Roberta Busato. Enlightened Stone

Roberta Busato, Bardiglio, 2021, scultura in alabastro
Dal 04 Settembre 2021 al 21 Novembre 2021
Volterra | Pisa
Luogo: Palazzo dei Priori
Indirizzo: Piazza dei Priori 20
Curatori: Eleonora Raspi per Kalpa Art Living
Enti promotori:
- Patrocinio di Regione Toscana e Comune di Volterra
Prolungata: fino al 21 novembre 2021
E-Mail info: info@kalpa-art.it
Sito ufficiale: http://www.kalpa-art.it
Rappresentata da Kalpa dal 2020, Roberta Busato (Verona, 1976) entra in contatto con nuovi materiali e campi di indagine. Definire, dialogare e plasmare la materia è al centro della sua ricerca creativa che porta i segni di un gesto primordiale e universale. La sua nuova personale, ENLIGHTENED STONE, presenta una serie di volti nuovi ed enigmatici in alabastro, e narra lo svolgersi di un vero e proprio rituale eseguito dall’artista di fronte alla pietra donata dal territorio: osservazione, escavazione del materiale, scoperta dell’anima.
Di origini veronesi, Roberta Busato vive e lavora tra Mantova e Pietrasanta. Dopo il diploma in Pittura con Omar Galliani all’Accademia di Belle Arti di Carrara e la collaborazione con la compagnia teatrale Socìetas Raffaello Sanzio, la sua visione artistica la conduce verso una eterogeneità di mezzi espressivi, integrando disegno e pittura, scultura e teatro.
All’origine del più recente ciclo di opere vi è la scoperta della terra cruda, intesa come materia primordiale, e della “pietra” dell’alabastro, quale materia senza tempo, ponte simbolico di collegamento tra passato, presente e futuro del territorio volterrano. Il suo linguaggio affronta temi come la rappresentazione del sé interiore e l'incertezza dell'esistenza umana, e sottolinea i riferimenti a forme, rituali e linguaggi antichi attraverso un appassionante dialogo tra finito e non finito.
Di origini veronesi, Roberta Busato vive e lavora tra Mantova e Pietrasanta. Dopo il diploma in Pittura con Omar Galliani all’Accademia di Belle Arti di Carrara e la collaborazione con la compagnia teatrale Socìetas Raffaello Sanzio, la sua visione artistica la conduce verso una eterogeneità di mezzi espressivi, integrando disegno e pittura, scultura e teatro.
All’origine del più recente ciclo di opere vi è la scoperta della terra cruda, intesa come materia primordiale, e della “pietra” dell’alabastro, quale materia senza tempo, ponte simbolico di collegamento tra passato, presente e futuro del territorio volterrano. Il suo linguaggio affronta temi come la rappresentazione del sé interiore e l'incertezza dell'esistenza umana, e sottolinea i riferimenti a forme, rituali e linguaggi antichi attraverso un appassionante dialogo tra finito e non finito.
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