Giulia Marchi e Magnus Frederik Clausen. Grass is greener

© Matèria / Ph. Roberto Apa | Giulia Marchi & Magnus Frederik Clausen, Grass is greener, 2018. Installation view

 

Dal 29 Novembre 2018 al 26 Gennaio 2019

Roma

Luogo: Matèria

Indirizzo: via Tiburtina 149

Orari: da martedì a sabato dalle 11 alle 19

Curatori: Paola Paleari

E-Mail info: contact@materiagallery.com

Sito ufficiale: http://www.materiagallery.com/



Da mercoledì 29 novembre Matèria ospita una nuova doppia personale: Grass is greener, un progetto espositivo internazionale che riunisce due artisti che lavorano con pratiche differenti: Giulia Marchi con la fotografia e Magnus Frederik Clausen con la pittura. 
 
Il progetto si struttura in due mostre parallele, la prima presso Matèria, fino al 26 gennaio a Roma e, contemporaneamente da gennaio 2019, presso Annual Reportt a Copenaghen (DK). Grass is greener nascedall'interesse della curatrice Paola Palearidi esplorare come una relazione di lunga durata, quale quella tra fotografia e pittura, possa manifestarsi in termini operativi attraverso le prassi di un fotografo e un pittore, invitati a collaborare e ricercare una linea comune proprio in occasione della preparazione della mostra. 
 
Da questo dialogo, che vede i due artisti lavorare insieme per la prima volta,è emersa la centralità del binomio "presentazione vs. rappresentazione" come i due poli della sfera d'azione entro la quale l'artista visivo si muove nella sua traduzione della realtà. In altre parole, assumendo il mondo esterno come "livello zero" nella creazione dell'immagine, l'artista visivo può fondamentalmente operare in due modi: interpretandolo linguisticamente o presentandolo così come appare. 
 
A partire da queste riflessioni, Giulia Marchi Magnus Frederik Clausen hanno lavorato a una serie di nuove opere che vedono l'immagine come uno spazio dove le modalità di presentazione e rappresentazione spesso convivono e si sovrappongono. Le differenze e le specificità - spesso di natura formale - su cui si fonda una larga parte del confronto tra fotografia e pittura vengono aggirate in favore di una comunanza di tipo strutturale basata sulla natura mediale di entrambe le forme artistiche. Anche i confini tra i generi si dissolvono al punto che la medesima immagine può contemporaneamente essere letta come un autoritratto, una natura morta o un paesaggio. 
 
I due spazi espositivi giocano un ruolo fondamentale all'interno del progetto. La mostra presso Matèria presenta il risultato finale di Grass is greenerin forma sia di opere inedite realizzate per l'occasione che di opere precedentemente prodotte e riviste alla luce dell'intero processo. La mostra ad Annual Reportt consisterà invece in una rivisitazione "a posteriori" dell'esperienza che ha portato alla creazione della mostra presso Matèria, della quale utilizzerà alcuni elementi per espandere il dialogo tra fotografia e pittura introducendo nella riflessione anche le dinamiche legate alla riproduzione.
 
Giulia Marchi (1976) è una fotografa italiana le cui immagini sono il risultato di una costante sperimentazione, spesso esemplificata dal suo uso di polaroid e apparecchi pinhole. I risultati inaspettati di questo approccio ripristinano una visione purificata della realtà descritta attraverso l'astrazione. La sua ricerca si basa profondamente sulla sua passione per la letteratura e la narrativa. Ha pubblicato il libro d'artista 17:17 (Danilo Montanari Editore) in collaborazione con Mustafa Sabbagh. Tra le sue principali mostre: Rokovoko(Matèria, Roma, 2015); stand solista alla London Fair (2016); presentazione collettiva a cura di Anna Fox (Tate Liverpool, 2015); Murmur(Flowers Gallery, Londra, 2016). È rappresentata da Matèria (Roma).
www.artsy.net/artist/giulia-marchi
 
Magnus Frederik Clausen (1981) è un artista danese che attualmente sta dedicando la sua pratica alla pittura dopo aver lavorato con diversi media, dall'installazione alla performance e al video. Conta numerose mostre internazionali personali e collettive. La sua relazione con l'Italia è iniziata nel 2010 in occasione di una residenza ad Amalfi, proseguita con due residenze presso l'Accademia danese a Roma nel 2012 e 2014, e sviluppata nella sua prima mostra personale in Italia, The Tomato Syndrome(Palazzo Lucarini, Trevi, 2014) e la sua partecipazione alla 56° Biennale di Venezia nell'ambito del progetto collettivoMachines of Loving Grace/Black Flag(2015). Insieme a Mads Lindberg, gestisce la piattaforma artistica JIR SANDEL.
www.magnusclausen.dk
 
Paola Paleari(1984) è un'autrice e curatrice indipendente italiana, attualmente di base a Copenaghen. Tra i suoi progetti principali, è membro di FSK Foreningen for Samtidskunst, l'associazione danese per l'arte contemporanea, ed ex vice-caporedattore di YET magazine, pubblicazione dedicata alla fotografia internazionale. La sua principale area di interesse è il linguaggio fotografico e le sue relazioni con le pratiche dell'arte visiva e la cultura contemporanea.
www.paolapaleari.net
 
Opening mercoledì 29 novembre 2018 h 19

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