Treccani 1925-2015. La cultura degli italiani

Treccani 1925-2015. La cultura degli italiani, Complesso del Vittoriano, Roma

 

Dal 01 Aprile 2015 al 24 Maggio 2015

Roma

Luogo: Complesso del Vittoriano

Indirizzo: piazza dell’Ara Coeli 1

Orari: dal lunedì a giovedì 9.30-18.30; venerdì, sabato e domenica 9.30-19.30

Curatori: Loreta Lucchetti, Alberto Melloni, Marco Pizzo

Enti promotori:

  • Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani
  • Aspen Institute Italia
  • Istituto Luce – Cinecittà
  • Istituto per la storia del Risorgimento italiano
  • Rai Teche

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06.6780664 / 06.6780363

E-Mail info: p.polidoro@comunicareorganizzando.it

Sito ufficiale: http://www.treccani.it


In occasione dei novanta anni dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, il Complesso del Vittoriano ospita dal 1° aprile al 24 maggio la mostra “Treccani 1925-2015. La cultura degli Italiani”. In questi anni, l’Istituto ha accompagnato la storia d’Italia, seguendone da vicino le vicende, con una profonda ricerca culturale e scientifica, divenendo testimonianza della cultura italiana e mondiale, ma anche del sapere contemporaneo, con aggiornamenti che hanno seguito il passo delle conquiste più recenti in tutti i campi della conoscenza.
L’esposizione nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati, del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, della Regione Lazio edi Roma Capitale, in collaborazione con Aspen Institute Italia, Istituto Luce – Cinecittà, Istituto per la storia del Risorgimento italiano e Rai Teche. Hanno dato il loro contributo all’iniziativa Finmeccanica, eni, Acea e Ferrovie dello Stato Italiane. L’organizzazione generale e la realizzazione sono di Comunicare Organizzando.
La mostra, curata da Loreta Lucchetti, responsabile Libri di Pregio dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, Alberto Melloni, professore ordinario di Storia del Cristianesimo all’Università di Modena-Reggio Emilia e direttore della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna, e Marco Pizzo, direttore del Museo Centrale del Risorgimento, non è un’occasione solo per rivivere il percorso della cultura italiana, ma anche per ripercorrere la Storia del nostro Paese. Come un chilometrico itinerario nel sapere, filo rosso di tutta la mostra saranno i libri editi dalla Treccani, che accompagneranno il visitatore nel suo viaggio nella storia dell’Enciclopedia Italiana. E sono proprio alcune di queste grandi opere – dall’Enciclopedia Italiana al Dizionario Biografico o all’Enciclopedia del Novecento – a scandire il percorso espositivo.

