I Giovedì della Villa
Dal 18 Gennaio 2018 al 18 Gennaio 2018
Roma
Luogo: Accademia di Francia a Roma
Indirizzo: viale Trinità dei Monti 1
Orari: h 19
Costo del biglietto: ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili | incontri in francese con traduzione simultanea
Telefono per informazioni: +39 06 67611
Sito ufficiale: http://www.villamedici.it/
ore 19 The Old/Young Pope. Maurizio Cattelan/Paolo Sorrentino
Incontro con Cyril Gerbron, storico dell’arte
e borsista dell’Accademia di Francia a Roma
ore 20 Destino di una donna
Incontro con Véronique Olmi, scrittrice
L’immaginario cristiano nella storia dell’arte, e la toccante vicenda di Bakhita, la schiava divenuta Santa, saranno oggetto degli appuntamenti in programma il 18 gennaio a Villa Medici, per il ciclo I Giovedì della Villa, ideato dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz e a cura di Cristiano Leone. Si comincia alle ore 19 con l’incontro The Old/Young Pope. Maurizio Cattelan/Paolo Sorrentino che vedrà protagonista Cyril Gerbron, storico dell’arte attualmente in residenza all’Accademia di Francia a Roma; a seguire, alle 20.30, la scrittrice francese Véronique Olmi parlerà al pubblico del suo romanzo best seller Bakhita, durante l’incontro Destino di una donna.
Ore 19: The Old/Young Pope. Maurizio Cattelan/Paolo Sorrentino
Per questo incontro a Villa Medici, Cyril Gerbron propone un interessante raffronto tra La Nona Ora, l’opera di Maurizio Cattelan che rappresenta Giovanni Paolo II ucciso da un meteorite, e The Young Pope, la serie televisiva ideata e diretta da Paolo Sorrentino, che racconta la storia di un giovane papa americano, appariscente e rivoluzionario. La scultura realizzata da Cattelan appare in modo spettacolare alla fine dei titoli di testa della serie TV: l’immagine dell’anziano papa polacco contrasta con quella conturbante del papa ritratto da Sorrentino, tuttavia le due opere sono correlate da una profonda affinità poetica. La Nona Ora fa riferimento al pontificato di Giovanni Paolo II con straordinaria acuità, rappresentando una potente allegoria della Chiesa, cadente e oppressa dal male. The Young Pope è un audace ritratto di un papa immaginario, ma realistico, che traccia con precisione e obiettività i lati oscuri e gli splendori della Chiesa contemporanea.
Cyril Gerbron ha conseguito un dottorato in Storia dell’arte presso l’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne nel 2012. È stato borsista presso la Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies – nell’anno 2014-2015 e ha insegnato nelle università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, Lyon 2 Lumière, Grenoble Alpes, e all’Institut National du Patrimoine. È autore di Fra Angelico. Liturgia e memoria (Turnhout, 2016) e di articoli riguardanti la pittura italiana del XV secolo, Callisto Piazza, Bronzino e Juan Sánchez Cotán. Ha co-diretto, con Francesca Alberti e Jérémie Koering, l’opera Pensare la stranezza. La storia dell’arte rinascimentale italiana tra bizzarria, stravaganza e singolarità (Rennes, 2012). Gerbron sta svolgendo, inoltre, uno studio sul ruolo della religione nella serie Orange Is the New Black. Il suo progetto per Villa Medici concerne alcuni personaggi marginali senza identità negli affreschi italiani del XIV e XV secolo.
20.30: Destino di una donna
Vincitore del Prix Fnac 2017, Bakhita di Véronique Olmi racconta la storia meravigliosa di «Madre Moretta», schiava e poi santa, nata in Darfur nel 1869 e morta a Schio (Vicenza) dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
Sequestrata all’età di 7 anni dal suo villaggio natale, Bakhita – che in arabo significa "fortunata" – conosce tutti gli orrori della schiavitù. Comprata durante l’adolescenza dal console italiano con cui lascia il Sudan, viene data a una coppia di veneziani che la lascerà per qualche mese dalle Suore Canossiane. La ragazza chiede di essere battezzata e di rimanere con loro. Dopo un clamoroso processo intentato dai suoi padroni, sarà infine affrancata e prenderà gli ordini religiosi. A questo punto incarna la figura della schiava convertita e salvata dal cristianesimo, e diviene, suo malgrado, oggetto di propaganda sotto Mussolini.
Bakhita è il romanzo sconvolgente di questa donna eccezionale che fu prigioniera, domestica, religiosa e santa. Con rara capacità evocativa, Véronique Olmi ne restituisce il destino, le vicissitudini, la forza e la grandezza d’animo le cui radici affondano nella sua infanzia, prima che fosse rapita.
Nata a Nizza nel 1962, Véronique Olmi è scrittrice, attrice e drammaturga. Autrice di opere teatrali messe in scena in Europa, Canada e America Latina, e di romanzi amatissimi dal pubblico e premiati dalla critica, tra cui In riva al mare e La pioggia non spegne il desiderio (editi da Einaudi), nonché Ritrovarti (pubblicato da Piemme).
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