Luca Zarattini. Capricci
Dal 29 Maggio 2014 al 28 Giugno 2014
Roma
Luogo: RvB Arts / Antiquariato Valligiano
Indirizzo: via delle Zoccolette 28 / via Giulia 193
Curatori: Michele von Büren
Telefono per informazioni: +39 06 6869505
E-Mail info: info@rvbarts.com
Sito ufficiale: http://www.rvbarts.com
Luca Zarattini è nato a Codigoro (Ferrara) nel 1984 e si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Nonostante la giovane età, Zarattini ha tenuto esposizioni personali che lo hanno portato all'attenzione della critica e alla partecipazione ad importanti rassegne, con l'aggiudicazione di prestigiosi premi (Zingarelli 2010, Basilio Cascella 2011 e del Concorso 150° dell'Unità indetto dalla Prefettura di Ferrara e dall'Istituto di Storia Contemporanea).
Zarattini unisce lo studio di soggetti tradizionali con la sperimentazione dei materiali. L'incorporazione di elementi contemporanei come il cemento, la plastica, il metallo riciclato e falde di cartoni industriali non soltanto dona alla superficie dei suoi dipinti una consistenza ricca e densa ma dispone anche un intrigante dialogo tra presente e passato.
Questo dialogo continua con Capricci, dedicata alle sue ultime opere. Il capriccio indica una composizione inconsueta e fantasiosa dove l'artista si sottrae all'imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche. Qui la libertà di realizzazione consiste nel riproporre temi classici – Barche, Nature Morte e Dettagli Anatomici – in opere che combinano elementi reali ed immaginari con la ricercatezza del segno e dei materiali.
Zarattini unisce lo studio di soggetti tradizionali con la sperimentazione dei materiali. L'incorporazione di elementi contemporanei come il cemento, la plastica, il metallo riciclato e falde di cartoni industriali non soltanto dona alla superficie dei suoi dipinti una consistenza ricca e densa ma dispone anche un intrigante dialogo tra presente e passato.
Questo dialogo continua con Capricci, dedicata alle sue ultime opere. Il capriccio indica una composizione inconsueta e fantasiosa dove l'artista si sottrae all'imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche. Qui la libertà di realizzazione consiste nel riproporre temi classici – Barche, Nature Morte e Dettagli Anatomici – in opere che combinano elementi reali ed immaginari con la ricercatezza del segno e dei materiali.
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