#IORESTOACASA, LA CULTURA NON SI FERMA: LUCA GIORDANO

Luca Giordano, Apollo e Marsia, 1657

 

Dal 27 Aprile 2020 al 31 Maggio 2020

Roma

Luogo: Canale YouTube MiBACT

Indirizzo: online

Sito ufficiale: http://www.youtube.com/watch?v=XQEJnyDQMWM



L’anteprima della mostra Luca Giordano, dalla Natura alla Pittura, dedicata al più grande pittore del Seicento napoletano, è il nuovo contributo del Museo e Real Bosco di Capodimonte disponibile sul canale YouTube del MiBACT  https://youtu.be/XQEJnyDQMWM, dove dall’inizio dell’emergenza coronavirus i musei, i parchi archeologici e gli istituti autonomi statali stanno fornendo contributi audiovisivi di ogni genere per permettere alle persone di continuare a godere del patrimonio culturale nazionale.
Il lungo filmato, con descrizioni storico artistiche, anche in lingua inglese, presenta uno spettacolare racconto per immagini del più grande e più prolifico pittore napoletano del ‘6oo: un bellissimo viaggio tra le opere di Luca Giordano, dalle Chiese di Napoli e non solo al Museo e Real Bosco di Capodimonte. L’esposizione, voluta da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, con i curatori Stefano Causa e Patrizia Piscitello, di cui è stata posticipata l’apertura per l’emergenza sanitaria, ripercorre attraverso una selezione di circa 100 opere, gli stili e le maniere di “Luca fa presto”. La mostra, in parte, ora visibile virtualmente, sarà aperta appena le condizioni lo permetteranno.

Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, didattica, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto.
Sulla pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono inoltre già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali.

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