Sbagliato. Vertigine

Vertigine. Sbagliato Solo Show

 

Dal 14 Ottobre 2016 al 13 Novembre 2016

Roma

Luogo: Galleria Varsi

Indirizzo: via di San Salvatore in Campo 51

Orari: da martedì a sabato 12-20; domenica 15-20

Curatori: Chiara Pietropaoli

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: info@galleriavarsi.it

Sito ufficiale: http://www.galleriavarsi.it/



Il 14 ottobre 2016 la Galleria Varsi presenta Vertigine, mostra personale di SBAGLIATO, gruppo formato da tre architetti e designer romani che hanno sfidato l’ordine dell’architettura esistente, trasformandone arbitrariamente i codici con un poster, con un gesto, creando “varchi” inattesi nella città. 
Compiere “Eterotopie”, aprire luoghi su altri luoghi, è stato da sempre una necessità per SBAGLIATO, che con i suoi interventi visionari si è spinto oltre il limite imposto dalla materia, aprendo fratture simboliche nel tessuto urbano e invitando lo spettatore a guardare dentro e oltre: il vuoto. 

Ma è possibile fare esperienza del vuoto? 

Da questa domanda ha origine Vertigine, titolo che richiama da un lato l’architettura, le sue “altezze” e dall’altro l’uomo, una sensazione. 
Il progetto espositivo prosegue la ricerca di SBAGLIATO sulla distorsione della percezione nello spazio pubblico, indagando questa volta l’elemento architettonico simbolo dell’ascensione: la scala, in relazione allo spazio e agli individui. L’elevarsi dalla terra è stato da sempre un bisogno primordiale di tutte le civiltà, esplicitato nel tempo tramite l’elaborazione di sistemi simbolici e costruttivi.
Attraverso la realizzazione di una grande installazione labirintica e una serie di disegni e opere fotografiche, SBAGLIATO ha stravolto gli spazi della Galleria Varsi infrangendo le leggi della prospettiva, della visione, al fine di relazionare lo spettatore al vuoto, attivando le possibili reazioni, istinti, scaturiti dal contatto con esso. 
Il vuoto si manifesta in tutte le sue forme. L’assenza, in rapporto alla presenza della scala, sembra incarnare il retaggio della porta, attrae al suo interno, il vuoto diviene una possibilità.  
Possiamo scegliere di varcarne la soglia, percorrerlo fino alla vetta, all’infinito; rimanere sospesi, paralizzati dalla paura o calarci nell’abisso, in profondità. Possiamo decidere di fuggire o abbandonarci alla vertigine e saltare. 

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