Money go round

Paola Beck, Guinea Francese

 

Dal 26 Settembre 2020 al 14 Novembre 2020

Roma

Luogo: Rosso20sette arte contemporanea

Indirizzo: via del Sudario 39

Orari: dal martedì al sabato 11.00 - 19.30 | domenica su appuntamento

Curatori: Edoardo Marcenaro

Telefono per informazioni: +39 06 64761113

E-Mail info: info@rosso27.com

Sito ufficiale: http://www.rosso27.com



Sabato 26 settembre 2020 Rosso20sette arte contemporanea presenta la mostra Money go round, a cura di Edoardo Marcenaro con i testi di Edoardo Marcenaro, Emanuela Genovese e Giulio Fazio: in mostra 140 opere realizzate sulle banconote di tutto il mondo da 32 artisti internazionali, 7 cartine di continenti create da 7 street artist e un mappamondo ad opera dello street artist Emmeu. 

I protagonisti di Money go round: Solo, Diamond, Piotr Hanzelewicz, Consuelo Mura, Amalia Caratozzolo, Lucamaleonte, Daniele Tozzi, Emmeu, Diavù, Neve, Uno, Maupal, Chekos'Art, Veronica Montanino, Dina Saadi, Paola Beck, About Ponny, Andrea Ravo Mattoni, Fabio Mariani, Winston Smith VIII, Marco Rèa, Alessandra Carloni, Andrea Marcoccia, Stella Tasca, Stefano Tedeschi, Demetrio Di Grado, Julia Justo, Nina Kuo, Lorin Rose, Ovidiu Solcan, Paula Dusa, The Orion.

“ (...) I lavori dei trentadue artisti in mostra partono dalla religione e la mitologia dei vari paesi, passando ai personaggi storici effigiati sulla carta moneta quali Gandhi, Mao Tze Tung, Nelson Mandela e Churchill, fino ad arrivare a rappresentare temi di massima attualità. Iniziamo dai miti e le divinità dei singoli paesi di origine rappresentati nelle banconote di Diavù, Argimpasa la dea della fertilità in Kazakhstan, Cernobog il Dio Nero degli antichi slavi, Cernunnos divinità pre – celtica raffigurato a lungo inter alia nell’Isola di Man, Supay, dio della morte in Perù e Zlatorog, il leggendario stambecco bianco della Slovenia. Churchill diventa Boris Johnson sulla sterlina di Maupal, che fa altresì una citazione alle produzioni della Nike realizzate interamente in Tailandia. Altri temi legati al mondo dell’economia sono il petrolio raffigurato sulla banconota kuwaitana di Solo, che mette anche in primo piano Che Guevara sul pesos argentino, nonché le vittime delle dinamiche economiche dei vari paesi, dipinti da Neve letteralmente con il sangue. 

Due “artivisti”: Piotr Hanzelewicz che lavora su Nelson Mandela e Consuelo Mura che affianca Gandhi alla carpa “koi”, simbolo della perseveranza nella cultura orientale, oltre a omaggiare Higuchi Ichiyo, poetessa, scrittrice e sostenitrice dei diritti delle donne in Giappone e Sirimava Bandaranaike, prima donna al mondo a diventare primo ministro (nello Sri Lanka nel 1960). Andrea Ravo Mattoni passa dalla politica alla storia dell’arte “citando” Caravaggio, Velasquez e Guido Reni.
Venendo a oggi, Mao Tze Tung porta una mascherina antivirus sulla banconota cinese di Diamond, Winston Smith VIII tratta nei suoi lavori il tema dell’amore come diversità, si leggono su cartamoneta espressioni quali Power, Fake, Lust, Trust, “lettere che formano parole che compongono i disegni” di Daniele Tozzi, bellissimi gli stencil di Chekos i laser luminosi che partono dagli occhi nei lavori di Uno, i colori vivaci nelle banconote di Stella Tasca, il simpatico scimpanzé giramondo di About Ponny  e i veri e propri piccoli murales di Paola Beck. Per concludere sulla cartamoneta, segnalo la banconota siriana con cui Dina Saadi andava a fare la spesa da bambina e i lavori di Marco Rea che annulla lasciando un valore pari a zero sulle sue banconote, ivi compresi i Reais brasiliani che diventano suoi “Rea”.

Passiamo alle mappe. L’Antartico di Amalia Caratozzolo con le mani in cerca di aiuto per risolvere il problema del cambiamento climatico, da mettere in relazione con il suo dollaro polare con la scritta “EXTINCT”. E poi l’Europa di Demetrio Di Grado, in cui un bambino cancella lentamente la Gran Bretagna, in deroga al motto dell’Unione Europea “Uniti nella diversità”, dal latino “in varietate concordia”, altresì rappresentato da Diamond sui dieci euro denominati “Barking to Europe”. Lucamaleonte dipinge l’Africa come un fiore, circondato da rigogliosa vegetazione senza alcun problema di acqua. Vanno visti insieme i personaggi tra fumetto e realtà sulla mappa dell’America del Nord di Solo e lo slancio da supereroe di Papa Francesco che domina sulla America del Sud di Maupal. Bellissima l’Asia raffigurata attraverso una serie di ritratti di Diamond, con ciascun personaggio realizzato a china. Kunapipi, la divinità creatrice della mitologia aborigena, viene dipinta da Diavù sulla mappa della Nuova Zelanda in fiamme. 

Dalle cartine geografiche si passa si chiude il cerchio sul mappamondo vintage di cuoio trasformato in opera d’arte grazie agli interventi geometrici, quasi optical, di Emmeu.” (dal testo critico di Edoardo Marcenaro)

Opening sabato 26 settembre dalle 11.00 alle 20.00

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI