Movies Reloaded

Movies Reloaded, Rosso20sette arte contemporanea, Roma

 

Dal 08 Ottobre 2022 al 12 Novembre 2022

Roma

Luogo: Rosso20sette arte contemporanea

Indirizzo: Via del Sudario 39

Orari: dal martedì al sabato 11-19,30 - domenica su appuntamento

Curatori: Edoardo Marcenaro

Telefono per informazioni: +39 06 64761113

E-Mail info: info@rosso27.com

Sito ufficiale: http://www.rosso27.com


Sabato 8 ottobre 2022 Rosso20sette arte contemporanea presenta la mostra Movies Reloaded con la curatela e un testo di Edoardo Marcenaro e le opere di Dina Saadi, Laika, Alessandra Carloni, Marco Rèa, Luogo Comune, About Ponny, Daniele Tozzi, Kiki Skipi, Lavinia Fagiuoli, Antonio Pronostico, Chekos'Art, Demetrio Di Grado. 

La mostra Movies Reloaded porta il cinema in galleria, con dodici artisti - e oltre quaranta opere-, che realizzano vere e proprie locandine cinematografiche con il solo vincolo di lavorare sul classico formato verticale lungo e stretto, orizzontale (in genere con le due foto di scena) e il grande poster, oltre ad alcune opere fatte sulle vecchie “pizze” di latta che contenevano la pellicola del film.

Laika riesce a mettere insieme le due versioni di “Django” di Sergio Corbucci (1966) e “Django Unchained” di Quentin Tarantino (2012). [...] “Gli uccelli” di Hitchcock, “Metropolis” di Fritz Lang e “Il castello errante di Howl” di Miyazaki sono alcuni dei film scelti da Alessandra Carloni. [...] Altrettanto fa Kiki Skipi con i suoi lavori dedicati a “Il deserto rosso” di Antonioni, “La baia di Napoli” di Shavelson e “Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata” di Luigi Zampa, tutti film degli Anni 60. [...] La locandina del film del regista coreano Kim Ki – Duk “Ferro Tre – La casa vuota” viene fedelmente riprodotta da Marco Réa, che si concentra sulla casa vuota laddove il colore rosso rappresenta l’assonometria di uno spazio vuoto. [...] About Ponny si concentra sugli oggetti di scena: il triciclo di Denny in “Shining”, gli origami di Gaff in “Blade Runner”, le scarpe della Sposa di “Kill Bill” e le spade di Luke di “Star Wars”, cui si aggiunge il ritratto di Chewbakka sulla pizza. Roberto Benigni nel film “La Vita è bella” tranquillizza il piccolo Giosuè nella locandina di Chekos’ Art, che riesce altresì a rappresentare il senso di caduta negli abissi di “Trainspotting”, oltre a omaggiare Hitchcock e Gian Maria Volontè, cittadino al di sopra di ogni sospetto, sulla pizza. Luogo Comune propone invece l’iconicità del lavoro di Stanley Kubrick, con immagini e dettagli icastici, semplici ed efficaci come la fotografia di film del grande regista inglese quali “Full Metal Jacket”, “Eyes Wide Shut” ed “Arancia Meccanica”, quest’ultimo altresì rappresentato con un occhio speciale sulla pizza. Daniele Tozzi propone una serie di film del filone “blaxploitation”, usando la sua inconfondibile calligrafia nelle locandine di “Superfly”, “Cleopatra Jones” e “Foxy Brown” (che viene proposto anche su pizza), con figure iconiche alternate al lettering delle parole di alcuni brani delle colonne sonore, mentre i film di Quentin Tarantino “Le iene”, “Pulp Fiction” e “Kill Bill” vengono magistralmente rivisitati nei collage di Demetrio Di GradoLavinia Fagiuoli omaggia Shakespeare con il suo progetto che ripercorre l’iter cinematografico della storia di “Romeo e Giulietta”. [...] Antonio Pronostico ci porta al laghetto di Villa Borghese dove Nanni Moretti di “Bianca” rema la barca a noleggio leggendo Proust, protetto dal cappello da sole: un’immagine serena che si contrappone all’altra sua locandina di “Apocalypse Now”, con l’elicottero che vola in un cielo rosso infuocato. [...] Considerando che oggi vediamo le locandine quasi esclusivamente online, quando scegliamo un film o una serie sulle varie piattaforme, la mostra Movies Reloaded può essere considerata un ritorno all’infanzia. 50 anni in cui ho girato, fatto cose, visto gente, visto e rivisto film, collezionato locandine fino ad arrivare a “commissionarle” agli artisti in mostra, spiegando loro che dovevano immaginare per un attimo che fossi il produttore di una casa cinematografica e non un semplice spettatore. Buona visione.”
(dal testo critico di Edoardo Marcenaro)

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