Danilo De Marco. Defigurazione - i tuoi occhi per vedermi
Dal 03 Marzo 2018 al 27 Maggio 2018
Pordenone
Luogo: Galleria Harry Bertoia
Indirizzo: corso Vittorio Emanuele II, 60
Curatori: Arturo Carlo Quintavalle
Enti promotori:
- Fondazione Zanolin
- Comune di Pordenone
- Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
- Fondazione Friuli
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 3890131195
Jacques Derrida, Peter Handke, Jacques Le Goff, Claudio Magris, Ernesto Sabato, Christian Javier Marias, Carlo Ginzburg, Francisco Toledo, Tito Maniacco, Elio Bartolini, Pieluigi Cappello e poi anarchici, partigiani, donne e uomini, bambini e vecchi, personaggi sconosciuti ai più, che ogni giorno, in ogni parte del mondo, resistono affermando la loro dignità, in situazioni difficili ed estreme… questi sono solo alcuni dei 150 ritratti che compongono Defigurazione, la nuova retrospettiva di Danilo De Marco che sarà inaugurata sabato 3 marzo alle 17.30 alla Galleria Bertoia di Pordenone e sarà visitabile fino al 27 maggio.
È andato a spigolare così, non proprio casualmente – il fotografo indipendente che da oltre trent'anni gira il mondo e non ha bisogno di molte presentazioni – le vite di personaggi illustri, intellettuali e scrittori famosi intrecciandole a quelle dei popoli di comunità dell'altro mondo. Dove per ‘altro mondo' si intende sempre periferia. E allora vediamo le immagini della popolazione Kurda in eterna Resistenza, delle lavoratrici di canna da zucchero in India, del bambino ugandese in fuga accanto al volto di Carlo Ginzburg oppure la foto di Enrique Vila-Matas che fa da contraltare all'indigena messicana che sta andando verso il mercato a vendere la sua gallina.
Un percorso anomalo e provocatorio questo, fatto di sbalzi bruschi, tenuti però insieme da un filo comune: la forte umanità che la ricerca di De Marco ci trasmette riuscendo ad andare oltre il ritratto ‘di figura' per giungere a una fotografia che è strumento di introspezione, comprensione, interpretazione profonda della persona e del significato del suo percorso di vita.
Cosa attraversa la mente di quella donna, di quell'uomo, di quel bambino? Come possiamo capirlo attraverso il volto, gli occhi e il corpo? Ecco che, in questo processo, la sensibilità umana e il rapporto fra macchina usata per fotografare e il corpo e la mente di chi ritrae, diventano arte.
Rigorosamente in bianco e nero, di cui De Marco è uno degli ultimi cultori a livello mondiale, questi grandi volti, dove tutto è concentrato sugli occhi, ci offrono una straordinaria intensità, restituendoci uno sguardo, quello del fotografo che non è mai superficiale, insieme all'impegno etico e alla responsabilità civile che da sempre lo accompagnano.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 19 marzo 2024 al 30 giugno 2024
Milano | Palazzo Reale
Cézanne | Renoir. Capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay
-
Dal 15 marzo 2024 al 30 giugno 2024
Lecco | Palazzo delle Paure
INFORMALE. La pittura italiana degli anni Cinquanta
-
Dal 15 marzo 2024 al 08 settembre 2024
Roma | Museo Napoleonico
Giuseppe Primoli e il fascino dell'Oriente
-
Dal 15 marzo 2024 al 09 giugno 2024
Firenze | Museo Novecento
Jannis Kounellis. La stanza vede. Disegni 1973–1990
-
Dal 14 marzo 2024 al 15 luglio 2024
Massa Marittima | Museo di San Pietro all’Orto
Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo all'arte senese del primo Quattrocento
-
Dal 10 marzo 2024 al 09 giugno 2024
Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
L’enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro