Al Vascello con Leonardo

Affresco di Nicola Cianfanelli, Luca Pacioli e Leonardo alla corte di Ludovico Il Moro, 1841. Museo della Specola, Firenze

 

Dal 18 Settembre 2019 al 29 Settembre 2019

Roma

Luogo: Grande Oriente d’Italia

Indirizzo: via di San Pancrazio 8

Orari: tutti i giorni 9:30-13 / 14-17; chiuso domenica 22

Curatori: Fausto Casi

Telefono per informazioni: +39 06 589 9344

Sito ufficiale: http://www.grandeoriente.it/



Il Grande Oriente d’Italia, la più importante e prestigiosa istituzione massonica italiana, apre al pubblico le porte della sua storica sede di via di San Pancrazio, 8, a Roma, in occasione della mostra che ha voluto dedicare al grande genio fiorentino nel cinquecentesimo anniversario della morte.

Allestita nei saloni della residenza che si affaccia sul Gianicolo, l’esposizione, a cura del professor Fausto Casi, direttore scientifico del Mumec, Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo, che verrà inaugurata alle ore 18 del 18 settembre in coincidenza con l’inizio delle tradizionali celebrazioni  dedicate all’ Equinozio d’Autunno e all’anniversario della Breccia di Porta Pia, è frutto di nuovi studi e nuove analisi sui  60  preziosi  disegni, che Leonardo eseguì per illustrare la celeberrima opera  “De Divina Proportione” (1498) del matematico Luca Pacioli, suo conterraneo toscano che incontrò a Milano alla corte di Ludovico il Moro.

Figure geometriche, che completano il trattato sulle applicazioni della sezione aurea del religioso di Borgo San Sepolcro e che, scomposte e ricalcolate dal matematico Bruno Bruni di Arezzo hanno portato alla loro realizzazione tridimensionale in legno di ciliegio, autentici capolavori, gioielli che racchiudono il segreto della divina proporzione, e che sembrano, come osserva il curatore nel catalogo, “straordinarie opere d’arte contemporanea pur riferendosi a disegni di 5 secoli fa, modelli dei solidi platonici e loro derivati, pieni, vacui, tagliati e stellati”.

Leonardo da Vinci – sottolinea nel catalogo il Gran Maestro Stefano Bisi - è patrimonio dell’umanità intera, un punto  riferimento per le generazioni di ieri, oggi e domani (…) La sua opera, gli scritti, i disegni, i dipinti, esprimono un incessante invito a riflettere sulle straordinarie corrispondenze tra microcosmo e macrocosmo, tra uomo e universo, un invito a ricercare il senso misterioso della bellezza del cielo stellato, scintilla del divino, che è sopra e dentro di noi, che ci unisce e ci rende fratelli e uomini uguali”. 

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