Roberto Pescetelli. Script Wave

© Roberto Pescetelli

 

Dal 07 Febbraio 2017 al 17 Febbraio 2017

Roma

Luogo: Interno 14

Indirizzo: via Carlo Alberto 63

Orari: dalle 19 alle 21 o per appuntamento

Curatori: Magali Moulinier

Telefono per informazioni: +39 3389323646

Sito ufficiale: http://www.architetturaecritica.it



Il giorno 7 febbraio 2017 alle ore 18.30 Interno 14_lo spazio dell’AIAC – Associazione Italiana di Architettura e Critica presenta “Script Wave” di Roberto Pescetelli, a cura di Magali Moulinier.

Roberto Pescetelli (Roma 1971), formazione in Scenografia all’Accademia delle Belle Arti, fin dall’inizio del suo percorso artistico spazia attraverso tecniche pittoriche sperimentali, la fotografia e il video. La continua ricerca è il bagaglio che gli permette di avvicinarsi sempre più all’essenza delle materie e alle loro infinite combinazioni.

Nelle stanze di Interno 14 l’artista presenta un movimento organico, un apparente, invisibile cerchio d’azione, un codice nato e sviluppato nel comune universo dei sensi, che descrive i suoni, le energie interiori che si propagano e realizzano quell’evento continuo e mutevole che è la natura.

Onde emozionali, vibrazioni di suoni, composizioni musicali: si diffondono, ci attraversano.
Il nostro corpo è disegnato, vestito d’impronte, creste di lune, maree, cirri nel cielo, iceberg modellati.
La forma energetica che accomuna natura ed esseri si rivela apparentemente immobile, ripetitiva. Possono essere spartiti del respiro, fusione, sentieri incontaminati.
La teoria dei confini.
Una soglia da varcare, un filtro.
E di fronte a queste aperture chiunque è libero di sentire, intravedere, ricordare, desiderare.
Dietro tale pace c’è la denuncia della straziante bellezza che stiamo perdendo per handicap di fusione, uguaglianza, radici.
È una forma di comunicazione, diffusione e battaglia della luce che nasce dal vuoto.
Una risposta al reality della paura, manovrata dal linguaggio glaciale dei media, la cura del terrore. La bellezza offerta, in continuo divenire.
Il deserto avanza, il mare sale, il ghiaccio si scioglie e l’uragano è più frequente.
La natura è composizione armonica, non pericolo.
È grande il fiume generato dal sistema, ma una diga di consapevolezza può rallentarlo e deviarlo. Mi nutro di contaminazioni, mi fondo e tolgo.
È il nostro essere senza confini l’ondeggiamento che descrivo.” (Roberto Pescetelli) 

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