Nel cerchio di Moreau
Dal 05 Dicembre 2014 al 12 Dicembre 2014
Roma
Luogo: Spazio23
Indirizzo: via Alberto Ferrero 23
Orari: 15-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Oltre 50 opere saranno esposte dal 5 al 12 dicembre nella mostra Nel cerchio di Moreau organizzata da Pier Luigi Berto - incoraggiato da Robertomaria Siena e da Marco Nocca – per continuare l'indagine su alcuni grandi artisti, cominciata nei mesi scorsi con un'esposizione ispirata ad Ingres.
Gli studenti del prof. Berto sono ormai abituati alle sfide e ancora una volta hanno risposto numerosi all'invito a rileggere l'opera di Moreau con i propri occhi di aspiranti artisti.
Dice Berto: “non dobbiamo stancarci di provare, con umiltà e pazienza, a trovare nella nostra pittura le rivelazioni che il visionarismo di Moreau ha trovato nella sua, aprendo la strada ai più grandi pittori figurativi del 900. I quali l’hanno seguito nei nuovi sentieri di una pittura e un disegno che non passeranno mai di moda. Da Rouault a Matisse, a Picasso, a de Chirico e a Max Ernst”. Con l'augurio di Siena: “Fanno bene i protagonisti di questa mostra a lasciarsi contagiare dall’universo magato messo in campo da Gustave Moreau. Un universo che si presenta come l’antipodo perfetto del nostro rinsecchito, plebeo, volgare e disumano.”
Gli studenti del prof. Berto sono ormai abituati alle sfide e ancora una volta hanno risposto numerosi all'invito a rileggere l'opera di Moreau con i propri occhi di aspiranti artisti.
Dice Berto: “non dobbiamo stancarci di provare, con umiltà e pazienza, a trovare nella nostra pittura le rivelazioni che il visionarismo di Moreau ha trovato nella sua, aprendo la strada ai più grandi pittori figurativi del 900. I quali l’hanno seguito nei nuovi sentieri di una pittura e un disegno che non passeranno mai di moda. Da Rouault a Matisse, a Picasso, a de Chirico e a Max Ernst”. Con l'augurio di Siena: “Fanno bene i protagonisti di questa mostra a lasciarsi contagiare dall’universo magato messo in campo da Gustave Moreau. Un universo che si presenta come l’antipodo perfetto del nostro rinsecchito, plebeo, volgare e disumano.”
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