Roma e la campagna romana nella Raccolta Lanciani - Presentazione

Palazzo Carpegna, Museo e Accademia Nazionale di San Luca

 

Dal 28 Febbraio 2019 al 28 Febbraio 2019

Roma

Luogo: Accademia Nazionale di San Luca

Indirizzo: piazza dell’Accademia di San Luca 77

Orari: ore 17.30

Curatori: Elisa Debenedetti

Telefono per informazioni: +39 06.6798850

Sito ufficiale: http://www.accademiasanluca.eu



Giovedì 28 febbraio 2019 alle ore 17.30 presso Palazzo Carpegna, sede dell’ Accademia Nazionale di San Luca, sarà presentato il volume Roma e la campagna romana nella Raccolta Lanciani, a cura di Elisa Debenedetti. Introdotti e coordinati da Francesco Moschini, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, interverranno Enzo Bentivoglio, Riccardo Lattuada, Domenico Palombi e Anna Ottani Cavina. Sarà presente la Curatrice.
 
Il libro è edito nella “Rivista dell’Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte”, che rappresenta la sede più adatta ad accogliere tale materiale in quanto l’Istituto ne è il legittimo proprietario. I primi risultati del lavoro su questo fondo sono apparsi in articoli raccolti nei numeri XXX, XXXI e XXXIII degli “Studi sul Settecento Romano”, e altri ne appariranno nel XXXV a dimostrarne la ricchezza e vastità. Il volume che si presenta ora è diviso tipologicamente, ospitando un impareggiabile repertorio di immagini; è possibile che la campagna fotografica debba protrarsi per dar luogo ad un vero e proprio catalogo di mostra, in modo che del prezioso materiale siano a conoscenza non solo studiosi ed esperti del settore, ma anche il pubblico dei non addetti ai lavori. Nella parte relativa a Roma del libro che ora si presenta sono raccolte le seguenti serie: i mosaici medioevali, le piante antiche, le vedute del Foro e quelle della Città, i palazzetti borghesi, i giardini, le acque, l’arredo urbano. Per quel che concerne la campagna romana, invece, il materiale è nettamente divisibile in due parti. La prima è costituita da un insieme articolato riguardante il Suburbio, l’Agro romano e varie località del territorio laziale, al fine di ottenere la più ampia documentazione possibile sui Castelli Romani, la Via Appia, Tivoli, la Via Tiburtina, la Valle dell’Aniene, soffermandosi su disegnatori precisi. La seconda riguarda la Villa Adriana, della quale sopravvive una ricchissima documentazione dovuta alle diverse campagne di scavo dirette dallo stesso Lanciani: si considerano soprattutto alcuni fogli di importanti artisti, indispensabili per il rilievo topografico del sito eseguito nel 1905 dagli allievi della Regia Scuola di Ingegneria e preparatori per la breve Guida lancianiana del 1906. Il nostro lavoro in fieri andrà terminato prima dell’infelice trasferimento della Biblioteca, unica a Roma per l’importantissimo repertorio che custodisce, in Palazzo Sanfelice in via della Dataria, che va vista come un vero e proprio “delitto”, come afferma anche Adriano La Regina nel suo articolo ne “L’Osservatore Romano” del 19 dicembre 2018.

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