Visioni_ la minceur ingrate de la forme

Visioni_ la minceur ingrate de la forme, Galleria 291 Est, Roma

 

Dal 21 Settembre 2013 al 28 Settembre 2013

Roma

Luogo: Galleria 291 Est

Indirizzo: viale dello Scalo San Lorenzo 45

Orari: da martedì a venerdì 11-19; sabato 16-22

Curatori: Ignazio Venafro

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 44360056

E-Mail info: info@galleria291est.com

Sito ufficiale: http://www.galleria291est.com


La mostra “VISIONI_la minceur ingrate de la forme” nasce contestualmente alla partecipazione di Gaëlle Macera a Foto–Racconto, concorso fotografico de La Fabbrica Delle Parole 2012 a Castelnuovo Parano (Fr). La Macera si aggiudica il Primo Premio con un progetto fotografico in cui ha mostrato notevole sensibilità artistica nelle citazioni a Rotko, Burri e all’informale in genere. Il primo premio conseguito, in gemellaggio con la Galleria 291 Est, le ha permesso di presentare una personale che inaugura il 21 settembre e che sarà visitabile fino al 28 dello stesso mese. Questa personale include un’inedita serie dedicata all’estetica del particolare, in cui l’obbiettivo così come il nostro occhio mette a fuoco il dettaglio, seguendo le fila di un processo induttivo. “La mia passione per la fotografia risale all’infanzia. L’arte in generale è una mia necessità! Vivo tutto in pieno, come arriva … Colgo ed accolgo!” afferma Gaëlle Macera. Una “gitana in cerca di radici”- come ama definirsi - ci riconsegna il resoconto di un perenne viaggio custodito in un “album” del tutto personale: non c’è documentazione culturale o paesaggistica ma l’individuale indugio nel dettaglio. “VISIONI_” è un racconto emozionale all’insegna dell’estetica del particolare che è in sé lo specifico, l’inusuale, la circostanza minuta, l’insolito. L’intreccio visivo di una storia che ci guida attraverso gli elementi di un insieme: qui il Punctum dell’Operator-Fotografo diventa Studium dello Spectator. A noi quindi il riscontro critico del dettaglio subcosciente dell’altro, immortalato nel divenire dell’universo. “Motivi potentissimi e quasi sempre segreti sono all'origine di mille particolari che compongono la bellezza brulicante dell'universo. Una singolarità può sembrarci gratuita, ma la sua forza espressiva nasconde sempre delle radici”(Jean Cocteau, Il mio primo viaggio, 1937) Rossella Della Vecchia

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