RioneRoma Tour Festival

RioneRoma Tour Festival, laboratorio

 

Dal 23 Agosto 2021 al 28 Agosto 2021

Roma

Luogo: Mostra diffusa

Indirizzo: Via Urbana

Curatori: Sara Palmieri

Costo del biglietto: La partecipazione è gratuita. Per partecipare è necessario prenotarsi su: Eventbrite Rione Roma

E-Mail info: info@artinconnessione.com

Sito ufficiale: http://www.rioneroma.it


Rione Roma è un progetto di rigenerazione urbana realizzato con il sostegno di Roma Capitale – racconta la co/fondatrice Lara De Angelis. L’idea è stimolare connessioni tra il territorio e le sue risorse umane, creare narrazioni”.
 
Rione Roma – Tour Festival è la celebrazione della narrazione dei luoghi. Roma è un vero e proprio gioiello e Rione Roma permette di scoprirne il lato inedito, inusuale, ecologico e creativo. I tour di Rione Roma sono delle esplorazioni urbane - a piedi, in skateboard, in bicicletta e in notturna - con guide d’eccezione, tra residenti, sportivi, esperti d’arte e artisti, che accompagneranno alla riscoperta della città nella sorprendente atmosfera del mese di agosto. Innovazione ed originalità sono le caratteristiche dell’evento, per visitare la Capitale e godere del suo fascino lontano dalle mete del turismo di massa.
Rione Roma aprirà il 23 agosto con la mostra fotografica “Io vedo” curata da Sara Palmieri, con gli scatti di cinque fotografe, esposti lungo via Urbana a Monti.  Il protagonista dei tour e dei laboratori di questa seconda edizione sarà proprio il Rione Monti.
 
Le sei giornate del festival tracceranno un percorso ideale per raccontare, con le parole e gli sguardi dei suoi abitanti, la vita quotidiana del Rione più antico di Roma, attraverso l’ascolto delle storie raccontate delle presenze arboree, con la passeggiata in bicicletta ammirando le architetture Liberty pedaleremo nelle epoche dell’arte. Immancabile l’Astrotour, il tour notturno per ammirare le meraviglie dello spazio e chiuderà in bellezza l’esplorazione della Roma antica, dalla suburra alle quattro Basiliche maggiori, fino ad arrivare alle attuali stradine alla moda. Inoltre, per sorprendersi e divertirsi a scoprire la città in modi nuovi, i laboratori di botanica/sensoriale, il picnic artistico e la scultura formativa.
 
Quest’anno con il tour festival - racconta il co-organizzatore Pierpaolo Fabrizio - abbiamo posto l’accento sulle trasformazioni della città nel tempo, quelle dei quartieri ma anche quelle storiche ed economiche; il nostro obiettivo è quello di avventurarci insieme, distanti ma vicini, in viaggi di prossimità”.  

Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

Di seguito, l'iIntervista a Sara Palmieri fotografa e curatrice della mostra. 
Come si articola la mostra?  La mostra che vede Via Urbana protagonista, scelta a rappresentare il Rione Monti, intende attraversare e narrare le differenti identità che nella via vivono e lavorano, e la multiculturalità che la caratterizza. Via Urbana è una delle vie più antiche e note del Rione, ricca di memoria e storie sommerse: ci siamo fatte condurre, nel coinvolgere e fotografare i suoi protagonisti, dal desiderio di raccontare il passato che ancora sopravvive, le botteghe degli artigiani, la tradizione legata alla ristorazione, ma anche alcune nuove realtà interessanti, e soprattutto il suo spirito ibrido, multiculturale. Come curatrice ho scelto di coinvolgere altre 4 fotografe, Flaminia Celata, Simona Filippini, Lina Pallotta, Ninni Romeo, tutte donne, il cui approccio e ricerca avrebbe messo in risalto ognuna delle caratteristiche sopra citate della Via al meglio, è così è stato. La mostra si svilupperà in modo puntiforme, un percorso da scoprire: alcune foto saranno esposte nelle vetrine in dialogo con il luogo stesso e la sua identità, altre appese dalle finestre delle persone ritratte e visibili dalla strada, altre ancora bisognerà entrare nei luoghi e visitarli per vederle: quindi diverse prospettive, proporzioni, e stimoli. Alcuni dei luoghi coinvolti saranno chiusi nel periodo della mostra, ma abbiamo comunque fatto in modo di renderli visibili e parte viva della narrazione.
L'intento è di invitare i visitatori ad avvicinarsi al cuore di Via Urbana, del Rione e della sua bellezza, di conoscerne diversità e anche criticità.

