Roberto Coda Zabetta. Cantiere 1 / Terrazzo

Roberto Coda Zabetta, FILM#28, 2014, 200x300. Color ink and pigment paste on canvas

 

Dal 22 Settembre 2017 al 31 Dicembre 2017

Napoli

Luogo: Complesso della SS. Trinità delle Monache

Indirizzo: vico Trinitá delle Monache 8

Orari: dal martedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 18.30; sabato e domenica dalle ore 8.30 alle 13.30; lunedì chiuso

Curatori: Maria Savarese

Enti promotori:

  • Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli



La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, denominato Matronato, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti (senza scopo di lucro e aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.

Il Matronato è stato concesso al progetto site-specific di Roberto Coda Zabetta Cantiere 1 / Terrazzo, presso il complesso della SS. Trinità delle Monache, poi ex Ospedale Militare di Napoli. Prima tappa di un lavoro che toccherà altre città in Italia e nel mondo, alla cui base vi è un rapporto di reciproca implicazione tra pittura, architettura e territorio, il progetto - a cura di Maria Savarese e inteso come un percorso itinerante – sarà inaugurato venerdì 22 settembre 2017 alle ore 16.00 in uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Napoli, il Complesso della SS. Trinità delle Monache, attualmente oggetto di un processo di progettazione partecipata con l’impegno di realizzare un piano di azione per il recupero, la rifunzionalizzazione e la gestione del complesso, che ha già ospitato uno dei capitoli del progetto Sette Stagioni dello Spirito di Gian Maria Tosatti.

Roberto Coda Zabetta lavorerà alla realizzazione di un grande intervento pittorico sul terrazzo di copertura dell’ex Ospedale Militare, esperienza inedita che viene realizzata per la prima volta. La realizzazione (a campiture di colore concentriche) dell’opera sarà seguita e documentata dal fotografo e filmaker Henrik Blomqvist, (produzione Black MambaMilano; fotografia di Fabio Donato; graphic design di Matteo Blandford) con contributi video, oltre che della curatrice Maria Savarese, di Ilaria Bonacossa (già direttrice del Museo di Villa Croce, Genova, e attuale direttrice di ARTISSIMA, Torino) e Andrea Viliani (direttore del MADRE di Napoli).  L’opera sarà visibile, per il periodo di esposizione, da tutta la zona collinare di Napoli retrostante il complesso architettonico, interagendo quindi con la comunità stessa, di cui diviene elemento tissutale: un intervento di arte pubblica che vede coinvolto un intero edificio del patrimonio architettonico collettivo e la sua comunità. L’intera struttura e la cifra astrattiva con cui l’artista ha scelto di esprimersi, fornendo un luogo d’incontro tra sensi e intelletto, mira a produrre un rimando senza soluzioni di continuità tra percezione e pensiero consentendo così l’accesso a una dimensione altra da quella governata dalla semplice prospettiva con cui solitamente s’identifica il nostro rapporto con la realtà esterna.
Il video del progetto sarà poi presentato in anteprima nazionale a Napoli e a seguire nelle principali sedi museali e istituzionali internazionali.

Il progetto sarà visitabile fino al 14 ottobre 2017 nei giorni e orari di apertura del Complesso della SS. Trinità delle Monache, ex Ospedale Militare: dal martedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 18.30sabato domenica dalle ore 8.30 alle 13.30; lunedì chiuso.

Roberto Coda Zabetta (1975, Biella) è stato assistente presso lo Studio di Aldo Mondino dal 1995 al 2005. Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei nazionali e internazionali, fra cui il Museo di Villa Croce di Genova (2016), la Fondazione Mudima, Milano (2015), il Palazzo Barbarigo Minotto, Venezia (2015), The Shit Museum di Piacenza (2015), il MAC-Museo d'Arte Contemporanea, Rio de Janeiro (2012), il PAN, Napoli (2010), la Certosa di Capri (2011). L’artista è stato selezionato per vari premi, fra cui quelli promossi da Città dell'Arte-Fondazione Pistoletto, Dena Foundation, American Academy di Roma.

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