La storia
Sorto nel 1925 per opera di Giovanni Treccani degli Alfieri con il fondamentale contributo di Giovanni Gentile, l’Istituto della Enciclopedia Italiana si proponeva di costruire, tramite la realizzazione dell’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti, un’opera editoriale che doveva essere in grado di contribuire in modo determinante alla crescita culturale italiana (“la maggior prova intellettuale dell’Italia nuova”), anche attraverso la collaborazione straordinaria di studiosi internazionali. L’attività culturale della Treccani ha lasciato infatti numerose tracce all’interno dell’Istituto, sedimentandosi in uno straordinario archivio documentario che testimonia una complessa rete di rapporti nazionali e internazionali: da Giovanni Gentile a Enrico Fermi, da Filippo Tommaso Marinetti a Federico Chabod, da Claude Lévi-Strauss a David Ben Gurion, da Lionello Venturi a Rita Levi-Montalcini. Alcuni tra i documenti più significativi di questa attività sono visibili al visitatore, come ad esempio il contratto per la stesura della voce atomo firmato da Enrico Fermi, l’autografo della voce Umberto Boccioni di Filippo Tommaso Marinetti, una lettera di Achille Starace sul carattere «non fascista» della redazione dell’Enciclopedia.
La mostra
La mostra è suddivisa in tre sezioni e un prologo, che racconta la nascita della cultura enciclopedica (in esposizione anche l’Encyclopédie di Diderot) e della Biblioteca della Treccani attraverso i preziosi volumi che ne fanno parte.
La prima sezione, che comprende gli anni dalla fondazione dell’Istituto della Enciclopedia Italianaal 1945, illustra la nascita dell’Enciclopedia e il dibattito culturale e scientifico che ne fu alla base. Qui saranno visibili rari documenti d’archivio (come le lettere di Benedetto Croce e di Giovanni Gentile) oltre ai documenti del Sant’Uffizio sugli Errori sul cattolicesimo contenuti nella Treccani, che per la prima volta escono dagli archivi del Vaticano. 
Nella seconda sezione, che va dal 1945 al 1970, i protagonisti sono l’Italia della Liberazione e il ruolo dell’Istituto come luogo di un’erudizione anti-ideologica, il Dizionario Biografico degli Italiani e l’Italia del boom, con il racconto delle vite, il lemmario ancora risorgimentale, il metodo di lavoro degli otto tempi, con materiali che esemplificano le fasi in cui erano suddivise la stesura e la redazione definitiva delle voci dell’Enciclopedia. Qui sono esposti, tra l’altro, i disegni e gli acquerelli originali realizzati da grandi artisti – da Carlo Lorenzetti a Mimmo Paladino – per illustrare le opere Treccani, fotografie ritoccate a mano e lastre litografiche.
La terza sezione, che va dal 1970 – l’Italia degli anni di piombo – ad oggi, è incentrata sulle scienze dure e biomediche, sul vocabolario e la lingua italiana, sulla Treccani tra arte e paesaggio seguendo tutti i passi della rivoluzione digitale. Tra le opere più significative di questa sezione c’è la prima versione a stampa del Dialogo di Galileo Galilei del 1632, corredata da un’installazione multimediale che confronta le immagini scattate dai microscopi a scansione con quelle dei satelliti.
In questa sezione trova spazio anche un focus sul lavoro artigianale: un singolo volume diventa esempio di una lunga tradizione manuale che vede al lavoro tipografi e legatori ancora impegnati in una delle eccellenze del fare italiano. Una artigianalità che trova espressione anche nella recente produzione di pregiati volumi dedicati a importanti codici miniati e manoscritti o alla riedizione di classici della letteratura italiana in vesti editoriali nuove, arricchite da una innovativa lettura della varietà tipologica delle fonti iconografiche.
I novanta anni dell’Enciclopedia Italiana sono inoltre scanditi da vetrine che contengono ciascuna un’opera della Treccani, simbolo del periodo di riferimento. Accanto ai volumi sono installate inoltre sette postazioni interattive, costituite da schermi touchscreen, che consentono una navigazione multimediale all’interno dei contenuti Treccani, selezionati secondo le seguenti aree tematiche: L’Italia e la sua Arte; L’Italia e la sua Storia; La cucina italiana come cultura; Il tesoro della lingua italiana; Le scienze; Il labirinto enciclopedico; La musica italiana: Giuseppe Verdi. La presentazione delle opere Treccani viene in tal modo arricchita da nuove funzionalità, rese possibili dalle applicazioni digitali, consentendo una navigazione multimediale di per sé stessa diversa rispetto all’uso tradizionale delle pubblicazioni edite dall’Istituto. In ogni postazione il visitatore può interagire e scoprire i contenuti grazie ai percorsi tematici suggeriti, che si snodano lungo la storia dell’Istituto e dell’Italia attraverso libri, disegni, fotografie, mobili, incisioni, documenti d’archivio, facsimili di preziosi codici miniati, opere e approfondimenti.

Ogni sezione è caratterizzata dalla ricostruzione di un ambiente di lavoro di ciascuna delle tre epoche raccontate, con mobili e suppellettili originali e bozze redazionali, e da una postazione video con alcuni documenti filmici relativi al periodo storico di riferimento. 
Novanta parole, una per ciascuno dei novanta anni dell’Enciclopedia Italiana, accompagneranno il visitatore lungo l’intero percorso della mostra: da cruciverba (1925) a tinder (2014), passando per moka (1933) e Pinocchio (1940), da sudoku (2005) a bosone (di Higgs, 2012). 
A completare il percorso, un focus sulla Divina Commedia e sulla sua interpretazione da parte di un grande protagonista dell’arte contemporanea, Mimmo Paladino.


SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI