MAXXI: il bilancio di 5 anni e il programma 2018

© Paolo Pellegrin

 

Dal 25 Gennaio 2018 al 25 Gennaio 2018

Roma

Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Indirizzo: via Guido reni 4/a

Sito ufficiale: http://www.maxxi.art



Dieci nuove mostre, quattro nuovi focus sulla collezione, tre progetti speciali, la collezione a Palazzo Barberini. Il programma 2018 esprime l’identità del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, costruita e consolidata nell’ultimo quinquennio: un museo attento ai temi di più urgente attualità, raccontati attraverso la visione, l’impegno, la sensibilità di artisti, architetti, fotografi, designer, filmaker; uno spazio dove la creatività non ha confini, aperto alla città e al mondo; un laboratorio di futuro.  
 
Il quinquennio 2013-2017 ha visto consolidarsi l’identità, la missione e la reputazione del MAXXI: 114 mostre, 168 nuove acquisizioni per la collezione, 1.841 eventi culturali, molti dei quali con ingresso gratuito; 2.472attività educative per circa 60mila partecipanti; 430mila visitatori totali nel 2017, più che raddoppiati dal 2012; 550mila contatti social; 20 partner nazionali e internazionali e oltre 100mila visualizzazioni in un anno per Jack Contemporary Arts TV; +37,5% l’autofinanziamento, grazie a sponsor, partner, sostenitori privati, biglietti, royalties, locazioni; 193 aziende e 149 mecenati privati che hanno sostenuto il museo.
Forti di questi risultati, Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI al secondo mandato; Hou Hanru, Direttore artistico del MAXXI; Margherita Guccione, Direttore del MAXXI Architettura; Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del MAXXI Arte; Pietro Barrera, Segretario generale Fondazione MAXXI hanno presentato oggi le novità e le linee guida del prossimo quinquennio, il programma e le partnership del 2018, a partire dalla conferma di Enel come primo socio fondatore privato della Fondazione MAXXI.
 
Linee guida e novità
Si rafforza la dimensione internazionale del MAXXI e il suo sguardo sul mondo, con un grande progetto sulla scena artistica africana che segue la Trilogia Medioriente e Mediterraneo degli scorsi anni. Il modello MAXXI si espande e, grazie all’impegno di Governo e Parlamento, nasce il MAXXI L’Aquila, prima sede distaccata del Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Cresce l’attenzione per la collezione pubblica permanente: la legge di Bilancio 2018 ha stanziato un milione in più attraverso il Piano per l’Arte Contemporanea, cui si aggiunge l’impegno del Museo per reperire risorse private (in 5 edizioni dell’Acquisition Gala Dinner sono stati raccolti oltre 1,7 milioni di Euro per conservarla e arricchirla); si consolida il modello di collaborazione tra pubblico e privato che caratterizza la Fondazione, anche grazie all’espansione della rete dei donors privati negli Stati Uniti, con gli American Friends of MAXXI e l’estensione al MAXXI dei benefici fiscali previsti dall’Art Bonus.
 
PARTNERSHIP
Il 2018 si apre all’insegna della conferma di Enel quale primo socio fondatore privato della Fondazione MAXXI. La partnership con Enel, avviata nel 2015, ha segnato una tappa fondamentale per il museo e ha permesso l’ingresso gratuito alla collezione dal martedì al venerdì. A partire da febbraio, inoltre, sempre grazie a Enel, sarà offerta gratuitamente una serie di incontri con scienziati, filosofi, astronauti nell’ambito della mostra Gravity. Immaginare l’Universo dopo Einstein. Tra le principali novità del 2018, inoltre: la partnership con Bulgari per il MAXXI BVLGARI Prize e quella con Cassa Depositi e Prestiti per il progetto MAXXI L’Aquila. Tra i partner con cui prosegue la collaborazione sperimentata con successo già negli anni passati: Groupama, Engineering, Alcantara, Deutsche Bank, SKY Arte HD, media partner dal 2013.  
 
