Emiliano Zucchini - RAW Rome Art Week

Emiliano Zucchini - RAW Rome Art Week

 

Dal 09 Ottobre 2017 al 14 Ottobre 2017

Roma

Luogo: Area spazio creativo

Indirizzo: via dei Banchi Nuovi 21/c

Enti promotori:

  • MiBACT
  • Regione Lazio
  • Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale
  • Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia Storia e Storia dell'Arte in Roma
  • Università degli Studi La Sapienza
  • Confederazione italiana Unione delle professioni intellettuali

Sito ufficiale: http://romeartweek.com/it/



Comunicare la realtà attraverso uno schema replicabile all’in nito eppure edi cato sul vuoto. Il pattern uti- lizzato nella computer gra ca per “scrivere” il vuoto, quadrati bianchi e grigi che si alternano senza interru- zioni, fa da sfondo alle tre opere che Emiliano Zucchini esporrà nei giorni della Rome Art Week in AREA, il nuovo spazio creativo inaugurato a luglio da Anna Caridi e dedicato all’architettura, all’arte e al design. Dal 9 al 14 ottobre l’artista romano sarà un ospite ideale a via dei Banchi Nuovi 21/c, perché gli elemen- ti geometrici che egli sovrascrive alla tessitura virtuale dei vuoti, come le rette di “Void Rgb” (acri- lico su Forex, 50 x 50) o le gure solide come le piramidi, solitamente di diverse dimensioni messe a for- mare un’installazione unica, non sono lontani da progetti (e oggetti) concepiti all’interno di AREA. Interessanti i numeri di Rome Art week 2017: 113 gallerie e istituzioni iscritte, 33 progetti e 260 artisti per un totale di 406 partecipanti e quasi 300 eventi culturali gratuiti.

Emiliano Zucchini nasce a Frascati nel 1982, vive a Roma.
La sua ricerca artistica spazia tra la pittura, l’arte digitale e la video-arte.
Negli ultimi anni la sua ricerca a ronta il tema della comunicazione e della costruzione dell’immagine attraver- so un’analisi degli stessi “mezzi” della comunicazione, partendo dallo studio del “medium” analogico (antenna televisiva) no ad approdare al “medium” digitale più comune e attuale (computer gra ca, web, realtà virtuale, le, etc...). Sulla super cie dei suoi lavori è impresso il pattern che nella computer gra ca e nel web rappresenta il vuoto. Un “gergo digitale” che diventa base per una pittura segnica reale, metafora di vuoto o ingombro di una virtualità che nel quotidiano avanza in modo sempre più invasivo. Il pattern bianco e grigio del vuoto in- formatico diviene materia creativa.
Espone sia in Italia che all’estero con mostre personali e collettive. Le sue opere sono presenti in collezioni private e museali.
Tra le mostre si segnalano: Introspective, Palazzo della Gran Guardia di Verona; Osservare il pensiero ri esso, Mole Vanvitelliana di Ancona; BAU A3D, Castello Sforzesco di Milano; Vitamine, MART di Rovereto; BAU Leo ex machina, GAMC di Viareggio; FILE Electronic Lainguage International Festival di San Paolo in Brasile; Vide- ozoom, Biz-Art Center di Shanagii in Cina; Festival Internacional de Cine y Video Experimental, Bilbao, Spagna; Void Cabin, Spazio “Una vetrina”, Roma; CODEC Video Art Festival, Città del Messico; Under the Subway Video Art Night, Index Art Center di New York; Centro per l’arte contemporanea Luigi Di Sarro, Roma; Palazzo del Duca di Senigallia; Videozoom, Crane Art Center di Philadelpia/Sala Uno di Roma; ArteZoom, Galleria d’arte moderna e contemporanea di San Marino; Centro per l’Arte contemporanea Open Space, Catanzaro; Studio Paolo Barozzi, Milano; Galleria Liba, Pontedera; Museo del ‘900, Firenze; Filmideo, Annex Space di New York; Kalejdoskope Video Festival, Herbert Art Gallery & Museum di Coventry, West Midlands (UK). 

Party 12 ottobre h 18.30 

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