La Tempesta e l’isola degli incantesimi. Omaggio a William Shakespeare. Alfonso Filieri e Nelio Sonego

Nelio Sonego, I racconti della tempesta, 2016. Acrilico su tela, 65x50 cm

 

Dal 09 Novembre 2016 al 15 Marzo 2017

Roma

Luogo: Museo Mario Praz

Indirizzo: via Zanardelli 1

Orari: giovedì e venerdì ore 14,30-19; sabato ore 9-13,30

Curatori: Maria Giuseppina Di Monte

Enti promotori:

  • Polo Museale del Lazio

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 6861089

E-Mail info: museopraz@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.fondazioneprimoli.i



Il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, presenta nella sede del Museo Mario Praz la mostra La Tempesta e l’isola degli incantesimi. Omaggio a William Shakespeare, realizzata in collaborazione con la Fondazione Primoli e il Centro per il libro e la lettura.

L'esposizione, dedicata al grande drammaturgo inglese di cui ricorre quest'anno il quarto centenario della morte, è curata da Maria Giuseppina Di Monte.

Il progetto espositivo prende le mosse dalla Tempesta, scritta fra il 1610 e il 1611 e ambientata in un’isola misteriosa del Mediterraneo. Il motivo dell’isola, insieme a quello della magia e dell’illusione evocati nel titolo, sono il punto di partenza da cui Alfonso Filieri e Nelio Sonego, da tempo impegnati nella produzione di libri d’artista e di opere-libro, hanno preso le mosse ideando un percorso che si articola in due sezioni, una ospitata nella Biblioteca della Fondazione Primoli, l’altra nella sala espositiva del Museo Mario Praz.

La mostra propone una suite di disegni, realizzati su carta lavorata a mano e accompagnati da passi tratti dal testo shakespeariano, insieme ad opere a muro, su carta e su tela, che rievocano situazioni, emozioni e memorie legate alla lettura della commedia.

Filieri e Sonego danno vita ad immagini cariche di emozione, dense di significato e percettivamente efficaci nelle quali, all’ispirazione poetica e visionaria del primo, si contrappone quella razionale e composta del secondo, in un dialogo teso e avvincente. Riportando in auge il più antico degli adagi, l’oraziano ut pictura poesis con cui si apre il primo capitolo di Mnemosine. Parallelo tra la letteratura e le arti visive, pubblicato da Mario Praz nel 1970, la mostra vuole sottolineare il carattere sinestetico e metaforico dell’esperienza artistica; essa rappresenta un tributo non solo al grande poeta inglese, ma anche a Mario Praz, che ne è stato mirabile, fecondo e acuto interprete e a Giuseppe Primoli, collezionista e bibliofilo ma soprattutto intelligente, entusiasta ed appassionato lettore. 

Inaugurazione mercoledì 9 novembre 2016 ore 17   

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