Le carte dei cibi. Pavia: territorio, prodotti pranzi in una città agricola e universitaria

 

Dal 30 Aprile 2015 al 30 Settembre 2015

Pavia

Luogo: Biblioteca Universitaria

Indirizzo: Strada Nuova 65

Orari: lun-ven 8.30-18.30; sabato 8.30-13.30. Dal 16 luglio al 14 agosto 8.30-13.30

Enti promotori:

  • MiBACT
  • Expo 2015

Telefono per informazioni: +39 0382 24764

E-Mail info: bu-pv@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.bibliotecauniversitariapavia.it


Si apre il 30 aprile 2015, in corrispondenza con EXPO, la mostra Le carte dei cibi. Pavia: territorio, prodotti pranzi in una città agricola e universitaria. Curata da Luisa Erba e Agnese Visconti, la mostra presenta stampe, libri, manoscritti e disegni, accompagnati dalle riproduzioni dell’iconografia pavese relativa a prodotti e pranzi. Sono numerose e di diverso genere le fonti che sono state analizzate per conoscere i prodotti e le abitudini alimentari del territorio: cronache e storie, testi letterari e poetici, trattati di botanica e di medicina, diari di viaggio e lettere, tesi di laurea e testamenti, statuti di corporazioni, libri di spese, e regolamenti di istituzioni culturali o benefiche. Attraverso la voce di alcuni personaggi si segue il racconto degli alimenti e della cucina pavese, a cominciare dal Trecento con Opicino de Canistris, passando per il Cinquecento con Bernardo Sacco, e con le ricette di Bartolomeo Scappi, cuoco dei Papi. Nel Settecento troviamo la tesi di laurea di Antonio Scopoli sulla Dieta del letterato, il testamento del vescovo Francesco Pertusati che lascia in eredità le sue scorte di cioccolato, il gradimento per la cucina pavese di Johan Peter Frank «che si consola a Pavia del cattivo cibo di Gottinga», per arrivare al Novecento con il pranzo di rane di Mario Soldati, e al vino barbacarlo, che per Gianni Brera «sembra una risata cordiale».

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