L'INcanto del creato

Tempio Votivo Nazionale di San Francesco al Terminillo

 

Dal 26 Luglio 2014 al 31 Agosto 2014

Rieti

Luogo: Tempio Votivo Nazionale di San Francesco al Terminillo

Indirizzo: Pian De' Valli, Terminillo

Orari: 10,30-12,30 / 16,30-18,30 o su appuntamento

Curatori: Manuela Marinelli, Barbara Pavan

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0746 261191

E-Mail info: studio7artecont@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.terminillonline.net


Il Tempio Votivo di San Francesco al Terminillo, nell’agosto del 2014 celebrerà il 50° anniversario della sua Dedicazione. Il Templum pacis è stato la prima chiesa dedicata al santo di Assisi dopo la sua proclamazione a patrono d’Italia. I frati minori conventuali, artefici dell’iniziativa, desideravano che questo Tempio fosse elemento di sintesi nella Valle santa. In esso infatti sono custodite le Reliquie di S. Francesco, raro privilegio concesso a pochissime chiese nel mondo. Per fare memoria di tutto ciò è stato approntato un programma di iniziative culturali, aggregative, concertistiche, per valorizzare tale patrimonio e tale ricchezza 
In quest’ambito si inserisce ‘L’Incanto del Creato’, la mostra internazionale di illustrazione per l’infanzia, liberamente ispirata al Cantico delle Creature quale stimolo per continuare ad esprimere come attraverso il bello, l’arte e la creatività umana, ancora si possa valorizzare la Creazione per imparare sempre più a rispettare, a proteggere, a custodire ciò che ci è stato donato, nel suo splendido equilibrio e nella sua armonica bellezza. 
‘La sfida lanciata – scrive Manuela Marinelli nel testo in catalogo - è stata di interpretare graficamente una delle più belle pagine della letteratura italiana e della religione cristiana. Il Cantico delle creature, raccontato ai bambini attraverso le opere di trenta illustratori provenienti da molte parti del mondo, affermati e riconosciuti rappresentanti del settore, che hanno accettato di correre il rischio di cimentarsi in una tematica da cui l’arte da tempo rifugge. Forse proprio ripartendo dai bambini, dal loro sguardo incantato e penetrante, sagace e innocente, sarà possibile ricucire quello strappo secolare che ha scollato l’arte dalla rappresentazione del senso del sacro’. 

In mostra le opere di Paula Bossio (Colombia), Cristiana Cerretti (Italia), Judith Clay (Germania), Nataly Crollo (Italia), Daltr’Onde (Italia), Stamatina Doutsouli (Grecia), Paola Di Giorgio (Italia), Mariapia Gambino FattiDiC’Arte (Italia), Kim Fleming (Canada), Camilla Garofano (Italia), Tesa Gonzalez (Spagna), Fatemeh Haghnejad (Iran), Dunja Jogan (Italia), Keziat (Italia), Roberta Masci (Italia), Elisa Moriconi (Italia), Enrica Pizzicori (Italia), Lucia Ricciardi (Italia), Kordula Rockenhaus (Germania), Leyla Safa (Iran), Chiara Smacchi (Italia), Sonsenzansie (Italia), Daniela Stanisci (Italia), Stefan Turk (Italia), Luca Vannozzi (Italia), Julio Vanzeler (Portogallo), Cecilia Varela (Argentina), Carola Vergara Junge (Cile), Francesca Dafne Vignaga (Italia) e Alexandra von Bassewitz (Germania). 

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