Le Porte di Rosanna Borzelli

Le Porte di Rosanna Borzelli, Ginevra

 

Dal 03 Aprile 2014 al 30 Giugno 2014

Roma

Luogo: Caffè Vanni / Galleria Fondaco

Indirizzo: via Col di Lana 10 / via degli Zingari 37

Curatori: Francesca Marino, Flora Ricordy

Enti promotori:

  • Galleria Fondaco

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 4873050 / 339 8438270

E-Mail info: info@fondaco.eu

Sito ufficiale: http://www.fondaco.eu


Da giovedì 3 aprile 2014, Le Porte di Rosanna Borzelli saranno esposte a Roma nello storico Caffè Vanni di via Col di Lana e nella Galleria Fondaco a Monti.
L’inaugurazione si terrà presso il Wine bar/Caffè Vanni, meta di tendenza per cene e aperitivi della Roma mondana, giovedì 3 aprile, dalle ore 19, dove saranno allestite dodici opere, che rimarranno in esposizione fino al 30 giugno.
Presso la Galleria Fondaco, spazio ormai noto per la sua attività trasversale nel mondo dell’arte contemporanea della capitale, altre opere della Borzelli – porte ma anche dipinti ad olio – saranno esposte dal 3 al 19 aprile 2014.
forza, provocazione e violenza contrapposte a femminilità, accoglienza e dolcezza: tutto questo vive ed emerge contemporaneamente nel mio lavoro istintivo, che nasce di getto e contiene le infinite emozioni dell’esistere.
Così presenta il suo lavoro Rossana Borzelli che dal 2005 ha cominciato a dipingere per se stessa personali ritratti, per entrare in relazione con le persone a lei vicine e, da allora, dipinge dovunque.
Artista istintiva, di getto, ha individuato in porte e sportelli di legno dismessi un magnifico supporto per la sua pittura ad olio che, senza filtri e senza alcun trattamento, imprime sul legno sguardi, ombre d’espressione, tratti di volti, creando così opere che sono una sorta di fusione tra tecnica, materiale ed emozioni. Le opere di Rossana Borzelli entrano in relazione con il soggetto e con il pubblico, il supporto “porta” invita ad andare oltre la sua superficie, consente di entrare, quasi ad evocare un discreto, timido e riservato avvicinamento emotivo, uno scambio di anime.
La Galleria Fondaco, che da diversi anni segue il lavoro di Rossana Borzelli, ha scelto di curare e allestire la sua personale Le Porte da Vanni per la collaborazione nata con questa realtà storica della capitale che Lorenzo Vanni, già appassionato collezionista delle porte e delle sagome in ferro dell’artista, intende oggi ulteriormente valorizzare con eventi d’arte allestendo nei propri spazi opere contemporanee. La presentazione del lavoro di Rossana Borzelli, vede così esordire lo spazio con un vero e proprio evento esclusivamente dedicato all’arte.

Sono porte vecchie nelle quali si vedono assi, sono mantenuti i serramenti, le imperfezioni del legno, sono così come le ha chiuse l’ultima persona che vi è passata attraverso, forse dopo aver vissuto lì dietro tutta una vita. La porta è il volto e il volto è la porta.
Questi volti sono dolci, perduti nel tempo e nello spazio, giganteschi specchi di una memoria altrui.
Sofia Pettinelli


Le porte di Rossana Borzelli con il loro legno vissuto sono un archetipo senza tempo; il simbolo stesso del femminile nel loro alludere all’aprirsi, fare entrare, contenere, lasciare andare. I ritratti di donna sulla porta sono un vero e proprio “canto alla porta”, il fatto dietro un altro fatto, l’arte dentro l’arte.
Paulina Miranda


È nata a Roma, vive e lavora a Manziana (RM). 
Ha studiato arte con Leonardo Aprea a Napoli e con Giovanni Crisostomo a Roma. Realizza opere a grande scala: quadri e scenografie, dipinti ad olio su diversi supporti, tela, legno, ferro. Numerose le sue esposizioni in Italia e all’estero: Francia, Belgio, Finlandia, Germania.
Ho avuto la fortuna di nascere alla fine degli anni Cinquanta in una famiglia romana in cui creatività ed intraprendenza erano gli elementi fondamentali del vivere. Ricordo la bottega di mio nonno Umberto Borzelli, ebanista: l’odore del legno, i compensati su cui erano raffigurati schizzi di mobili disegnati e poi realizzati da lui, e i momenti passati ad ascoltare le sue poesie in dialetto. Ricordo lo studio di mio padre, Cesare Borzelli, con i tavoli da disegno pieni di progetti e lui – in continuo movimento con i suoi rotoli di carta sotto il braccio – andare e venire per trovare sempre nuove soluzioni. Sono stati i miei riferimenti. Gli stimoli che ho ricevuto da loro mi hanno dato quel tanto di coraggio nella vita che mi ha consentito di avventurarmi nel cammino dell’arte, in cui la tenacia e l’intraprendenza sono fondamentali.
Rossana Borzelli






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