María Ángeles Vila Tortosa. Sobrevuela
Dal 27 Novembre 2014 al 30 Maggio 2015
Roma
Luogo: Piazzadispagna9 Boutique Hotel & Art Gallery
Indirizzo: piazza di Spagna 9
Orari: su appuntamento
Curatori: Silvia Litardi
Telefono per informazioni: +39 06 69921458
E-Mail info: art@piazzadispagna9.it
Sito ufficiale: http://www.piazzadispagna9.it
Studio 9 nella cornice di Piazzadispagna9 Boutique Hotel & Art Gallery, è lieto di ospitare Sobrevuela la mostra personale di María Ángeles Vila Tortosa, a cura di Silvia Litardi.
Il programma espositivo si inserisce nel più ampio progetto di Studio 9, diretto da Stefania Grippo, interior designer e ideatrice di Piazzadispagna9, luogo in cui la sua natura di designer incontra quella di animatrice culturale. La passione per la creatività contemporanea e per l'accoglienza ha determinato la nascita, nel 2014, di questo progetto sperimentale in cui convergono arte, design, artigianato e moda. La magnifica vista su una delle piazze più belle di Roma, la cura degli interni, la mise en scene di ogni dettaglio si arricchisce di una programmazione regolare di mostre d’arte contemporanea inaugurata con Serafino Maiorano (marzo 2014) e che prosegue ora con María Ángeles Vila Tortosa.
In questo contesto si inseriscono le opere di María Ángeles Vila Tortosa che popolano ogni ambiente dell’albergo, gli spazi comuni così come quelli privati. Il percorso espositivo è composto da un corpus di lavori realizzato tra il 2009 e il 2014, che abbraccia le sue diverse modalità di espressione, spaziando dai lavori su carta a quelli su tela. Centrali le opere realizzate in occasione della mostra come Sobrevuela, che ne conferisce il titolo, e Caja habitada, il baule in legno grezzo foderato da carte incise e lavorate, che troneggia nel cuore degli ambienti conviviali. Nata dal rapporto con la committente, l’opera assume nel contesto dell’albergo, le sembianze di un bagaglio simbolico rappresentando un invito al viaggio e allo stesso tempo, il tramite con il luogo di appartenenza. L'arte di María Ángeles Vila Tortosa ha un carattere narrativo, ogni opera racconta un vicenda che prende le mosse dall'esperienza dell'artista per arrivare a toccare il vissuto di chi la osserva. Per questa ragione i suoi lavori, come le opere della serie Souvenir di Piazza di Spagna, realizzate appositamente per la mostra, si prestano ad una visione intima, solitaria, che in questo contesto avviene nelle camere dell'hotel, aperte eccezionalmente ai visitatori. Sobrevuela si ispira al viaggio, all’alloggiare temporaneamente in un luogo evocativo di altri, portando il fruitore in una dimensione onirica.
Piazzadispagna9, con le sue ampie vetrate accoglie Roma al suo interno, e Stefania Grippo ha risposto alla città aprendo il suo albergo all'arte, ispirata anche dal fatto che l'appartamento nel 1800 era stato proprietà dell'artista tedesco Franz Catel, che lo rese uno dei salotti artistici più illustri della Capitale. Il sincero interesse per l'arte della proprietaria si articola, in linea con le più moderne tendenze internazionali, in un progetto che vede una galleria d'arte contemporanea inserirsi in un contesto sociale dinamico, quale solo l'attività alberghiera può essere, in un susseguirsi di mostre personali di artisti da lei selezionati, che di volta in volta ristrutturano attraverso la loro identità e nel continuo confronto con l'imponente esterno, lo spazio interno dell'hotel.
Studio 9, il progetto di art design curato da Stefania Grippo che ospita la mostra, è un Atelier e un'Officina artigiana, che opera all'insegna del lavoro di squadra per creare pezzi unici di design caratterizzati da una fusione armoniosa di stili, visioni e professionalità. Tutto questo trova espressione compiuta e concreta in Piazzadispagna9, dove gli arredi sono stati concepiti appositamente per lo spazio dell'albergo con un processo creativo a quattro mani tra committente e designer selezionato. Stefania Grippo, infatti, oltre ad essere promotrice del made in Italy attraverso la sua personale 9 collection che arricchisce gli ambienti comuni con oggetti di art-design, è anche un'appassionata talent scouter e Studio 9 è il luogo mentale in cui questa sua ricerca di nuovi talenti si esplica. In quest'ambito si collocano una serie di manifestazioni più propriamente dedicate all'interior design che Studio 9 porta avanti a livello nazionale e internazionale.
Studio 9 sarà presente all’evento del Fuori Salone del Mobile di Milano 2015.
María Ángeles Vila Tortosa (1978, Valencia), dopo la formazione condotta tra la Spagna e l'Italia, ha preso parte a diverse mostre nei due paesi in spazi privati e pubblici tra cui Espai d’Art di Gandia (Valencia), Museo del Tossal di Valencia, Museo Archeologico di Enguera (Valencia), Instituto Cervantes di Roma, Casa Museo Mario Praz di Roma, L’ Escorxador Centre de Cultura Contemporànea di Elche (Alicante), Palazzo delle Esposizioni di Roma, Ric Festival di Rieti.
Dal 2009 porta avanti, in collaborazione con Alicia Herrero, il progetto Midriasis/Cajas Habitadas basato sullo studio della memoria e delle emozioni, che fonde l'arte contemporanea con la danza. In particolare, cajas habitadas, nell'ottica dell'artista, sono dei contenitori di emozioni caratterizzati da un’estetica esterna di tipo industriale. L'unione di diverse discipline ha implicato lo sviluppo di un aspetto didattico del lavoro che, nel tempo, è stato declinato attraverso corsi formativi rivolti a professionisti della danza, del teatro e delle arti plastiche.
