Josè Demetrio Peña e Francesca Marchisio. Home. #weareallinfinite

Jose Demetrio, Memorie, 2020, cartone riciclato e tessuto su tela, cm. 40x40x8 I Ph. Fabio Fantini

 

Dal 09 Ottobre 2020 al 25 Ottobre 2020

Reggio nell'Emilia | Reggio Emilia

Luogo: Galleria Bonioni Arte

Indirizzo: corso Garibaldi 43

Orari: da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì e domenica 11 ottobre

Curatori: Federico Bonioni

Costo del biglietto: ingresso gratuito. È possibile fissare un appuntamento per garantirsi una visita esclusiva

Telefono per informazioni: +39 0522 435765

E-Mail info: info@bonioniarte.it

Sito ufficiale: http://www.bonioniarte.it



Tra arte e moda, la Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia presenta, dal 9 al 25 ottobre 2020, il progetto "Home. #weareallinfinite", a cura di Federico Bonioni, nato dalla collaborazione tra l'artista dominicano Josè Demetrio Peña e la designer Francesca Marchisio, accomunati da tematiche legate al recupero dei materiali e alla sostenibilità ambientale.

Il percorso della mostra comprenderà una selezione di opere inedite di Josè Demetrio Peña appartenenti alla serie "Memorie": lavori disposti a parete ma sviluppati nella terza dimensione e sculture-oggetto, in cui la casa, elemento simbolico che ricorre nella sua produzione, si fonde con i capi forniti dalla stilista, suggerendo nuove anatomie. Saranno, inoltre, esposti alcuni pezzi della collezione abbigliamento donna primavera-estate SS21 di Francesca Marchisio, le cui stampe derivano dai dipinti dell'artista. A conclusione, la proiezione del fashion film #weareallinfinite, realizzato con la partecipazione dei danzatori di Aterballetto Grace Lyell, Ivana Mastroviti e Philippe Kratz all'interno del Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci.

«La collaborazione con Francesca Marchisio - spiega Josè Demetrio Peña - mi ha dato la possibilità di confrontarmi con nuovi materiali, come ad esempio il tessuto, che sono diventati parte integrante della mia ricerca. Già da tempo utilizzavo elementi di recupero, in una sorta di riciclo creativo che dava loro nuova vita. In questo caso, con il progetto "Memorie", ho realizzato due tipi di interventi: da un lato ho utilizzato alcuni capi della stilista, inserendo al loro interno piccole casette di cartone così da trasformare l'abito in scultura, dall'altro ho inserito scampoli di tela nelle mie opere, secondo un percorso circolare in cui la moda si converte in arte e l'arte si avvicina alla moda in maniera sostenibile».

«Noisiamoinfinito - spiega Francesca Marchisio - si ispira al finale di "Uno, nessuno e centomila" di Luigi Pirandello, riflettendo sulla rinascita continua di ciascuno di noi, alla ricerca della propria identità, nelle infinite possibilità che ci circondano. Nati da questa ispirazione, i capi modulari e reversibili della collezione SS21 partono da un'atmosfera pacata nei toni naturali del lino, della canapa e del denim e si trasformano gradualmente nei motivi colorati ispirati alla serie "Memorie" dell'artista Josè Demetrio Peña». 

La circolarità di questa evoluzione riflette sia il processo produttivo, sia quello creativo: la proposta di nuovi capi up-cycled, che riutilizzano gli scarti, si affianca alla sperimentazione creativa per cui Francesca Marchisio, dopo essersi ispirata alle opere di Josè Demetrio Peña, dona prototipi e capi usati allo stesso artista, il quale crea a sua volta una nuova serie di sculture, probabile spunto per accessori e pezzi unici. Un circolo infinito che introduce un nuovo modo di pensare, creare e indossare un capo. I materiali selezionati da fornitori italiani, la collaborazione con artigiani locali e il coinvolgimento di forme d'arte diverse, sono il riflesso di una profonda coscienza ambientale e sociale, un'attenzione a ogni singolo momento del processo creativo e al sostegno della comunità. 
Tema caro anche a Josè Demetrio Peña che, attraverso il ripetersi di una forma semplice che veicola il colore nello spazio - la casa - tesse una trama pittorica estremamente piacevole e rassicurante, ma lontana dal mero decorativismo: nelle sue opere si fondono, infatti, riflessioni personali e sociali, dal tema dell'abitare alle migrazioni, fino al complesso sistema di rapporti che intercorre tra l'uomo e l'ambiente che lo circonda.

Inaugurazione venerdì 9 ottobre alle ore 17.00

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