MOSTRE 2018
10 nuove mostre e progetti artistici speciali animeranno le gallerie del MAXXI nel 2018, a partire dalla nuova edizione del Progetto ALCANTARA-MAXXI protagonista la designer Nanda Vigo che, con Arch/arcology, crea uno spazio fruibile ispirato ai lavori dell’architetto Paolo Soleri, in collezione MAXXI Architettura (a cura di Domitilla Dardi, 2–25 febbraio 2018).
Le opere provocatorie di Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla, duo artistico tra i più innovativi nel contesto dell’arte contemporanea internazionale, compongono la mostra Blackout. Sculture, opere a parete, video di recente produzione raccontano le dinamiche di potere, la crisi energetica e la situazione difficile del Sud del mondo globalizzato, a partire da Portorico. L’importanza delle risorse alternative per gli artisti è dimostrata anche da tutta la tecnologia e l’illuminazione della mostra, alimentate a energia solare (a cura di Hou Hanru e Anne Palopoli, 16 febbraio – 30 maggio 2018).
Gli Architetti di Zevi. Storia e contro storia dell’Architettura italiana 1944-2000. In occasione del centenario della sua nascita la mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Bruno Zevi, ripercorre il lavoro critico, le battaglie civili, le influenze, lo spessore politico di Zevi. Esposti suoi  testi critici, pubblicazioni, video interviste, insieme a disegni, plastici, materiali visivi di autori come Giancarlo De Carlo, Ignazio Gardella, Pier Luigi Nervi, Luigi Pellegrin, Renzo Piano, Piero Sartogo, Carlo Scarpa e molti altri (a cura di Pippo Ciorra e Jean-Louis Cohen, 20 aprile – settembre 2018).
I giovani talenti nell’arte sono protagonisti del Premio MAXXI BVLGARI. Questo progetto, nato per il sostegno e la promozione dei giovani artisti, grazie all’importante partnership con Bulgari, nel 2018  si rinnova, si rafforza e si proietta sulla scena artistica internazionale. I tre finalisti Talia Chetrit, Invernomuto e Diego Marcon, scelti da una prestigiosa giuria internazionale, esporranno i loro lavori in una mostra al MAXXI (a cura di Giulia Ferracci, 30 maggio - 14 ottobre 2018). A ottobre la giuria decreterà il vincitore, la cui opera verrà acquisita dal museo.
Riparte la collaborazione con il MoMA per la settima edizione di YAP MAXXI (con MoMA/MoMA PS1, Constructo di Santiago del Cile, MMCA di Seoul). Nel 2018 il programma per realizzare uno spazio fruibile  temporaneo sulla piazza del museo allarga gli orizzonti selezionando i 5 finalisti tra i partecipanti all’open call della piattaforma europea Future Architecture Platform (8 giugno–ottobre 2018, a cura di Pippo Ciorra).
Il continente africano, in costante crescita tra contraddizioni e ferite aperte, è al centro di due mostre organizzate in occasione della Seconda Conferenza Ministeriale Italia Africa. La multiforme scena artistica del continente e la città come crogiuolo di idee ed esperienze sono al centro della grande mostra African Mētrópolis. Una città immaginaria, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: 40 artisti e oltre 100 opere, tra cui molte nuove produzioni,  per riflettere sulle grandi trasformazioni sociali ed economiche del Paese (a cura di Simon Njami ed Elena Motisi, 22 giugno – ottobre 2018). Road to Justice è invece un progetto sperimentale in cui opere della collezione MAXXI dialogano con altre scelte per testimoniare le criticità della società africana e la ricerca di possibili soluzioni (a cura di Anne Palopoli, 22 giugno – ottobre 2018). 
Low Form. L’arte nell’era dell’intelligenza artificiale  è un viaggio multisensoriale tra le opere degli artisti più interessanti della scena italiana e internazionale, nati a partire dagli anni Ottanta. Sperimentazione di nuovi materiali, una dimensione visiva fatta di digital e sound, un universo virtuale, sub reale nei lavori di, tra gli altri, Jamian Juliano-Villani, Lorenzo Senni, Ryan Trecartin, Luca Trevisani (a cura di Bartolomeo Pietromarchi, ottobre 2018-febbraio 2019).
Testimone con i suoi reportage di guerre ed emergenze umanitarie in tutto il mondo, dall’Afghanistan all’Iraq, dal terrorismo alle frontiere, Paolo Pellegrin è uno dei più importanti fotoreporter internazionali. Le sue fotografie, tra cui anche una committenza fotografica su L’Aquila, sono protagoniste di una personale a cura di Germano Celant (dal 7 novembre 2018).
Conclude la stagione la grande mostra The Street. Percorsi di incontro, creazione e resistenza,
in cui la strada si rivela laboratorio per artisti, architetti, creativi e luogo di condivisione e sperimentazione di nuove tecnologie. In mostra opere d’arte, progetti di architettura, fotografie, performance, video ma anche festival di strada, cinema estemporanei e street food (a cura di Hou Hanru e Elena Motisi, da dicembre 2018).
 
