artisti, galleristi, curatori, scrittori e appassionati d’arte. Lunghe riflessioni sui nostri giorni, dopo la pandemia e le attuali vicende belliche e di crisi politiche, economiche e umanitarie, osservando gli avvenimenti in tutto il mondo e condividendo sentimenti, dubbi, speranze, panico e angoscia provocati dagli eventi” spiega il curatore Lóránd Hegyi.
Il progetto è stato ideato a Cuneo ed è parte dell’attività culturale di “Aragno Humanities Forum”, che vuole contribuire al processo di fondazione di nuove piattaforme di confronto e scambio di idee sulla realtà contemporanea.
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