Pompei da riscoprire

Pompei da riscoprire, Museo Gracco, Pompei

 

Dal 15 Giugno 2014 al 15 Luglio 2014

Pompei | Napoli

Luogo: Museo Gracco

Indirizzo: via Diomede 8

Orari: da martedì a domenica 10-13

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 081 8613784

E-Mail info: museo@gracco.it

Sito ufficiale: http://www.museogracco.it


Dal 15 giugno al 15 luglio 2014, al Museo Gracco di Pompei, sarà possibile visitare l'esposizione artistica “Pompei da riscoprire”, che si presenterà come una duplice opportunità di crescita culturale. Da un lato, consisterà in una mostra di pittura, scultura e fotografia, allestita nella galleria delle esposizioni periodiche, che raccoglierà le opere di artisti italiani e stranieri (A. Asturi, D. Bollinger, O. Caldara, G. Calabrese, F. Donaggio, G. Ferraro, F. Gracco, T. Gracco, F. Kerikese, I. Kodra, C. Lezoche, V. Miranda, E. Pinto, P. Rosamilia), a testimonianza del fascino che l'antica pittura pompeiana, documentata nelle antiche città vesuviane, ha esercitato nell'arte moderna e contemporanea interessando artisti come Picasso, De Chirico e Renoir. 
D'altro lato, l'esposizione comprenderà l'apertura straordinaria al pubblico dello studio del Maestro Franco Gracco, adiacente la galleria, il suo luogo d'ispirazione e insieme il suo personale laboratorio d'arte contenente gli strumenti del mestiere, come le macchine di stampa utilizzate per realizzare le sue opere grafiche, tra le quali un torchio litografico in legno dell'Ottocento, che fu adoperato nel 1980 per preparare una speciale litografia per la “La Domenica del Corriere”. 
I protagonisti della grande bellezza nel mondo, si sa, sono da sempre gli artisti, i quali, nel segreto dei loro laboratori, come alchimisti, trasformano la materia in oro spirituale. Sulla base di tale consapevolezza, la mostra invita tutti coloro che amano il bello a partecipare attivamente al lavoro del Maestro Gracco, che da oltre cinquant'anni affonda le sue radici nei misteri di questa tradizione artistica millenaria, divenendone collezionista e divulgatore. 
Sarà, dunque, possibile entrare nel suo “giardino segreto”, il suo atanor, dove si preparano le terre colorate e le altre materie prime, e vivere con tutti i sensi il momento “magico” in cui le emozioni, passando attraverso le materie sapientemente mescolate dalla mano esperta del maestro sotto forma di affreschi, tempere, oli, e grafiche, dal buio del suo studio si trasformano in opere d'arte apprezzate da collezionisti di varie parti del mondo, squarci di luce capaci di aprire la mente a stati di coscienza superiori. 
L'idea che ha ispirato quest'iniziativa è fornire, soprattutto a beneficio delle nuove generazioni, modelli culturali, ereditati dai nostri antenati, che possano permetterci di rinnovarci, annullando le brutture imposteci dal sistema, e crescere sempre più in armonia con l'ambiente naturale. 

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