Wu Yuren. The truth is concrete

Wu Yuren. The truth is concrete

 

Dal 15 Dicembre 2018 al 16 Dicembre 2018

Roma

Luogo: MACRO - Museo di Arte Contemporanea

Indirizzo: via Nizza 138

Orari: dalle ore 11

Curatori: Marta Francocci

Costo del biglietto: ingresso gratuito



L’artista e attivista politico, arrestato nel 2010 a Pechino per la sua opposizione agli abbattimenti urbani nel quartiere degli artisti, è stato scarcerato dopo la pressione della comunità internazionale - a manifestare per la sua liberazione anche Ai Weiwei.
MACRO Asilo ospita l'artista all'interno del progetto "LEZIONI SULLA FINE DEL MONDO. La ri-costruzione della città" curato da Marta Francocci e realizzato in collaborazione con Rai Cultura (cinque speciali per la TV) e Sterno Procuction (un documentario d'arte). 

LA STORIA 

L'artista cinese Wu Yuren — che si definisce anarchico e liberale — oggi vive a New York. Nel 2010 organizza una performance in strada per protestare contro l'abbattimento delle vecchie aree della città di Pechino dove si trovavano il suo studio e quello di altri scultori, pittori, performer. Rasi al suolo gli studi, le autorità arrestano gli artisti radunati davanti alla sede della polizia locale. Condannato ad un anno e mezzo di reclusione, dopo dieci mesi — nei quali inventa piccole mostre e performance dentro il carcere — viene rilasciato a seguito delle pressioni internazionali. Il più noto artista della Cina Ai Weiwei, ha partecipato alle proteste seguite agli arresti. 

Una volta libero, l'artista realizza una performance riunendo cinquanta persone in fila su un marciapiede, ferme, rivolte verso la strada, con in mano pezzi di mattoni provenienti dalle demolizioni dei luoghi storici oggi occupati da quartieri intensivi, spesso disabitati. 

IL PROGETTO 

Sabato 15 dicembre, a Piazza Bocca della Verità, Wu Yuren riunirà cento persone che terranno in mano mattoni rotti, detriti che vengono da demolizioni urbane, da crolli — come i pezzi di cemento raccolti lungo il fiume sotto il ponte Morandi a Genova — dai fallimenti della città contemporanea. Allo stesso tempo l'artista, insieme a chi parteciperà alla performance, porterà pietre per chiedere una rinascita, per dimostrare il desiderio, dopo essersi interrogati sul proprio smarrimento, di ricostruire un nuovo spazio nel quale ricomporre una collettività così inspiegabilmente e rapidamente dissolta. 

Domenica 16 dicembre, la performance continua all'interno del museo. L'artista — questa volta da solo —pulisce le pietre, i detriti, si "prende cura" di quei piccoli pezzi di città. Forma sul pavimento lunghe file di sassi e di bottiglie piene dell'acqua con la quale sono stati lavati. L'integrità di un'epoca, dice Wu, è nel modo in cui questi due mondi paralleli — ciò che rinasce e ciò che quella rinascita produce — si affrontano, nel modo in cui i contrasti trovano la parola.

LectioMagistralis
 ore 11 e a seguire performance ore 12 - 20  

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