In quale senso può definirsi mostra partecipativa?  La mostra è concepita come un dialogo, che parte dall'incontro, allo scatto fotografico, alla scelta condivisa con le realtà coinvolte di dove e come esporre le immagini: un ritratto è sempre 50 e 50, c'è il fotografo con la sua visione e la sua scelta narrativa, e c'è la persona ritratta, con la sua storia, le sue emozioni, il luogo che abita o dove lavora o passa il suo tempo, i suoi sogni, il suo credo. Aprire questi luoghi al pubblico e mostrare al loro interno il risultato di questo dialogo, è un azione forte e che speriamo apra nuove riflessioni. Grazie allo sguardo di 5 autrici molto diverse tra loro, siamo riuscite a coinvolgere personalità e realtà altrettanto variegate. A volte scatole cinesi, storie che contengono altre storie, come nel caso del lavoro Pagpupulong di Simona Filippini: Pagpupulong significa Incontro nella lingua filippina e la Chiesa di Santa Pudenziana dal 1991, per volere di Papa Giovanni Paolo II, è Chiesa nazionale dei filippini, la comunità di immigrati più antica di Roma, che qui si danno appuntamento ogni domenica. Simona ha scelto di intervallarne i ritratti con particolari architettonici del sito e dettagli pittorici dei dipinti presenti nella chiesa, con l'intento di narrare la sintesi culturale che si compie in questo luogo, un incontro tra culture e immaginari diversi.

Come hai trovato il Rione, quale umore emerge, al risveglio dalla fase -incrociando le dita - più acuta della pandemia?  Via Urbana, così come tutto il Rione, esce provata da questo periodo difficilissimo. Alcune attività hanno chiuso, altre sono in difficoltà e sperano nel prossimo futuro per provare a risalire. Doloroso vedere attività storiche che spariscono, il quartiere perdere la sua identità in favore di locali mordi e fuggi che guardano al turismo come unica risorsa. Turismo che con la pandemia è uno dei settori più in crisi. Il fenomeno di spopolamento del Rione (molti negli ultimi anni, compresi i montini storici, hanno venduto o trasformato l'appartamento in casa vacanze) è in ascesa. Ma di contro, ci sono molte realtà che si reinventano, ed altre nuove molto interessanti, con delle belle idee dietro: sfide e sogni in movimento. Noi abbiamo provato a mettere una luce qua e là, sperando di aver fatto un buon lavoro, pensando alle persone e a Roma, al loro futuro.   I Tour:
Lunedì 23 Agosto ore 18.15 _ “Il mio Rione - guida per un giorno”
con la partecipazione dei residenti il tour attraversa luoghi diversi e diversamente radicati per un racconto corale della realtà del quartiere Monti

Martedì 24 Agosto ore 10.30 _ “Gli alberi narrano Roma”
Scoperta o riscoperta delle presenze arboree nel centro storico, tour a due voci
 
Mercoledì 25 Agosto ore 9.30 _ “Il Liberty a Roma”
Tour in bici
 
Giovedì 26 Agosto ore 16.00 _ “Skateboard tour”
Tour a 360 gradi nella cultura dello sport più urbano che ci sia
 
Venerdì 27 Agosto ore 21.00 _ “Astrotour”
Tour notturno tra le meraviglie dello spazio
 
Sabato 28 Agosto ore 17.00 _ “Rione Monti: ieri, oggi e domani”
Dalla suburra della Roma antica alle quattro Basiliche maggiori fino ad arrivare alle attuali stradine alla moda
 
I Laboratori:  
Martedì 24 Agosto ore 18.00 _ “Le sfumature del verde”
Laboratorio di botanica/sensoriale per conoscere la biodiversità urbana
Venerdì 27 Agosto ore 10.30 _ “Pic-nic artistico”
Sabato 28 Agosto ore 10.30 _ “Scolpendo”
 
La mostra “Io vedo”
Fotografie di Flaminia Celata, Simona Filippini, Lina Pallotta, Sara Palmieri, Ninni Romeo.
A cura di Sara Palmieri.
da lunedì 23 fino a sabato 28 lungo via Urbana
 


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