Marina Paris. 62più3
Dal 5 October 2013 al 8 December 2013
Roma
Luogo: Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
Indirizzo: viale delle Belle Arti 131
Orari: da martedì a domenica 10.30-19.30
Curatori: Claudio Libero Pisano, Angelandreina Rorro
Enti promotori:
- AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 8, scuole € 4, gratuito minori di 18 e maggiori di 65 anni
Telefono per informazioni: +39 06 32298221/ 06 32298328
E-Mail info: s-gnam.uffstampa@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.gnam.beniculturali.it
Le grandi cornici in travertino delle porte e dei corridoi sono le protagoniste di questo lavoro pensato appositamente per la Gnam. In un verosimile ampliamento degli spazi, le installazioni fotografiche ingrandiscono le già monumentali sale espositive inserendo vedute di alcuni archivi storici romani. L’effetto di inganno ottico si accompagna a un’ipotetica ridistribuzione dello spazio che sembra spostare fisicamente stanze, corri- doi e spazi da un’altra parte del museo, in un gioco di rimandi con altri luoghi storici come S’Ivo alla Sapienza, l’Oratorio dei Filippini e l’Archivio di Stato all’Eur che dia- logano con l’architettura del museo e con il percorso poetico dell’artista, ma soprattutto sono luoghi che conservano , raccolgono, raccontano la storia e la memoria della città L’idea che l’architettura possa disfarsi del peso di rispondere sempre a un’immagine di solidità e inamovibilità è in questo lavoro affermata e amplificata dalla movimentazione degli spazi e da un nuovo percorso in un luogo storicizzato e definito, in un gioco di ri- mandi e ambienti interscambiabili.
Alle sessantadue sale del museo l'artista ne aggiunge quindi idealmente altre tre e la loro distribuzione , non casuale, negli ambienti della Gnam contribuisce ad aumentare l'effet- to straniante di queste nuove ipotetiche stanze. Le opere si presentano dunque apparentemente nascoste. Senza l'ausilio di una mappa il visitatore sarà invitato a cercare le “nuove sale” e a riconoscere nuovi luoghi dall'identi- tà fuorviante. Un luogo, già di per sé enorme, viene così visivamente decuplicato e at- traversato da passaggi e corridoi inaspettati, favorendo un forte senso di spaesamento nello spettatore.
Marina Paris vive e lavora a Roma. Negli ultimi anni di attività si è dedicata ai lavori fotografici di grande formato, attraverso i quali indaga lo spazio e le architetture, sempre in dialogo con la presenza-assenza umana. Ha partecipato a mostre collettive sia in Italia che all’estero, tra le quali: Nell'acqua capisco 55th International Art Exhibition la Biennale di Venezia, Procuratie Vecchie, Venezia, Evento Collaterale; Ritratto di una città#2. Arte a Roma 1960- 2001 Macro - Museo d'Arte Contemporanea Roma; I Biennale di Poznan, Museo Narodowe, Poznan; Micro- narratives, 48th October Salon, Beograd; XV Quadriennale d’Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Fragile. Terres d’empathie / Fields of Empathy, Musée d’Art Moderne de Saint-Étienne Métropole, Saint-Étienne, France; Accademia d’Ungheria, Roma; Daejeon Museum of Art, Daejeon, South Korea. Tra le mostre personali presso musei, fondazioni e gallerie ricordiamo: Other Spaces / Other Chances, al Metropole di Saint-Etienne in Francia, Parco alla Fondazione Volume! Roma, Public Spaces alla Galleria Pack di Milano, Unreal space , Jiry Svestka Gallery , Praga.
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