PROGETTI SPECIALI: THE INDEPENDENT, ARTAPES, NATURE
Nel 2018 prosegue la ricerca sulle piattaforme indipendenti di The Independent avviata nel 2014, a cura di Giulia Ferracci ed Elena Motisi, quest’anno in partnership con ArtVerona e Nesxt Torino.  Ad oggi, sono stati censiti 105 gruppi, di cui 15 hanno presentato al MAXXI le loro idee e proposte, e il sito internet www.theindependentproject.it è diventato una vera e propria mappatura delle realtà autonome. Quest’anno i protagonisti saranno la piattaforma MoRE (www.moremuseum.org), un museo virtuale di opere mai realizzate (marzo - luglio 2018) e NESXT Torino (www.nesxt.org), che promuove un festival annuale sui centri di produzione indipendente (da luglio 2018).
Prosegue inoltre Artapes, programma dedicato ai video d’artista tra i più interessanti nella produzione storica e recente, a cura di Giulia Ferracci, nella video gallery permanente powered by In Between Art Film. In programma, tra gli altri, una rassegna video su Allora & Calzadilla e una su Jonathan de Andrade, un festival sul cinema lituano e il festival Les Rescontres.
A dicembre, infine, nuova fase del progetto Nature, dedicato ad architetti di fama internazionale.

COLLEZIONE: NUOVE ACQUISIZIONI, FOCUS, LA MOSTRA A PALAZZO BARBERINI
La collezione è un corpo vivo e dinamico, è l’anima del museo. Nel quinquennio 2013 - 2017, si è arricchita di 168 nuove acquisizioni attraverso  produzioni e coproduzioni, acquisti e comodati, donazioni di artisti e collezionisti. Solo nel 2017 sono state finalizzate 46 nuove acquisizioni, tra cui l’archivio di Paolo Portoghesi, i modelli di studio di Yona Friedman e quelli per le stazioni della Metropolitana di Napoli, fotografie di Letizia Battaglia e Helmut Newton, opere di Bruna Esposito, Sislej Xhafa, Piero Gilardi, Carl Andre, Gianfranco Baruchello e molto altro ancora.
Il suo nuovo allestimento, The Place to Be, è stato inaugurato lo scorso maggio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, nel 2018, continuerà a cambiare, a rinnovarsi e arricchirsi già a partire da febbraio, con i lavori di Paola Pivi e Rashid Johnson e con focus su artisti e architetti. Per la collezione arte, i focus saranno dedicati a Miltos Manetas (marzo – maggio 2018) e Nico Vascellari (a cura di  Bartolomeo Pietromarchi, giugno – settembre 2018). Per architettura: Disegno ergo progetto_ nuove acquisizioni esplora il rapporto strettissimo tra il disegno e la costruzione (marzo – maggio 2018) e La Via Novissima. Un percorso alle origini del post-modern parte dall’archivio Portoghesi e dal suo progetto per la Biennale Architettura 1980 (dicembre 2018).
Da maggio a ottobre, inoltre, alcune opere della collezione Arte si “trasferiscono” a Palazzo Barberini in occasione dell’inaugurazione delle nuove sale del piano nobile, per la mostra Eco e Narciso. Ritratto e Autoritratto dalle collezioni di Palazzo Barberini e del MAXXI a cura di Flaminia Gennari Santori e Bartolomeo Pietromarchi. Prendendo spunto da una delle opere più iconiche di Palazzo Barberini, il Narciso alla fonte del Caravaggio, la mostra propone un percorso tra arte antica e arte contemporanea sul tema del Ritratto e dell’Autoritratto con opere dal XVI al XXI secolo dalle collezioni dei due musei. Il dialogo tra antico e moderno attraverso le opere dei due musei si svolgerà anche al MAXXI, dove saranno esposti La Velata, scultura settecentesca di Antonio Corradini, insieme con VB74 di Vanessa Beecroft, 2014-2017, immagine della performance realizzata al MAXXI nel 2014 per la mostra Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945–1968.
 
