Rewind Forward

Charlie Davoli, Two Bytes are better than one, 2017. Stampa Fine-Art Epson K3 inkjet pigment su carta Hahnemühle Fine Art Baryta , ed 2/III, 100x100 cm.

 

Dal 10 Gennaio 2020 al 29 Febbraio 2020

Roma

Luogo: Mucciaccia Contemporary

Indirizzo: piazza Borghese 1/A

Orari: da martedì a sabato 10.30 – 19.00; domenica e lunedì chiuso

Telefono per informazioni: +39 06 68309404

E-Mail info: info@mucciacciacontemporary.com

Sito ufficiale: http://mucciacciacontemporary.com



Rewind Forward è collettiva che si snoda in un percorso espositivo diacronico, rappresentando opere pittoriche, fotografiche ed installative esposte nell’ultimo anno di attività della galleria.  

In mostra le opere degli artisti: Luca Abbadati, Dario Agrimi, Roberto Alfano, James Busby, Camemorto, Charlie Davoli, Brigita Huemer, Daniel Jouseff, Domenico Laterza, Matteo Negri, Francesco Pacelli, Viola Pantano, Angelica Romeo, Justin Samson, Nicole Voltan.

Tratte dal progetto espositivo dedicato agli artisti Aftemodernism, in mostra le opere di James Busby e Justin Samson, entrambi rappresentativi della filosofia del fondatore della corrente, Hubert Neumann, secondo cui “l’opera d’arte è un’esperienza aperta, che comunica allo spettatore un numero pressoché infinito di esperienze estetiche.”
Differenti per le tecniche utilizzate, ma simili per la loro ricerca emotiva, le opere di Birigita Huemer ed Angelica Romeo rappresentano due modalità d’indagine interiore che trovano espressione nel colore, nella materia vivida della pittura e nel materiale mutevole del plexiglass.

Tra le voci di questa collettiva emerge anche quella dell’artista svedese, di origini palestinesi, Daniel Jouseff, la cui produzione artistica ruota attorno al tema dell’appartenenza identitaria e culturale. Dalla serie delle FLAGS, nasce l’opera in mostra Yellow Border Satellite che racconta la storia del territorio palestinese a cui l’artista è legato. Si prosegue con Domenico Laterza e l’opera Small Dancer, in cui la materia sensuale della carta viene plasmata sino a creare una sculture dalla forma cangiante.

Per il percorso espositivo sono state selezionate una serie di opere tratte dell’ultima collettiva dedicata ai 12 Artists of Tomorrow, una mostra che ha raccolto la molteplicità e complessità di vedute della giovane arte italiana emergente. In mostra l’enigmatica opera di Dario Agrimi, la stranacreature ibrida di Francesco Pacelli, le opere riflettenti e cangianti di Matteo Negri, la pittura lirica di Roberto Alfano,la fotografia immaginativa di Viola Pantano e le opere in tessuto di Canemorto e Nicole Voltan.

L’intenzione della collettiva è anche quella di aprirsi verso nuovi scenari, qui si inseriscono le opere dei fotografi Luca Abbadati e Charlie Davoli. Il primo è in mostra con gli scatti tratti dalla serie Blue Velvet, nati da un recentissimo viaggio on the road tra la California e l’Arizona. Mentre il secondo, ci accompagna in una realtà dove le antiche leggi fisiche vengono contradette e l’elemento della dissonanza diventa la ragion d’essere di un mondo disancorato dalla realtà quotidiana.

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