Walking the art - Skultoshoes (le scarpe si vestono d’arte)

© Marco Sanna | Walking the art - Skultoshoes (le scarpe si vestono d’arte)

 

Dal 14 Marzo 2015 al 19 Aprile 2015

Vigevano | Pavia

Luogo: Castello Sforzesco

Indirizzo: piazza Ducale

Orari: venerdì 15.30-17.30; sabato e domenica e festivi 10.30-17.30

Telefono per informazioni: +39 0381 691636

E-Mail info: infopointcastello@comune.vigevano.pv.it

Sito ufficiale: http://www.comune.vigevano.pv.it


Si chiamano Skultoshoes e rappresentano il connubio perfetto tra arte e uno degli accessori di moda più desiderati e ricercati, attraverso cui il made in Italy fa scuola in tutto il mondo: la scarpa. 
L’incontro dell’artista Stefano Bressani e della Shoes designer Silvia Fabiani, con la sua “maisonderriere”, ha dato vita ad una collezione artistica e stilistica di modelli di scarpe-sculture femminili made in Italy, unica in tutto il mondo, dalle forme tridimensionali e tessuti innovativi. Per la loro prima assoluta di “calzature artistiche”, realizzate rigorosamente a mano, hanno scelto Vigevano, città che con il mondo della scarpa forma un binomio indissolubile, in cui nel corso degli anni si sono sperimentate innovazioni e invenzioni.
Nella mostra Walking the Art – Skultoshoes, dal 14 marzo al 19 aprile 2015, nella suggestiva Seconda Scuderia del Castello Sforzesco di Vigevano, con il patrocinio del Comune di Vigevano ed il supporto dell’assessorato alla cultura, i due ideatori presenteranno il frutto di una collaborazione durata 2 anni e da cui è nata una nuova e personalissima forma di espressione artistica. 
Si tratta di un vero e proprio percorso espositivo o, come ama definirla Stefano Bressani, una “camminata nell’arte” che i visitatori potranno vivere personalmente tra modelli di calzature artistiche esclusive e particolari, mai viste prima. 
Impiegando diversi materiali e tessuti tecnologici sulla fantasia Maliumbas, messa a punto da Stefano Bressani in collaborazione con Italian Converter, leader tra i fornitori dei tessuti per l’alta moda, tra il 2011 e il 2012, lo stile delle Skultoshoes è dominato da linee nette e pulite, incisive, con tacchi 12 e plateau. Scarpe grintose, quindi, rese uniche nei tessuti, elemento artistico di punta della collezione, attraverso una tecnica di stampaggio nota come Embossing, l’effetto tridimensionale e materico, una delle caratteristiche che contraddistinguono la morfologia del lavoro di Bressani. 
Dopo essersi fatto notare nel tempo per la sua capacità di reinterpretare in modo del tutto personale il concetto di arte e design, Bressani metterà in mostra la tecnica con cui veste di stoffe le sue opere e di cui è insieme artefice e unico esponente al mondo.
 “Le Skultoshoes sono la prova evidente della forza che caratterizza il legame tra arte e moda, un rapporto estremamente profondo e complementare, capace di sperimentarsi e innovarsi continuamente - spiega l’artista Stefano Bressani – Oltre all’aspetto artistico, nella realizzazione dei modelli in mostra si è prestata particolare attenzione al comfort, rendendo le Skultoshoes delle vere e proprie opere d’arte indossabili. La mostra si pone come occasione davvero particolare per appassionati di moda, arte o semplici curiosi”.
Le calzature artistiche create sono tutte scarpe da donna, ad eccezione di uno speciale modello maschile prodottoda Moreschi in collaborazione eccezionale per la mostra con Stefano Bressani. L’azienda vigevanese, leader nel settore della produzione calzaturiera, ha voluto realizzare una pantofola “artistica” particolare. Sono state coniugate le linee del design Moreschi ad uno dei materiali artistici in esposizione: il Maliumbas Velvet, un velluto dalle morbide cromie che, incise dalla luce che si infrange sulla tridimensionalità del tessuto, conferisce alla calzatura una spiccata eleganza. 
"L'Assessorato alla Cultura propone e promuove questa importante mostra nella città che vanta il primato di essere stata capitale mondiale della calzatura, i cui artigiani hanno creato il tacco a spillo e che ospita l'unico museo pubblico italiano della calzatura, una vera eccellenza di cui i vigevanesi tutti vanno fieri. Il prestigioso spazio della Seconda Scuderia del Castello rappresenta la cornice ideale per un evento che coniuga alla perfezione l'aspetto culturale e quello imprenditoriale della città ducale, come ben sapranno cogliere i fruitori della mostra", commenta Daniela Del Frate,  Assessore alla Cultura e agli Spazi del Castello di Vigevano.
Il primo prototipo di Skultoshoes dalla quale tutto è iniziato, la SK SH 0001, sarà, infatti, inserita nella collezione permanente del museo della calzatura di Vigevano “P. Bertolini”. Alle oltre 500 scarpe, si aggiungerà il primo modello di calzatura artisticarealizzata con il tessuto Maliumbas arancio, un laminato metallizzato dai riflessi color bronzo, in contrasto con il color bianco latte; le linee morbide e sinuose della tridimensionalità del tessuto condividono lo stesso spazio per il taglio netto e deciso di una calzatura voluta appositamente asimmetrica, che lascia bene in vista la sensualità del piede femminile. 