MAXXI L’AQUILA
Grazie alla Legge di Stabilità 2018, che ha stanziato 2 milioni di Euro l’anno fino al 2024, nel cuore del capoluogo abruzzese nascerà il MAXXI L’Aquila, sede decentrata del Museo nazionale delle arti del XXI secolo. La sede sarà il settecentesco Palazzo Ardinghelli, in corso di restauro a cura del MiBACT, anche grazie a un generoso contributo della Federazione russa. I lavori di restauro dovrebbero terminare entro l'estate e il MAXXI è già al lavoro per costruire il progetto museale: sono stati già selezionati 5 artisti per realizzare le prime opere site specific (Elisabetta Benassi, Daniela De Lorenzo, Alberto Garutti, Nunzio, Ettore Spalletti) e si prevede che il museo possa aprire entro un anno. MAXXI L’Aquila contribuirà al percorso di rinascita di una città e di un territorio feriti ma di straordinaria vitalità culturale. Il progetto farà leva sulla collezione permanente del MAXXI arricchita da opere pensate ad hoc, su attività educative e formative e di animazione culturale, su una rete di collaborazioni con le realtà territoriali (università, sistema scolastico, INFN) e su alleanze strategiche con i privati. Primo Corporate Partner ad aver assicurato il proprio sostegno al MAXXI in questa importante operazione di lancio della nuova sede a L'Aquila è Cassa Depositi e Prestiti.
 
MAXXI NEL MONDO
Nel 2018 si rafforza ancora di più la rete di collaborazioni internazionali. Oltre alle mostre prodotte e coprodotte dal museo esposte in prestigiose istituzioni internazionali (come Please Come Back. Il Mondo come prigione?, all’IVAM di Valencia fino ad aprile 2018), quest’anno è ancora la Collezione a essere protagonista: dopo le esposizioni a Buenos Aires e a Rio de Janeiro, un suo nuovo allestimento dal titolo  Classic Reloaded. Rethinking Classicism in Contemporary Italian Art sarà esposto a Beirut, al Villa Audi Mosaic Museum (estate 2018)  e a Tunisi, al Bardo National Museum (inverno 2018). Dal 2013, sono 26 le mostre prodotte o coprodotte che, oltre al MAXXI, sono state esposte in 55 prestigiose sedi in Italia e nel mondo. Solo nel 2017, mostre nate al MAXXI sono andate a Shanghai (Superstudio 50), a Londra e Tokyo (The Japanese House), a Valencia (Please Come Back), alla Biennale di Architettura di Seoul.  
 
MAXXI DIGITAL
Dopo il lancio di JACK Contemporary Arts TV nel 2017, la prima web tv internazionale dedicata alle arti contemporanee e ai suoi protagonisti, partner tecnologico Engineering, che conta ad oggi 20 istituzioni  e oltre 100mila visualizzazioni, il 2018 continua all’insegna dell’innovazione digitale con i progetti  MAXXI Chatbot (3 percorsi per scoprire il museo e le sue collezioni attraverso Facebook Messenger), la seconda edizione di Museum Booster, la maratona digitale promossa dal museo in partnership con Groupama, la sperimentazione di get, progetto vincitore dell’hackathon dello scorso anno, un bracciale a trasmissione sonora per accedere a contenuti audio sul museo semplicemente avvicinando il dito all’orecchio
 
