Don’t forget Joseph Beuys. “Difesa della Natura” in Abruzzo e oltre

© Ph. Buby Durini, 1984 | Joseph Beuys, Difesa della Natura

 

Dal 08 Luglio 2017 al 08 Luglio 2017

Roccamorice | Pescara

Luogo: Eremo di Santo Spirito a Majella

Indirizzo: Parco Nazionale della Majella, Strada Provinciale 22

Curatori: Giorgio D’Orazio

Enti promotori:

  • Eremi Arte
  • Accademia di Belle Arti dell’Aquila
  • MiBACT
  • Regione Abruzzo



Don’t forget Joseph Beuys. “Difesa della Natura” in Abruzzo e oltre è il titolo della mostra dedicata al grande maestro dell’arte contemporanea del novecento a cura di Giorgio D’Orazio che sarà inaugurata sabato 8 luglio alle ore 11.00 presso l’eremo di Santo Spirito a Majella a Roccamorice.
Organizzata nell’ambito della seconda edizione di Eremi Arte, organizzata anche per il 2017 dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, è un’installazione permanente, dall’archivio storico di Lucrezia De Domizio Durini, che attraverso immagini, video, citazioni e multipli di opere ripercorre i momenti più incisivi della famosa operazione a “difesa della natura” a distanza di 45 anni dal primo soggiorno di Beuys in Abruzzo.
La presenza di Beuys in permanenza all’eremo di Santa Spirito a Maiella a Roccamorice è la prima installazione pubblica che affronta il pensiero e l’opera del maestro tedesco, uno egli artisti più emblematici del novecento, in Abruzzo. Una installazione che vuole ripercorrere il rapporto che il Maestro tedesco ha avuto con il territorio abruzzese.

L’esposizione intende legare una figura così carismatica come quella di Joseph Beuys (1921-1986), artista che aveva fatto della difesa della natura e della concezione dell’artista come sciamano i punti cardine del suo lavoro, con il tema di Eremi Arte. Beuys, avendo avuto per lunghi anni un rapporto con Bolognano (PE), grazie al prezioso lavoro svolto con Lucrezia De Domizio e Buby Durini, è una figura perfetta per dimostrare quanto la terra abruzzese sia stata capace di ispirare e ospitare, anche in epoca recente, personaggi dotati di una così grande carica spirituale da incidere profondamente nella storia sociale e culturale italiana e internazionale. La scelta di un luogo suggestivo come il Complesso di Santo Spirito a Roccamorice ha il valore aggiunto di amplificare le suggestioni derivanti dal suo lavoro e dalla sua vita.

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