Massimo Di Cave. Infinito

Massimo Di Cave, Anime belle, 2018, tecnica mista, cm. 100x100

 

Dal 06 Febbraio 2019 al 15 Febbraio 2019

Roma

Luogo: Galleria Angelica

Indirizzo: via Sant’Agostino 11

Orari: lunedì e venerdì 10.30-16.30; martedì, mercoledì e giovedì 10.30-18.45; sabato 10.30-19

Telefono per prevendita: +39 338 6565417

E-Mail info: massdicave@virgilio.it

Sito ufficiale: http://www.massimodicave.it



Metafisica di un incontro: Infinito, questo il titolo della mostra d’arte dell’artista/architetto Massimo Di Cave che inaugura Venerdì 8 Febbraio 2019 alle ore 18 presso la Galleria Angelica in Via Sant’Agostino 11 a Roma.
“Spiritualità e profondo amore”, questo il mantra che accompagna Di Cave nel suo lavoro, nella constante scoperta di nuovi mondi e la volontà di comunicare emozioni. 

Il gesto spontaneo, immediato” – dice Di Cave – “è il segreto materico del suo pensiero che attraversa un percorso filosofico che nasce dal desiderio di togliere, levare, utilizzando materiali poveri che ci riportano  indietro ad un’eta' primitiva, ancestrale e misteriosa. Le composizioni apparentemente astratte e appena abbozzate, in realtà nascondono percorsi umani e riflessioni dove il dialogo e la ricerca, trovano  sempre lo spunto e  la motivazione  per indagare strade mai percorse e sentieri immaginari di grande tensione”

L'Artista riutilizza con eleganza, tele, cartoni strappati, carte impoverite dal tempo, materiali sbiaditi, illuminati da pennellate di luce bianca che assemblati, generano personaggi in rilievo, eterei come attori in  un palcoscenico sfumato. Ritroviamo figure in ferro mosse da fili sottili come dei burattini stravaganti ora dipinte da colori accesi, ora in ferro naturale.
Nel linguaggio dell'Artista vi sono, senza dubbio, esperienze che attraversano tutte le avanguardie del Novecento amate con passione e vissute fino in fondo alla ricerca della libertà della ribellione, ma anche una sintesi spirituale che evidenzia una crescita artistica ed umana che apre a nuove ed affascinanti  strade in periodi sociali cosi confusi e destabilizzanti. 
 
Massimo di Cave, scrive il critico Guglielmo Lisanti, è un artista contemporaneo. Le sue opere intendono trasmettere il concetto di un mondo che, nel mutamento, intende conservare un rapporto con i contenuti comunicativi e con la cura dell’aspetto sensibile delle opere proprie della tradizione. Sceglie quindi, come riferimenti artistici quelle opere della modernità che mostrano attenzione alla materia, alla forma, alla tecnica di produzione degli oggetti. Sicché le sue opere esprimono, negli oggetti tridimensionali, la cura dei valori formali e delle scelte materiche. Nel colore esprimono la ricerca di un cromatismo essenziale. Si offrono, quindi, ad una fruizione non solo concettuale ma anche sensibile”.

Massimo Di Cave nasce a Roma.  Architetto, creatore di mille idee raffinate e preziose, intrise di sentimento che si concretizzano in materia, gioco e arte. Si diploma in uno storico liceo romano negli anni 70 e poi la laurea in Architettura a Roma. Inizia a lavorare in alcuni studi della capitale concentrandosi nella progettazione e realizzazione d’interni d’autore. Un linguaggio architettonico il suo, mai piegato alla moda o alla mera globalizzazione. Nell’ultimo decennio si avvicina all’arte pura e negli ultimi anni si concentra su forme e figure artistiche a metà tra scultura e pittura utilizzando materiali poveri.
L’artista ha partecipato ad esposizioni in tutto il mondo in gallerie, locali storici, spazi museali, atelier di alta moda da Roma a Milano, da Parigi a New York, da Montecarlo a Shanghai e dal 2014 è tra gli Artisti internazionali promossi dalla galleria MA-EC di Milano.

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