Stefano Bressani
Nato a Pavia nel 1973, si diploma in progettazione meccanica presso l’Istituto Cardano e lavora per molti anni come progettista, facendosi anche apprezzare come arredatore e designer di interni.
Coltiva sin da ragazzo la passione per le arti figurative di cui approfondisce alcune tecniche presso le scuole civiche della sua città e durante questa intensa fase di studi, alla fine degli anni 80, scopre un’attrazione verso uno tra i più importanti maestri della pittura del XX secolo: Pablo Picasso e il suo periodo di forte sperimentazione “cubista”.
Bressani si forma come autodidatta ed è interessato alla geometrizzazione, alla frammentazione e ricomposizione delle forme da cui elabora alcuni concetti fondamentali che lo porteranno ad esigere una tecnica estremamente personale ed unica. 
Il voler esprimere qualcosa di innovativo, lo spinge ad utilizzare diversi supporti e materiali; la scomposizione delle immagini viene ripresa su carta, tele e tavole in legno ma è dall’incontro e l’amore per i tessuti che nasce la voglia di uscire dalla bidimensionalità per scoprire nuovi piani e quindi anche nuovi supporti. 
La necessità di coniugare colori, linee e materiali diversi da vita negli anni 90 a quello che sarà l’originale lavoro di Stefano Bressani e che chiamerà “Sculture Vestite”, ad indicare un nuovo momento che reinterpreta l’arte e allo stesso tempo ne consegna l’identità al legittimo proprietario.
L’ innovazione non solo visiva ma stilistica e tecnica lo presentano come il fautore di un nuovo modo di fare e concepire arte dall’assoluta riconoscibilità. 
Nel 2011 gli “SkultoKubo” segnano un’evoluzione del suo lavoro, portando l’operato da una tridimensionalità dei quadri, definita “stiacciato tessile, al tutto tondo, come per la linea “Skultoshoes” scarpe-opere d’arte, dove in entrambi i casi ne firma una “trama” riconosciuta appunto con il nome di Maliumbas.

Silvia Fabiani 
Nata in Val di Fiemme tra le Dolomiti trentine nel 1984, la passione per la moda porta Silvia Fabiani a Milano dove consegue il diploma in fashion design allo IED Moda Lab . 
Dopo un breve periodo di collaborazioni con alcune case di moda milanesi, approda in “rose's roses”, marchio di calzature femminili dal gusto artigianale e romantico, in cui ha la possibilità di imparare sul campo tutto ciò che riguarda un mondo a cui lei si legherà indissolubilmente e con passione nel futuro; nell'ufficio stile, ha la possibilità di disegnare ed elaborare bozzetti, scegliere i materiali e fare molta di quella ricerca che le servirà per accrescere la sua personalità creativa ed unica.
Parallelamente, segue il lavoro dei modellisti studiando i prototipi e vivendo in prima persona il processo produttivo e la nascita delle calzature.
Presso Bima, un’azienda Lomellina a conduzione famigliare, segue in prima persona il processo di realizzazione della scarpa, dal disegno al taglio della pelle, dall'assemblaggio fino alla spedizione. 
La vita privata la porta a trasferirsi nelle colline dell'Oltrepò Pavese dove decide di dare vita al suo progetto/sogno. Nasce “maisonderriere”, un progetto volto a dare vita ai sogni delle donne; un design personalizzato, dalla scelta dei materiali tutti di prima qualità, ai colori, per arrivare al tocco finale e creativo, dato dall'incisione personalizzata (una frase, il nome, una data speciale…) che viene impressa sulla suola.
Nel 2012 avviene l’incontro con Stefano Bressani, l’artista delle “Sculture Vestite”, che la coinvolge nel progetto “Skultoshoes”, scarpe-scultura realizzate con una fantasia firmata dall’artista e con un design che vede coinvolta Silvia Fabiani nella sua realizzazione.


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