MAXXI EDUCAZIONE E PUBLIC ENGAGEMENT
Il ruolo e l’attività dell’Ufficio Educazione sono fondamentali per avvicinare, conoscere e dialogare con il pubblico. Dal 2013 a oggi le proposte e le attività dell’Ufficio, rivolte a scuole, famiglie e adulti, sono state 2.472 e hanno coinvolto circa 60mila persone. Nel quinquennio, inoltre, le attività e il numero dei partecipanti è più che raddoppiato, passando da 292 attività per 7.300 partecipanti del 2013 a 697 attività per 15.302 persone nel 2017. Nei primi mesi del 2018, i laboratori dell’Ufficio Educazione saranno dedicati alle mostre Home Beirut. Sounding the Neighbors e Gravity. Immaginare l’Universo dopo Einstein.
Altrettanto imprescindibile, l’attività di Public Engagementche rende ancora di più il museo luogo di inclusione, coinvolgendo pubblico abituale e persone “ai margini” che insieme condividono l’esperienza dell’arte. Molte le iniziative pensate per l’integrazione dei pubblici: ciechi e vedenti, sordi e udenti (dal 2013 è attiva unaConvenzione con l’Istituto Statale per Sordi: proprio domani, 26 gennaio, sarà presentato il progetto COSMOpoLIS, che prevede visite guidate alla mostra Gravity in lingua dei segni). Sempre più numerosa la partecipazione delle comunità migranti, in particolare dei minori non accompagnati del Centro Diurno CivicoZero (Save the Children). Nel 2018, inoltre, MAXXI ed ECCOM realizzeranno il corso Art Clicks. Incontri di formazione per il dialogo interculturale, finanziato da Stavros Niarchos Foundation: da marzo a settembre, 25 operatori di musei, teatri e biblioteche e artisti migranti parteciperanno a un corso di formazione per potenziare la capacità delle istituzioni culturali di essere strumenti di inclusione e dialogo.
 
FORMAZIONE E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Dal 2016 il MAXXI è attivo anche nel settore dell’alta formazione per i mestieri dell’arte contemporanea con il progetto MAXXI KNOW – HOW e nei programmi di alternanza scuola lavoro con MAXXI A[R]T WORK.
Nel 2017, nell’ambito di MAXXI KNOW – HOW son stati realizzati 3 corsi rivolti a operatori della cultura sui temi della comunicazione digitale, dell’esporre e della fotografia, oltre al workshop gratuito Città Come Cultura, nel 2016, rivolto ad amministratori e professionisti del settore (640 candidati, 190 partecipanti). Nel 2018, il progetto raddoppia con 6 corsi (novità: educazione, editoria e gestione di archivi) e la seconda edizione di Città Come Cultura.
Sono 808 e provengono da 17 scuole secondarie di Roma e del Lazio gli studenti che, tra il 2016 e il 2017, hanno preso parte a MAXXI A[R]T WORK. Il programma prevede incontri con professionisti del settore, workshop e laboratori, esercitazioni e simulazioni per far conoscere i meccanismi dei mestieri della cultura, anche attraverso un blog dedicato (http://artwork.maxxi.art/). Per il 2018, le prenotazioni sono già sold out.
 
CINEMA AL MAXXI
Tra gli appuntamenti consolidati del Museo, prende il via sabato 27 gennaio con l’incontro con Luciano Ligabue, in occasione dell’uscita del suo film Made in Italy, la settima Edizione di Cinema al MAXXI, a cura di Mario Sesti, frutto della collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma e Alice nella città. Fra le novità del 2018: Extra Doc Festival, dedicato ai migliori documentari italiani, con dodici appuntamenti e due premi per i vincitori; la rassegna cinematografica Gravity.Spazio Tempo Cinema: omaggio a Christopher Nolan, focus sul grande regista in occasione della mostra Gravity. Immaginare l’Universo dopo Einstein; la rassegna Home Beirut, con film diNadine LabakiZiad Doueiri, Denis Villeneuve e altri autori, in occasione della mostra Home Beirut Sounding the Neighbors.
 

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