Jan Fabre. Allegory of Caritas (An Act of Love)
Dal 06 Ottobre 2022 al 16 Dicembre 2022
Roma
Luogo: Galleria Mucciaccia
Indirizzo: Largo della Fontanella di Borghese 89
Orari: Lunedi - Sabato dalle 10.00 alle 19.30
Curatori: Melania Rossi
Telefono per informazioni: +39 06 69923801
E-Mail info: roma@galleriamucciaccia.it
Sito ufficiale: http://www.mucciaccia.com
La Galleria Mucciaccia di Roma e la Mucciaccia Gallery di Londra sono liete di presentare "Allegory of Caritas (An Act of Love)", una mostra composta da oltre quaranta nuove sculture in corallo rosso e da una serie di disegni di sangue inediti dell'artista Jan Fabre.
La mostra, curata da Melania Rossi, sarà inaugurata il 6 ottobre alla Galleria Mucciaccia di Roma e una settimana dopo, il 12 ottobre, alla Mucciaccia Gallery di Londra, per concludersi entrambe il 16 dicembre 2022. Si crea così un evento combinato che vedrà le opere di Jan Fabre esposte contemporaneamente in due grandi capitali mondiali.
In mostra sculture di teschi Vanitas, cuori anatomici, croci e oggetti liturgici, ma anche lo Yin e lo Yang e il Nodo d'Amore celtico, oltre a simboli legati alla solidarietà e agli aiuti umanitari, nonché oggetti che ricordano credenze popolari o la vita personale dell'artista. Le sculture, realizzate in corallo rosso del Mediterraneo, concrezioni rosso fuoco che sembrano essere emerse direttamente dagli abissi della mente artistica, sono un incontro poetico tra materia naturale e visione artistica.
La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Silvana Editoriale, con saggi di Melania Rossi, Dimitri Ozerkov, Barbara De Coninck e Sara Liuzzi.
La mostra, curata da Melania Rossi, sarà inaugurata il 6 ottobre alla Galleria Mucciaccia di Roma e una settimana dopo, il 12 ottobre, alla Mucciaccia Gallery di Londra, per concludersi entrambe il 16 dicembre 2022. Si crea così un evento combinato che vedrà le opere di Jan Fabre esposte contemporaneamente in due grandi capitali mondiali.
In mostra sculture di teschi Vanitas, cuori anatomici, croci e oggetti liturgici, ma anche lo Yin e lo Yang e il Nodo d'Amore celtico, oltre a simboli legati alla solidarietà e agli aiuti umanitari, nonché oggetti che ricordano credenze popolari o la vita personale dell'artista. Le sculture, realizzate in corallo rosso del Mediterraneo, concrezioni rosso fuoco che sembrano essere emerse direttamente dagli abissi della mente artistica, sono un incontro poetico tra materia naturale e visione artistica.
La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Silvana Editoriale, con saggi di Melania Rossi, Dimitri Ozerkov, Barbara De Coninck e Sara Liuzzi.
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