HUMAN+. Il futuro della nostra specie

© Ph. Anouk Nitsche | HUMAN+. Il futuro della nostra specie

 

Dal 27 Febbraio 2018 al 01 Luglio 2018

Roma

Luogo: Palazzo delle Esposizioni

Indirizzo: Via Nazionale 194

Orari: Dom / Mar / Mer / Gio 10 - 20 | Ven / Sab 10 - 22.30 | Lun chiuso | L'ingresso è consentito fino ad un'ora prima della chiusura

Curatori: Cathrine Kramer

Costo del biglietto: Intero 12.50 € | Ridotto 10 € | Ragazzi dai 7 ai 18 anni 6 € | Bambini fino a 6 anni gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 39967500

Sito ufficiale: http://https://www.palazzoesposizioni.it/



Cyborg, superuomini e cloni. Evoluzione o estinzione? Che cosa vuol dire essere un uomo o una donna oggi? E come sarà tra cent’anni? Nel frattempo la tecnologia fa passi da gigante. Dobbiamo continuare ad accettare che la nostra mente, il nostro corpo e la nostra vita quotidiana vengano modificati o esistono confini che non andrebbero superati?
 
La mostra HUMAN+. Il futuro della nostra specie esplora i potenziali percorsi futuri dell’umanità considerando le implicazioni delle tecnologie passate ed emergenti. Il simbolo “+” in Human+ comporta un orientamento positivo per il futuro della nostra specie. Ma qual è questo orientamento? Per gran parte del Novecento, il progresso è stato misurato in base all’incremento di velocità ed efficienza - maggiore rapidità significava più forza ed efficacia - ma tutto ciò ha avuto come effetto collaterale quello di renderci più grassi, più tristi e più stanchi. C’è bisogno di ridefinire il concetto di riuscita.

Il XXI secolo sarà caratterizzato dalla convergenza di settori come la biotecnologia, la robotica e l’intelligenza artificiale. Manipolazione di processi biologici, controllo di apparati meccanici e digitali, creazione di un’intelligenza non biologica al di sopra e al di là della comprensione umana: questi progressi sollevano interrogativi di natura etica sull’appropriazione della vita e l’alterazione dell’io. Le forze convergenti di queste e altre correnti ci porteranno in luoghi nuovi e sconosciuti.
 
Dalle provocazioni sottili ai grandi gesti, le opere in mostra ragionano sul modo in cui questi cambiamenti possono essere adottati e assimilati. Il valore della speculazione, infatti, non sta nella previsione ma nella riflessione. Per che cosa stiamo lottando?
 
Consapevolmente o meno, stiamo disegnando il nostro futuro, e ogni disciplina avrà un ruolo in questo processo. In mostra artisti, designer e scienziati ipotizzano e immaginano molti futuri possibili. Ora tocca a voi.
 
Mostra creata dalla Science Gallery del Trinity College di Dublino, parte del Global Science Gallery Network

INCONTRI 

La mostra è accompagnata da una serie di incontri curati da Fabrizio Rufo, docente di Bioetica all'Università La Sapienza, il primo si tiene giovedì 8 marzo alle ore 18.30, Silvano Tagliagambe, filosofo ed epistemologo di fama internazionale, interviene sul dialogo tra la scienza e il resto della cultura.

Negli Anni Settanta, la costruzione di un disco era una cosa seria, l'LP era un colosso da scalare, un'opera d'arte totale. Per la rassegna di concerti Vinile live abbiamo chiesto ai più innovativi musicisti della scena italiana contemporanea di reinterpretare dal vivo i loro dischi del cuore nelle sale della mostra Cesare Tacchi. Una retrospettiva, in omaggio ai grandi capitoli della nostra identità musicale. Alle ore 21.00 di sabato 10 marzo Roberto Angelini, Sylvie Lewis, Valerio Vigliar interpretano dal vivo le tracce del disco Blood on the Tracks di Bob Dylan. La partecipazione al concerto è compresa nel biglietto d'ingresso alle mostre.

Domenica 11 marzo, alle ore 11.00, in occasione della mostra Human+. Il futuro della nostra specie, i Servizi Educativi del Palazzo delle Esposizioni invitano bambini e ragazzi a Roba da robot, una visita e laboratorio per interagire con un’installazione di robotica educativa e a sperimentare le capacità aumentate dei cyborg con protesi ispirate al mondo naturale e animale. Nel contempo, domenica 11 marzo, alle ore 11.00, nella mostra La mela di Magritte il Laboratorio d'arte propone una visita e un laboratorio per creare combinazioni di immagini e parole che stravolgono la realtà, dove anche gli oggetti più comuni possono assumere un'insospettata identità e rivelare qualcosa di nuovo.
Martedì 13 marzo alle ore 17.00, torna l'appuntamento con Non è mai troppo presto, libri da guardare, toccare, esplorare e prime esperienze di laboratorio per i più piccoli da condividere con mamma, papà, nonni e zii.

Giovedì 29 marzo h 18.30 (ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili)
Incontro con Maurizio Franzini, Sapienza Università di Roma
Ricchi e poveri al tempo dei robot: l'intelligenza artificiale e il futuro della disuguaglianza L'Intelligenza Artificiale rischia di accrescere la disuguaglianza, dando possibilità a pochi di accumulare ricchezze enormi. L’economista Maurizio Franzini individua la necessità di inserire nuove “regole del gioco” per governare democraticamente la trasformazione sociale in atto.

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