Contemporanea Festival 2014
Dal 26 Settembre 2014 al 04 Ottobre 2014
Prato
Luogo: Teatro Metastasio e altre sedi
Indirizzo: via B. Cairoli 59
Telefono per informazioni: +39 0574 608560-565
E-Mail info: info@contemporaneafestival.it
Sito ufficiale: http://w.contemporaneafestival.it
CONTEMPORANEA FESTIVAL_14 le arti della scena è un appuntamento che genera ogni anno un intenso movimento di persone, artisti, idee, spazi, comunità. Dopo la pausa estiva, ad apertura di stagione, il festival rappresenta sempre un momento particolare che trasforma il teatro e la città in un luogo di incontro importante per osservare e raccontare le trasformazioni della scena contemporanea.
La produzione di questo evento è sempre l’occasione di sperimentare poetiche e visioni che mettono al centro dell’interesse l’agire scenico e il processo di costruzione dell’opera, raccogliendo la sfida di progettare dovendo fare i conti con uno spazio e con un tempo definiti che si presentano come vincolo o come potenzialità espressiva. Il festival diventa così il luogo di incontro di linguaggi differenti, presenti e futuri, con un territorio. Il progetto ha disegnato nei diversi anni della sua attività infinite traiettorie, costruendo reti, progettualità, strategie; ogni edizione si è caratterizzata per la ricerca di spazi nuovi e inusuali come spesso nuovi, intrecciati e indisciplinati sono stati i linguaggi, le storie raccontate, le suggestioni offerte.
CONTEMPORANEA FESTIVAL, in questa edizione 2014, vuole stabilire un nuovo ambito di riflessione, dove il protagonista e destinatario privilegiato è il pubblico, sempre a caccia di suggestioni, aperto, curioso, teso all’appagamento e incline alla seduzione. Ogni occasione di partecipazione - laboratori, incontri, conversazioni, azioni, spettacoli - diventa così un passo nel compimento di un percorso virtuoso di consapevolezza e di arricchimento culturale, uno spostamento che apre lo sguardo verso nuovi orizzonti fino ad includere direttamente lo spettatore e la realtà nella relazione con la scena, ribaltando completamente l’esperienza della visione.
Le numerose ospitalità internazionali, l’adesione a network europei, le diverse connessioni sul territorio, il dislocamento nella città, le collaborazioni artistiche, la qualità dei lavori, costruiscono una geografia ricca e complessa e potenziano la relazione di intensità e il legame, o la giusta distanza, tra l’opera e lo spettatore. Siamo certi che le necessità di questo tempo ci portano a ripensare il collegamento tra l’artista e il pubblico, tra l’opera e l’esperienza dello spettatore, tra il processo della creazione e il senso di comunità, chiedendo alle parti di assumere un diverso posizionamento, un movimento dall’interno a favore di una dimensione che possa rendere ancora presente il potenziale di trasformazione della scena, della cultura e dell’arte.
Edoardo Donatini - direttore artistico
La produzione di questo evento è sempre l’occasione di sperimentare poetiche e visioni che mettono al centro dell’interesse l’agire scenico e il processo di costruzione dell’opera, raccogliendo la sfida di progettare dovendo fare i conti con uno spazio e con un tempo definiti che si presentano come vincolo o come potenzialità espressiva. Il festival diventa così il luogo di incontro di linguaggi differenti, presenti e futuri, con un territorio. Il progetto ha disegnato nei diversi anni della sua attività infinite traiettorie, costruendo reti, progettualità, strategie; ogni edizione si è caratterizzata per la ricerca di spazi nuovi e inusuali come spesso nuovi, intrecciati e indisciplinati sono stati i linguaggi, le storie raccontate, le suggestioni offerte.
CONTEMPORANEA FESTIVAL, in questa edizione 2014, vuole stabilire un nuovo ambito di riflessione, dove il protagonista e destinatario privilegiato è il pubblico, sempre a caccia di suggestioni, aperto, curioso, teso all’appagamento e incline alla seduzione. Ogni occasione di partecipazione - laboratori, incontri, conversazioni, azioni, spettacoli - diventa così un passo nel compimento di un percorso virtuoso di consapevolezza e di arricchimento culturale, uno spostamento che apre lo sguardo verso nuovi orizzonti fino ad includere direttamente lo spettatore e la realtà nella relazione con la scena, ribaltando completamente l’esperienza della visione.
Le numerose ospitalità internazionali, l’adesione a network europei, le diverse connessioni sul territorio, il dislocamento nella città, le collaborazioni artistiche, la qualità dei lavori, costruiscono una geografia ricca e complessa e potenziano la relazione di intensità e il legame, o la giusta distanza, tra l’opera e lo spettatore. Siamo certi che le necessità di questo tempo ci portano a ripensare il collegamento tra l’artista e il pubblico, tra l’opera e l’esperienza dello spettatore, tra il processo della creazione e il senso di comunità, chiedendo alle parti di assumere un diverso posizionamento, un movimento dall’interno a favore di una dimensione che possa rendere ancora presente il potenziale di trasformazione della scena, della cultura e dell’arte.
Edoardo Donatini - direttore artistico
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