Andrea Nacciarriti. And the Ship Sails On

Andrea Nacciarriti. And the Ship Sails On
Dal 17 February 2013 al 7 April 2013
Pesaro | Pesaro e Urbino
Luogo: Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive
Indirizzo: corso XI Settembre 184
Orari: da martedì a domenica 10-12.30/ 16.30-20
Curatori: Ludovico Pratesi
Telefono per informazioni: +39 0721 387651
E-Mail info: centroartivisive@comune.pesaro.pu.it
Sito ufficiale: http://www.centroartivisivepescheria.it
Il 16 febbraio 2013 alle ore 18.30 presso la Fondazione Pescheria di Pesaro si inaugura And the Ship Sails On, la mostra personale dell’artista marchigiano Andrea Nacciarriti (Ostra Vetere, Ancona, 1976) a cura di Ludovico Pratesi.
Il progetto è ispirato a una serie di vicende di cronaca relative alle navi che scaricano rifiuti tossici nel Mediterraneo, ed è frutto di una ricerca che l’artista conduce da diversi anni.
“Sono decine le navi mercantili, affondate o naufragate misteriosamente durante gli ultimi trent'anni nel mare Mediterraneo: dalla Aso andata a picco nel 1979 vicino Locri in Calabria, alla Rigel affondata al largo di Reggio Calabria nel 1987, alla Marco Polo inabissata nel Canale di Sicilia nel 1993, oltre a decine di incidenti avvenuti in anni più recenti, le navi sarebbero state usate per sbarazzarsi di tonnellate di rifiuti tossici, chimici e radioattivi“ spiega Nacciarriti, che è stato ispirato ad occuparsi di questo spinoso argomento dopo la lettura del libro di Riccardo Bocca “Le navi della vergogna”, che svela inquietanti connessioni tra il traffico di rifiuti tossici, le organizzazioni criminali internazionali e l’aumento di tumori e altre gravi malattie nelle zone dove le navi vengono fatte affondare o si sono incidentalmente spiaggiate.
La mostra segna un percorso di indagine tra il Loggiato, che ospita immagini relative alla nave Jolly Rosso, e il Suffragio, in una costante tensione tra cronaca, informazione e interpretazione, attraverso opere di carattere installativo, realizzate con materiali diversi, che vanno dall’acqua al marmo, dai frammenti audio al video.
“Non è mia intenzione fare una cronaca d'approfondimento giornalistica, oltre all’esigenza etica di presentare una storia viscida, pericolosa, di intrecci tra criminalità organizzata e istituzioni italiane e internazionali” spiega Nacciarriti, che svela trame criminali che coinvolgono la Romania, l’Italia, la Libia e la Somalia pressocchè ignorate dalla stampa ufficiale.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con testi di Ludovico Pratesi e Riccardo Bocca, una conversazione informale con Gianfranco Posa, Presidente del Comitato Civico Natale De Grazia, oltre ad un’intervista con l’artista di Ludovico Pratesi.
Andrea Nacciarriti nasce a Ostra Vetere, in provincia di Ancona, nel 1976. Studia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2010 vince il Premio Terna03 nella sezione Gigawat e nel 2011 il Premio Celeste. Ha partecipato a mostre collettive alla Galleria d’Arte Moderna di Monfalcone, al MAN di Nuoro, al PAC di Milano, al Macro di Roma, alla Fondazione Casoli di Fabriano e alla Maison Rouge di Parigi.
I lavori di Andrea Nacciarriti sono prodotti da Franco Soffiantino Contemporary Art Productions
La mostra è realizzata grazie al sostegno di: Comune di Pesaro, Bertozzini costruzioni, Gamba manifatture 1918, Ifi-Arredi Bar Gelaterie Pasticcerie, Isopak Adriatica Spa, Banca dell’Adriatico, gli sponsor tecnici Hotel Alexander Museum, Il Pesaro.it, Acanto e Costantini
Il progetto è ispirato a una serie di vicende di cronaca relative alle navi che scaricano rifiuti tossici nel Mediterraneo, ed è frutto di una ricerca che l’artista conduce da diversi anni.
“Sono decine le navi mercantili, affondate o naufragate misteriosamente durante gli ultimi trent'anni nel mare Mediterraneo: dalla Aso andata a picco nel 1979 vicino Locri in Calabria, alla Rigel affondata al largo di Reggio Calabria nel 1987, alla Marco Polo inabissata nel Canale di Sicilia nel 1993, oltre a decine di incidenti avvenuti in anni più recenti, le navi sarebbero state usate per sbarazzarsi di tonnellate di rifiuti tossici, chimici e radioattivi“ spiega Nacciarriti, che è stato ispirato ad occuparsi di questo spinoso argomento dopo la lettura del libro di Riccardo Bocca “Le navi della vergogna”, che svela inquietanti connessioni tra il traffico di rifiuti tossici, le organizzazioni criminali internazionali e l’aumento di tumori e altre gravi malattie nelle zone dove le navi vengono fatte affondare o si sono incidentalmente spiaggiate.
La mostra segna un percorso di indagine tra il Loggiato, che ospita immagini relative alla nave Jolly Rosso, e il Suffragio, in una costante tensione tra cronaca, informazione e interpretazione, attraverso opere di carattere installativo, realizzate con materiali diversi, che vanno dall’acqua al marmo, dai frammenti audio al video.
“Non è mia intenzione fare una cronaca d'approfondimento giornalistica, oltre all’esigenza etica di presentare una storia viscida, pericolosa, di intrecci tra criminalità organizzata e istituzioni italiane e internazionali” spiega Nacciarriti, che svela trame criminali che coinvolgono la Romania, l’Italia, la Libia e la Somalia pressocchè ignorate dalla stampa ufficiale.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con testi di Ludovico Pratesi e Riccardo Bocca, una conversazione informale con Gianfranco Posa, Presidente del Comitato Civico Natale De Grazia, oltre ad un’intervista con l’artista di Ludovico Pratesi.
Andrea Nacciarriti nasce a Ostra Vetere, in provincia di Ancona, nel 1976. Studia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2010 vince il Premio Terna03 nella sezione Gigawat e nel 2011 il Premio Celeste. Ha partecipato a mostre collettive alla Galleria d’Arte Moderna di Monfalcone, al MAN di Nuoro, al PAC di Milano, al Macro di Roma, alla Fondazione Casoli di Fabriano e alla Maison Rouge di Parigi.
I lavori di Andrea Nacciarriti sono prodotti da Franco Soffiantino Contemporary Art Productions
La mostra è realizzata grazie al sostegno di: Comune di Pesaro, Bertozzini costruzioni, Gamba manifatture 1918, Ifi-Arredi Bar Gelaterie Pasticcerie, Isopak Adriatica Spa, Banca dell’Adriatico, gli sponsor tecnici Hotel Alexander Museum, Il Pesaro.it, Acanto e Costantini
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