Lovett/Codagnone. Drift

Lovett/Codagnone. Drift

 

Dal 11 Giugno 2018 al 24 Giugno 2018

Palermo

Luogo: Piazza Luigi Sturzo

Indirizzo: piazza Luigi Sturzo

Curatori: Antonio Leone, Salvatore Davì

Enti promotori:

  • Città di Palermo
  • Azoto Projects & Communication

Sito ufficiale: http://m12.manifesta.org



#DRIFT è un intervento pubblico del duo artistico italo-americano #LovettCodagnone, a cura di Antonio Leone e Salvatore Davì. Il progetto è stato ideato e coordinato da Francesco Costantino e Fausto Brigantino, co-fondatori dello studio Azoto – projects & communication, in collaborazione con ruber. Organization for contemporary arts. Lo sviluppo tecnico dell’intervento è promosso da Alessi S.p.a, società di pubblicità esterna e partner del progetto. DRIFT è inserito nel programma degli eventi collaterali di Manifesta 12 Palermo Manifesta Biennial.

L’intervento consiste nell’affissione di una serie di immagini realizzate da Lovett/Codagnone, stampate in 20 poster 6x3mt e allestite su billboards, impianti di pubblicità inseriti nello spazio urbano della città di Palermo, dal centro alla periferia.
La preview dell’intervento è prevista dall’11 al 24 giugno 2018, con l’allestimento di “DRIFT/t damned” presso l’impianto pubblicitario sito in Piazza Luigi Sturzo (angolo via Bertolino Giuseppe Puglisi) a Palermo. L’allestimento e la fruizione delle altre opere è prevista dal 06 al 31 agosto 2018. Le affissioni interagiranno con il contesto cittadino in modo casuale, seguendo la logica degli spazi dati in concessione per la pubblicità esterna.

DRIFT innesca uno slittamento dell’immagine in un campo anomalo di interazione con il pubblico, rielaborando la cartellonistica pubblicitaria attraverso un progetto che nasce dall’analisi della relazione tra domanda commerciale e domanda culturale.
Lovett/Codagnone attivano una forma di conflitto percettivo, dirottando l’immagine artistica all’interno di un supporto storicamente destinato al marketing; gli artisti mimetizzano il loro messaggio in un territorio estetico diverso da quello strettamente legato alle finalità artistiche, sollecitando un processo di riflessione e analisi critica rispetto alle diverse forme di controllo che agiscono sull’individuo e sui modelli di identità collettiva.

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