Nel 2015 presenterà insieme ad Alicia Herrero il progetto Cultura Domestica al Museo Mario Bilotti di Roma.
Il programma espositivo si inserisce nel più ampio progetto di Studio 9, diretto da Stefania Grippo, interior designer e ideatrice di Piazzadispagna9, luogo in cui la sua natura di designer incontra quella di animatrice culturale. La passione per la creatività contemporanea e per l'accoglienza ha determinato la nascita, nel 2014, di questo progetto sperimentale in cui convergono arte, design, artigianato e moda. La magnifica vista su una delle piazze più belle di Roma, la cura degli interni, la mise en scene di ogni dettaglio si arricchisce di una programmazione regolare di mostre d’arte contemporanea inaugurata con Serafino Maiorano (marzo 2014) e che prosegue ora con María Ángeles Vila Tortosa.
In questo contesto si inseriscono le opere di María Ángeles Vila Tortosa che popolano ogni ambiente dell’albergo, gli spazi comuni così come quelli privati. Il percorso espositivo è composto da un corpus di lavori realizzato tra il 2009 e il 2014, che abbraccia le sue diverse modalità di espressione, spaziando dai lavori su carta a quelli su tela. Centrali le opere realizzate in occasione della mostra come Sobrevuela, che ne conferisce il titolo, e Caja habitada, il baule in legno grezzo foderato da carte incise e lavorate, che troneggia nel cuore degli ambienti conviviali. Nata dal rapporto con la committente, l’opera assume nel contesto dell’albergo, le sembianze di un bagaglio simbolico rappresentando un invito al viaggio e allo stesso tempo, il tramite con il luogo di appartenenza. L'arte di María Ángeles Vila Tortosa ha un carattere narrativo, ogni opera racconta un vicenda che prende le mosse dall'esperienza dell'artista per arrivare a toccare il vissuto di chi la osserva. Per questa ragione i suoi lavori, come le opere della serie Souvenir di Piazza di Spagna, realizzate appositamente per la mostra, si prestano ad una visione intima, solitaria, che in questo contesto avviene nelle camere dell'hotel, aperte eccezionalmente ai visitatori. Sobrevuela si ispira al viaggio, all’alloggiare temporaneamente in un luogo evocativo di altri, portando il fruitore in una dimensione onirica.
Piazzadispagna9, con le sue ampie vetrate accoglie Roma al suo interno, e Stefania Grippo ha risposto alla città aprendo il suo albergo all'arte, ispirata anche dal fatto che l'appartamento nel 1800 era stato proprietà dell'artista tedesco Franz Catel, che lo rese uno dei salotti artistici più illustri della Capitale. Il sincero interesse per l'arte della proprietaria si articola, in linea con le più moderne tendenze internazionali, in un progetto che vede una galleria d'arte contemporanea inserirsi in un contesto sociale dinamico, quale solo l'attività alberghiera può essere, in un susseguirsi di mostre personali di artisti da lei selezionati, che di volta in volta ristrutturano attraverso la loro identità e nel continuo confronto con l'imponente esterno, lo spazio interno dell'hotel.
Studio 9, il progetto di art design curato da Stefania Grippo che ospita la mostra, è un Atelier e un'Officina artigiana, che opera all'insegna del lavoro di squadra per creare pezzi unici di design caratterizzati da una fusione armoniosa di stili, visioni e professionalità. Tutto questo trova espressione compiuta e concreta in Piazzadispagna9, dove gli arredi sono stati concepiti appositamente per lo spazio dell'albergo con un processo creativo a quattro mani tra committente e designer selezionato. Stefania Grippo, infatti, oltre ad essere promotrice del made in Italy attraverso la sua personale 9 collection che arricchisce gli ambienti comuni con oggetti di art-design, è anche un'appassionata talent scouter e Studio 9 è il luogo mentale in cui questa sua ricerca di nuovi talenti si esplica. In quest'ambito si collocano una serie di manifestazioni più propriamente dedicate all'interior design che Studio 9 porta avanti a livello nazionale e internazionale.
Studio 9 sarà presente all’evento del Fuori Salone del Mobile di Milano 2015.
María Ángeles Vila Tortosa (1978, Valencia), dopo la formazione condotta tra la Spagna e l'Italia, ha preso parte a diverse mostre nei due paesi in spazi privati e pubblici tra cui Espai d’Art di Gandia (Valencia), Museo del Tossal di Valencia, Museo Archeologico di Enguera (Valencia), Instituto Cervantes di Roma, Casa Museo Mario Praz di Roma, L’ Escorxador Centre de Cultura Contemporànea di Elche (Alicante), Palazzo delle Esposizioni di Roma, Ric Festival di Rieti.
Dal 2009 porta avanti, in collaborazione con Alicia Herrero, il progetto Midriasis/Cajas Habitadas basato sullo studio della memoria e delle emozioni, che fonde l'arte contemporanea con la danza. In particolare, cajas habitadas, nell'ottica dell'artista, sono dei contenitori di emozioni caratterizzati da un’estetica esterna di tipo industriale. L'unione di diverse discipline ha implicato lo sviluppo di un aspetto didattico del lavoro che, nel tempo, è stato declinato attraverso corsi formativi rivolti a professionisti della danza, del teatro e delle arti plastiche.
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