RAFFAELLO. L’Accademia di San Luca e il mito dell’Urbinate

San Luca dipinge la Vergine, Tradizionalmente attribuito a Raffaello, XVI secolo, Olio su tavola trasportato su tela, Roma, Accademia Nazionale di San Luca

 

Dal 22 Ottobre 2020 al 05 Marzo 2021

Roma

Luogo: Accademia Nazionale di San Luca

Indirizzo: Palazzo Carpegna, Piazza dell’Accademia di San Luca 77

Orari: Lun - Ven. La prenotazione è obbligatoria, con turni di ingresso di max 8 persone | Sab - Dom chiuso

Curatori: Francesco Moschini, Valeria Rotili, Stefania Ventra, Comitato scientifico:,Liliana Barroero, Marisa Dalai Emiliani, Michela di Macco, Sybille Ebert-Schifferer, Vincenzo Farinella, Silvia Ginzburg, Arnold Nesselrath, Serenella Rolfi Ožvald, Alessandro Zuccari, Allestimento:, Francesco Cellini

Costo del biglietto: Ingresso gratuito | Per garantire la sicurezza dei visitatori, l’accesso alla mostra è consentito solo a persone munite di mascherina e previo controllo della temperatura corporea

E-Mail info: mostraraffaello@accademiasanluca.it

Sito ufficiale: http://www.accademiasanluca.it


La mostra dedicata a Raffaello Sanzio (1483-1520), artista esemplare cui l’Accademia Nazionale di San Luca ha ispirato la propria azione nel corso dei secoli, intende illustrare, attraverso 55 opere, appartenenti sia alla collezione che provenienti da importanti prestiti, il ruolo svolto dall’Accademia stessa nella costruzione, nella custodia e nella diffusione del mito dell’Urbinate tra Cinquecento e Novecento.

Nel nuovo ordinamento dopo la riapertura la mostra si snoda in 4 sezioni.

La prima sezione, Il San Luca “Di Raffaello” Icona Accademica, ruota attorno alla pala raffigurante San Luca che dipinge la Vergine, tradizionalmente attribuita a Raffaello e assunta come immagine-simbolo dell’Accademia a partire dagli anni Ottanta del Cinquecento, esposta per la prima volta insieme alla copia eseguita da Antiveduto Gramatica nel 1623, attualmente conservata sull’altare principale della Chiesa dei Santi Luca e Martina.

La seconda sezione, Raffaello nella cultura e nella didattica accademica, presenta disegni e incisioni legati alla didattica e ai concorsi accademici tra Seicento e Ottocento e una selezione di oggetti che testimoniano altre forme di promozione del mito di Raffaello attuate dall’Accademia nel corso della sua storia.

La terza sezione, Raffaello nella galleria accademica, è costruita attorno alla celebre copia della Galatea di Raffaello realizzata da Pietro da Cortona nel 1624 e confluita nelle raccolte accademiche nel XIX secolo e, attraverso fotografie e guide storiche della Galleria, racconta la centralità delle opere legate al nome dell’Urbinate nella storia degli allestimenti, nonché la fortuna del Putto reggifestone attribuito all’Urbinate come oggetto di copia da parte di pittori dilettanti e professionisti.

La quarta sezione, Raffaello nell’opera dei maestri dell’Accademia, offre una galleria di opere dei grandi maestri dell’Accademia che illustra le varie declinazioni attraverso cui l’esempio del grande pittore di Urbino fu osservato, assimilato e rielaborato.

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